Lo sappiamo, le foreste sono uno dei principali alleati dell’uomo per contrastare il global warming. Arrivando a coprire il 31% delle terre emerse del Pianeta, i boschi costituiscono l’habitat per il 75% della biodiversità terrestre.

ll ruolo delle foreste è quindi fondamentale per consentire la sopravvivenza equilibrata delle varie specie animali e vegetali sulla terra. Allo stesso tempo questi polmoni verdi immagazzinano CO2 e sono perciò un arma importante per combattere il cambiamento climatico.

Ma quale è lo stato di salute dei boschi? Le foreste saranno realmente in grado di incidere nella lotta al riscaldamento globale? Scoprilo continuando a leggere questo articolo.

Foreste e Clima

Le foreste e il clima sono profondamente legati. Perdita e degrado delle foreste sono, allo stesso tempo, sia una causa che un effetto del cambiamento climatico. Da una parte, le foreste aiutano ad attenuare le alterazioni climatiche, sottraendo biossido di carbonio dall’atmosfera e trasformandolo, tramite la fotosintesi, in carbonio che viene poi immagazzinato sotto forma di legno e vegetazione. Dall’altra, il cambiamento climatico in atto sta rapidamente danneggiando le foreste. Settori quali l’agricoltura e l’allevamento, che causano la perdita rapida di foreste, rappresentano circa un quarto delle emissioni globali di gas serra.

Alberi e foreste: sono la soluzione al global warming?
Foto di Willi Heidelbach form PxHere

Una Minima Parte della Soluzione

Secondo alcuni studi, le foreste sono in affanno a causa degli incendi, della siccità e dei tanti problemi creati dal global warming. Per questo, da sole le foreste non riescono a fermare il potente cambiamento climatico in atto. Secondo le ricerche pubblicate dal biologo Francesco Rovero, negli ultimi 30 anni la capacità di assorbimento di CO2 da parte delle foreste pluviali amazzoniche e africane è diminuita di oltre il 30%.

Si può dunque affermare che la perdita di foreste sia solo la ‘punta dell’iceberg‘ di un processo molto più ampio. Senza queste risorse verdi, il contrasto al riscaldamento globale non sarebbe affrontabile, ma fare affidamento solo sulle foreste non basta.

foresta in cui arrivano i riflessi del sole
Image by Valentin from Pixabay

Il Falso Mito dell’Afforestazione

L’azzeramento delle emissioni globali di CO2 in atmosfera entro il 2050, fissato negli obiettivi globali ed europei, potrebbe richiedere un piano di riforestazione di almeno 1,6 miliardi di ettari di alberi. Si tratta di una superficie 5 volte più grande dell’India e superiore all’estensione di tutti i terreni agricoli esistenti sul Pianeta.

Non basta!’ – è ciò che viene denunciato da associazioni ambientaliste come Oxfam, che prende di mira i programmi che prevedono la piantumazione di alberi come compensazione all’inquinamento. ‘Un piano irrealistico e pericoloso, basato su impegni difficilmente misurabili di governi e aziende: se l’approccio rimane quello attuale, l’uso intensivo della terra a scopo di compensazione da parte dei grandi inquinatori porterà all’aumento della fame e delle disuguaglianze nel mondo ‘.

L’afforestazione di grandi aree e la creazione di nuove foreste non può da sola salvarci dal global warming. Ciò che serve è un reale taglio delle emissioni.

Un Paese piccolo come la Svizzera avrebbe bisogno dell’intera isola di Porto Rico per piantare il numero necessario di alberi a raggiungere l’obiettivo ‘zero emissioni’. Una nazione come la Colombia dovrebbe riforestare un milione di ettari entro il 2030, mentre i tassi di deforestazione continuano ad aumentare.

Piantare alberi in paesi poveri non è una soluzione sostenibile, perché costringe a ridurre i campi coltivati delle comunità di piccoli agricoltori e indigeni nei Paesi più poveri, già messe in ginocchio da eventi climatici sempre più estremi e imprevedibili.

Per questo, è fondamentale concentrare gli sforzi sulla riduzione efficace delle emissioni di gas serra in tempi brevi, oltre che sulla tutela delle foreste che sono nei propri territori.

viale alberato con abeti
Image by Peter H from Pixabay

Una Sfida Troppo Grande

Le foreste hanno un ruolo cruciale nel ciclo globale del carbonio e nella riduzione del global warming, come anche nella protezione del suolo dall’erosione e nel sostegno alla biodiversità. Il mantenimento di queste funzioni richiede un certo livello di resilienza, intesa come la capacità di resistere e riprendersi dalle perturbazioni ambientali.

La resilienza delle foreste è però diminuita negli ultimi anni e continuerà a diminuire. Questa fragilità dei polmoni verdi del pianeta potrebbe portare al collasso dell’intero ecosistema.

In Conclusione

Per far fronte all’emergenza climatica non sarà sufficiente piantare alberi, ma saranno necessari cambiamenti radicali nel nostro stile di vita. Occorrerà ridurre gli sprechi, ricorrere sempre più alle energie rinnovabili e rendere i sistemi di trasporto più efficienti ed ecologici. Siamo tutti chiamati a fare qualcosa al più presto!


Autore: Kristal Annali

Ciao! Sono Kristal, studentessa di Lingue Moderne per L’intermediazione Turistica e d’Impresa presso l’Università di Trento. Amo la natura e mi piace fare lunghe passeggiate ascoltando musica, le trovo particolarmente rilassanti. Sono da sempre una persona curiosa, mi piace scoprire cose nuove e ho mille progetti in testa…
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