Tra dolci colline e borghi medievali, vigneti e torri, vi proponiamo un piccolo tour tra Chianti e Montecatini
Quando andarci?
Per questo tour tra Chianti e Montecatini, vi consigliamo il periodo autunnale. L’ideale sia per scoprire le bellezze locali grazie al suo clima sia perché ci sono meno turisti. Tuttavia in autunno, non mancano sagre e feste popolari.
Come muoversi?
Non tutte le zone sono ben servite dai mezzi pubblici, per questo muoversi con un mezzo proprio può risultare più semplice. In ogni caso vi consigliamo di muovervi a piedi, in e-bike e in treno, ogni volta che è possibile, per rendere la vostra vacanza più eco-friendly. A Montecatini, per esempio, ci sono addirittura due stazioni ferroviarie per chi volesse andarci con i mezzi pubblici.
Quanto tempo fermarsi?
Almeno un fine settimana lungo… Certo se è possibile restare più a lungo, tanto meglio!
Terre del Chianti
Il mio percorso inizia dal Chianti, una delle migliori regioni collinari italiane e che si estende tra Siena e Firenze. Questa zona è, ovviamente, famosa a livello mondiale per il suo vino, il Chianti. La prima cosa che si noterà girando per quest’area sono i filari ordinati di vigne, anche se non mancano gli olivi.
Greve in Chianti
La mia prima tappa è Greve in Chianti che è da sempre considerata l’ingresso ufficiale a quello che è definita la zona del Chianti. È anche la terra d’origine del famoso esploratore Giovanni da Verrazzano e difatti a ricordarlo nella piazza principale, Piazza Matteotti, c’è una statua che lo ricorda.
È davvero suggestivo passeggiare per le stradine dove troverete negozi di prodotti tipici o di altri souvenir da portarci a casa come ricordo.
Panzano Chianti
Proseguo poi per Panzano Chianti che è la frazione di Greve però prima di arrivarci mi fermo poco prima alla pieve di San Leolino che è un bel esempio di romanico toscano e qui si trovano davvero dei magnifici gioielli d’arte che meritano sicuramente una visita.
Dopo questa deviazione mi dirigo, come detto, a Panzano dopo aver lasciato l’auto appena fuori del centro così da addentrarmi in tutta calma nelle stradine e nelle viuzze del borgo. Dietro la piazza principale si trovano sia la chiesa parrocchiale sia la vecchia fortezza.
Oggi quello che resta del castello sono le torri angolari di cui una è diventata il campanile della chiesa di Santa Maria che è stata ricostruita alla fine del XIX secolo sui resti di una precedente struttura medievale. Consiglio di non perdervi la passeggiata lungo le mura da dove si possono ammirare dei meravigliosi scorci.
Castellina in Chianti
La mia terza tappa è Castellina in Chianti con la sua magnifica fortezza che si trova nella piazza principale e che è tuttora dimostrazione del suo passato glorioso. Qui ti consiglio di fare una bella passeggiata, romantica, nella via delle Volte con tanti bei negozietti e delle caratteristiche enoteche quindi poi si arriverà al Museo Archeologico del Chianti Senese e con l’ingresso al museo è compreso, anche la visita alla torre con le sue vedute mozzafiato. Per maggiori informazioni visitare il sito internet.
Poggibonsi
La mia quarta ed ultima tappa è Poggibonsi. La prima cosa da vedere è la Fortezza Medicea di Poggio Imperiale, si tratta di un esempio di architettura medievale fatto dai fratelli Sangallo su richiesta di Lorenzo il Magnifico seppur a causa della sua morte non venne mai portata a termine.
Adesso è adibita a parco pubblico ed è molto bello passeggiare al suo interno anche perché nell’ampio marciapiede dove si possono trovare anche delle panchine su cui sedersi per rilassarsi ed ammirare il magnifico panorama senza dimenticare le magnifiche statue d’arte moderne che puntellano tutto quando questo spazio verde. All’interno di questo spazio è presente un antico villaggio rifatto alla perfezione e ogni domenica si può rivivere questa magnifica rievocazione storica. Quando ci sono andata io era gratuito. Per maggiori informazioni a riguarda visitare il sito internet.
