Non solo Cinque Terre! La Liguria offre numerosi itinerari che puoi percorrere gratuitamente.. scopri i 5 più belli!
Le 5 terre sono una destinazione meravigliosa e conosciuta in tutto il mondo. Tuttavia, da anni vige un grave problema di overtourism, per cui i prezzi si sono alzati vertiginosamente ed è sempre più difficile trovare dei periodi in cui godersi a pieno le bellezze del luogo. Oltre le gettonatissime Cinque Terre, in Liguria ci sono itinerari sul mare meno noti ma altrettanto splendidi, che permettono di vivere un’esperienza più autentica, in armonia con la natura. Scopriamo insieme 5 itinerari gratuiti e incredibilmente belli, che possono essere percorsi a piedi in alternativa alle famose Cinque Terre:
1. Da San Rocco di Camogli a Punta Chiappa
Si tratta di un sentiero facilmente percorribile, della durata di 30 minuti circa e lungo quasi 2 km. Oltrepassato il piazzale della chiesa di San Rocco, dovrai proseguire su via Mortola, la bella passeggiata a ridosso del mare dove si trova il Bar Dai Muagetti, un luogo incantevole dove potrai gustarti un aperitivo con vista sul golfo di Genova. Proseguendo, dopo circa 200 metri dovrai deviare a destra e scendere lungo una scalinata suggestiva.
Un sentiero ombreggiato, circondato da alcune abitazioni, permette di arrivare al piccolo piazzale della chiesa medievale di San Nicolò Capodimonte, da cui potrai godere di un panorama mozzafiato. Da qui ci sono due soluzioni possibili per raggiungere il mare: continuare lungo l’agevole e breve scalinata che arriva a Punta Chiappa attraversando il pittoresco abitato di Porto Pidocchio, oppure percorrere la piccola stradina a sinistra della chiesa.
Per vivere un’autentica esperienza nella natura, ti consigliamo di scegliere quest’ultimo sentiero, poco battuto e un po’ irregolare, che si snoda sotto i pini offrendo suggestivi scorci panoramici sul golfo. Alla fine di questo percorso si trova Punta Chiappa, la piccola lingua di roccia che si protende sul mare. Si tratta di un piccolo angolo di paradiso, con enormi rocce a picco sul mare e l’acqua cristallina. In questo luogo si pratica la pesca, valorizzata dai ristoranti locali.
2. Il Monte Moro e la visita alle batterie (Genova Nervi)
Il Monte Moro, sopra Quinto al Mare, è il luogo ideale per una passeggiata tra storia e natura. La batteria costiera di Monte Moro era infatti uno dei principali complessi difensivi a protezione del golfo di Genova. La durata dell’itinerario è a piacere, ma è consigliabile dedicarvi almeno mezza giornata, data l’estensione delle opere e le bellezze paesaggistiche. Puoi parcheggiare il tuo mezzo nelle vicinanze del Cimitero di Quinto, a pochi passi dall’uscita autostradale di Genova Nervi.
Dà lì potrai percorrere la Vecchia Strada Militare, il sentiero che porta direttamente al monte, e raggiungere una delle prime avvisaglie del complesso fortificato. Lungo il percorso avrai la possibilità di osservare da vicino bunker, garitte e postazioni antiaeree in rovina, risalenti alla Seconda guerra mondiale.
La vista sul mare rende il percorso ancora più incantevole. Non potrai fare a meno di scattare diverse fotografie e sorprenderti ad ogni scorcio. Grazie alla conformazione geomorfologica della città e alla particolarità del suo sviluppo urbano, il complesso fortificato del Monte Moro si è preservato sino ai giorni nostri. Tuttavia, la totale indifferenza a cui l’area è soggetta ha purtroppo trasformato questi manufatti e il verde circostante in un’area totalmente abbandonata a sé stessa, deturpata anche sotto il profilo ambientale.
3. Da Varigotti a Noli
La traversata da Varigotti a Noli, detta anche Sentiero del Pellegrino, è un’escursione da non perdere nella Riviera di Ponente Ligure. Il percorso dura circa 3 ore e la sua difficoltà è media.
Si parte da Via Strada Vecchia, con tratti di salita iniziali piuttosto impegnativi. Ben presto la fatica verrà ripagata dalla vista mozzafiato dei paesaggi circostanti.
Continuando la salita, raggiungerai Punta Crena, dove il panorama spazia dal Levante al Ponente ligure. Un tratto asfaltato conduce sino alla salita al Monte di Capo Noli e, proseguendo lungo una rampa di scalini, il paesaggio si trasforma in un susseguirsi di profumati uliveti.
Dalla vetta del monte si discende poi verso Noli, attraversando grotte e caverne. Una di queste è la Grotta dei Briganti, ritenuta la sede dei traffici dei contrabbandieri che, in tempi passati, tenevano lì la propria merce.
4. Da Campiglia a Portovenere
Il tratto da Campiglia a Portovenere, nel levante ligure, è facilmente percorribile e offre panorami mozzafiato. Nonostante la vicinanza alle 5 terre, questo sentiero non conosce un turismo di massa ed è adatto per coloro che desiderano una giornata di trekking poco impegnativa.
Il punto di partenza è la frazione di Campiglia, un piccolo paesino a 20 minuti d’auto da La Spezia. Giunti all’ultimo tornante prima del paese, si diramano alcuni sentieri per Riomaggiore o per Portovenere ed è proprio da qui che inizia il percorso, lungo il sentiero 1 CAI.
Il sentiero è prevalentemente in pianura e discesa e segue tutta la cresta della montagna a picco sul mare. Gli scorci sulle 5 terre, sul profilo di Portovenere e sull’Isola Palmaria sono spettacolari e appaiono e scompaiono tra la macchia mediterranea formata da mirto, corbezzoli e capperi.
Il percorso non è particolarmente impegnativo, ma in alcuni tratti occorre fare attenzione: la superficie a strapiombo sul mare, costituita prevalentemente da pietre, è disomogenea e non del tutto sicura.
Circa a metà del percorso, si arriva al Rifugio Muzzerone, che prende il nome dal vicino Forte Muzzerone, purtroppo chiuso al pubblico. Continuando la discesa verso Portovenere arriverai alla suggestiva chiesa di San Pietro, costruita sul promontorio roccioso a picco sulle scogliere.
5. Da Levanto a Monterosso
L’ultimo itinerario che ti consigliamo riguarda un percorso vicinissimo alle 5 terre, ma gratuito e meno trafficato. Stiamo parlando del sentiero da Levanto a Monterosso.
La tratta dura circa 2 ore e mezza ed è facilmente percorribile, adatta anche a famiglie con bambini.
Arrivare all’inizio del sentiero è facile: dal lungomare dovrai dirigerti a est fino al castello, per poi raggiungere il portico di una villa. Da qui iniziano le indicazioni, chiare e precise, e una scala che affianca il castello e le mura della città. A questo punto, una strada acciottolata e leggermente in salita ti porterà verso il bosco, da cui poi inizierà il sentiero.
Lungo il percorso potrai godere di panorami mozzafiato sul mare, tra pini marittimi e ginestre. In primavera la vegetazione è rigogliosa e selvaggia, con profumi e colori diversi ad ogni angolo.
Poco dopo Punta Mesco inizia la discesa che conduce a Fegina, per poi arrivare nell’incantevole centro storico di Monterosso.
Immagine di copertina: foto di Suborna Jahan on Unsplash