Il Paese delle Acque, Santi e Briganti, San Fele è un gioiello da scoprire, con le sue Cascate che ti lasceranno senza fiato
Nel cuore della Basilicata si trova un piccolo borgo ricco di natura incontaminata, tradizioni e storie avvincenti: San Fele. Questa affascinante borgo lucano, incastonato tra i Monti Castello e Torretta, è famoso per essere il paese delle acque, dei santi e dei briganti, un luogo dove la storia e le leggende si fondono con l’incredibile bellezza naturale del territorio.
San Fele e le sue Cascate Incantate
Il nome “San Fele” deriva da “Felice,” che era anticamente il proprietario della maggior parte dei possedimenti in questa zona. Ma ciò che rende davvero unica San Fele sono le sue cascate, testimonianza del potere delle acque che attraversano questa terra.
Nel cuore dell’Appennino Lucano nasce il Torrente Bradanello, uno dei principali corsi d’acqua della Basilicata, che scorre verso la fiumara di Atella e, successivamente, si unisce al fiume Ofanto, il quale sfocia nel Mare Adriatico. Questo corso d’acqua attraversa il comune di San Fele, in provincia di Potenza, dove affronta numerosi dislivelli. Questi salti di quota creano una serie di spettacolari cascate, note come il sistema delle Cascate di San Fele.
Questo spettacolo naturale senza pari è composto da 10 cascate, alcune delle quali sono purtroppo non accessibili a causa di frane. Tra le più famose ci sono la Cascata delle Gemelle, la Cascata degli Innamorati, la Cascata delle Uattemiere e la Cascata del Paradiso. Le meraviglie naturali create dall’acqua vi avvolgeranno con il loro fresco mormorio e vi regaleranno uno spettacolo indimenticabili!
Mulini e Tradizioni Tessili
L‘acqua, grazie ai suoi molteplici corsi e alla forza delle cascate, è sempre stata una risorsa preziosa per San Fele. Nel passato, veniva sfruttata per alimentare mulini che erano fondamentali per la comunità e l’economia del luogo. Uno degli usi più interessanti era la trasformazione della lana in feltro, un’attività importante per l’economia locale.
Le cascate di San Fele, denominate “U uattenniere” in dialetto locale, richiamano l’antico termine per “Gualchiera”, un dispositivo utilizzato nei vecchi opifici della regione. Questi opifici furono costruiti vicino alle cascate per sfruttare l’energia dell’acqua che, precipitando, azionava delle pale. Le pale, a loro volta, azionavano i magli che battavano la lana tessuta, rendendola più resistente e pronta per ulteriori lavorazioni. Queste antiche tradizioni tessili sono una testimonianza dell’ingegno e della creatività degli abitanti di San Fele, che hanno saputo adattarsi alla natura del luogo e sfruttare con rispetto le risorse disponibili.
Natura Rigogliosa e Itinerari Lenti
Le cascate e i fiumi di San Fele sono circondati da una vegetazione verdissima, con salici, ontani, noccioli, more e molte altre piante di fiume che prosperano lungo le sponde. Questo ambiente naturale è un rifugio perfetto per trascorrere una giornata nella natura, con diverse opportunità di escursioni e passeggiate rigeneranti.
Le cascate sono visitabili gratuitamente in qualsiasi momento: non esistono orari di apertura o chiusura dell’area naturale.
L’itinerario totale è di 8 chilometri e include vari percorsi. L’itinerario “La Pineta” si estende per circa 20 minuti lungo il torrente Bradano e mostra opere idrauliche degli anni ’50 e ’60, come briglie in cemento e gabbioni di pietra, oltre ai resti di un vecchio mulino.
Il sentiero “U Urtone” misura circa un chilometro ed è uno dei due percorsi che partono dal paese per raggiungere le cascate. Il secondo itinerario dal paese di San Fele è lungo circa 4 chilometri e richiede circa quattro ore di cammino. L’itinerario “Il Paradiso” segue le acque per 300 metri, che in estate diventano un pozzo profondo oltre 6 metri.
Ospitalità Eco-Friendly e Sapori Autentici
Agriturismi biologici e piccoli bed & breakfast ecologici offrono la possiblità di vivere una vacanza in armonia con la natura, e, allo stesso tempo, sono il punto di partenza ideale per scoprire la Basilicata e le Cascate di San Fele. Scegliendo ospitalità che usano energia da fonti rinnovabili, riducono i rifiuti e gli sprechi, potrai minimizzare l’impronta ecologica del tuo soggiorno.
Alcuni agriturismi biologici, come Il Querceto, offrono la possibilità di gustare piatti locali, freschi e di stagione. I “peperoni cruschi“, ad esempio, sono uno dei simboli culinari della Basilicata. Questi peperoni secchi e croccanti sono una vera delizia locale, spesso utilizzata nella cucina tradizionale. Tra i piatti tipici da non perdere c’è la “strascinata,” una pasta tipica lucana, realizzata trascinando la pasta fresca con le dita su una superficie di legno infarinata, spesso servita con peperoni cruschi e aromi locali.
Il Fascino del Borgo di San Fele
Dopo aver visitato i suggestivi sentieri delle cascate, una passeggiata nel centro storico di San Fele è assolutamente da non perdere. Questo incantevole borgo medievale, originariamente chiamato Santo Felice, ha un bellissimo Castello Fortezza e alcuni palazzi incantevoli, come Palazzo Frascella, con la sua imponente architettura, e il Palazzo Stia.
I vicoli, le stradine, le scale e le piazzette di San Fele sono ricchi di fascino. Nel dedalo di viuzze si può passeggiare sentendosi cullati dalle voci degli abitanti, che parlano in dialetto locale, e immergendosi nella vita rilassata della Basilicata.
La storia di San Fele è intrisa di avventure e misteri legati ai briganti, banditi che trovavano rifugio tra le aspre montagne della Basilicata, dai quali spesso nascevano storie romantiche o criminose. Il fascino di queste leggende è ancora presente nel borgo, dove è possibile scoprire storia dei briganti e delle loro imprese.
San Fele è un luogo dove natura, storia e tradizioni si fondono in un’unica esperienza. Le cascate che incantano, la tradizione tessile, la cucina autentica e il fascino storico dei briganti rendono questo borgo un gioiello nascosto da scoprire e amare, un’immersione nella cultura e nella bellezza della Basilicata.
Immagine di copertina: foto via Canva PRO