Molto bella anche la chiesa di San Lorenzo che risale al XIV secolo seppur i rimaneggiamenti successivi l’abbiamo davvero molto cambiata.
Infine una menzione la merita anche il Castello Magione che nel 2012 è stato denominato come una delle “1000 meraviglie d’Italia” è un complesso mediale davvero monumentale che è appartenuto ai Cavallieri Templari che si è conservato fino ad oggi. Per maggiori informazioni visitare il sito internet.
Montecatini Terme
Montecatini Terme si trova in provincia di Pistoia ed è patrimonio dell’Unesco in quanto è una delle grandi città termali d’Europa. Tanto è vero che alle sue fonti sono venuti personaggi illustri e famosi come, ad esempio, Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi e Vittorio Emanuele II.
E a ricordare i personaggi illustri che qui ci sono stati basta andare lungo il marciapiede di Viale Verdi dove delle borchie circolari riportano tutti quanti questi nomi.
Le terme erano già conosciute fin dal 1201 come attesta una pergamena lucchese e nel 1773 venne costruito il Bagno Regio che fu il primo stabilimento termale della cittadina.
Le fonti termali sono alimentate da quattro sorgenti che nascono a 70 metri di profondità e vanno a formare ben quattro tipo diversi di acqua che sono tutte quante ricche di sali minerali e ognuna di esse è specifica per problematiche differenti. Al presente ci sono nove stabilimenti termali nella cittadina.
Cosa vedere a Montecatini Terme:
Preciso che il centro di Montecatini è facilmente visitabile a piedi perciò l’ideale è lasciare la macchina appena fuori dal centro.
La mia passeggiata inizia da viale Verdi dove si trova il Municipio. Si tratta di un edificio ben decorato che nasce su progetto dell’Architetto Brizzi e dell’Ingegnere Righetti ai primo del ‘900.
Una particolarità è il salone al primo piano che è alto il doppio delle altre sale ed è caratterizzato da una balconata a sbalzo. All’interno del Municipio si trova il Montecatini Contemporay Art (MO.C.A.) è uno spazio espositivo che nasce circa dieci anni fa es esattamente nel 2012. Si tratta di arte moderna e si possono ammirare opere, tra gli altri, di Joan Mirò o di Amedeo Modigliani così come Giovanni Fattori e Adolfo Tommasi. Per maggiori informazioni si può visitare il sito internet.
Padiglioncino Tamerici in viale Verdi è una costruzione in stile liberty che era stato creato come sede per il deposito e il commercio del sale della ditta omonima. Questa costruzione è famosa sia per i suoi bassorilievi che si ispirano alla lavorazione della ceramica sia per le sue decorazioni che sono firmate da Galileo Chini che fu uno dei più importanti autori dello stile liberty italiano. Mentre il rivestimento esterno in pannelli di gres è dovuto al Trentacoste. Infine appena dietro il padiglione si trova un bel parco in cui si trova il Nuovo Teatro Verdi.
Proseguo poi per la piazza del Popolo in cui c’è la Parrocchiale di Santa Maria Assunta che è stata costruita a fine degli anni ’50 del secolo scorso su progetto dell’Architetto Fagnoni sui resti della precedente chiesa neoclassica. La presente basilica è a pianta ottagonale con quattro cappelle ai lati del presbiterio. Si tratta di una struttura in cemento armato ma i rivestimenti in travertino la slanciano e le donano sicuramente molto eleganza mentre al suo interno sicuramente non passano inosservate né le vetrate del pittore Scalco né tanto meno il crocifisso opera del Cavallini.
La mia piccola vacanza è terminata e ora devo rincasare. Spero di averti fatto venir voglia di andare a visitare questo angolo meraviglioso di campagna toscana, tra Chianti e Montecatini.
Immagine di copertina: foto di Rich Martello on Unsplash