La ciclabile della Val Seriana inizia da Bergamo e ci porta fino a Valbondione e ha come comun denominatore il corso del fiume Serio e l’intero ambiente naturale che lo circonda. E’ davvero un bel percorso tra borghi e boschi. In totale, o quasi tranquillità, nel verde e nella natura. E’ ritenuto uno dei percorsi più belli della Lombardia.

La Ciclabile della Val Seriana

ciclabile val seriana paesaggio
Ciclabile lungo il fiume Serio, foto via Canva PRO

Si tratta di 60 km di strada con un dislivello medio di 900 metri di quota. Si sviluppa su tre itinerari. Il tracciato è su una sede propria ed è l’ideale per la gita fuori porta di un giorno di una famiglia anche con bimbi piccoli oppure per gente non troppo allenata. Il tragitto della Val Seriana è ben segnalato, su fondo stradale in terra battuta o asfaltata con diversi punti dove rifocillarsi.

La ciclabile della Val Seriana si suddivide in:

  1. Primo tratto Ranica – Clusone di quasi 32 km ed è anche il più dolce;
  2. Secondo tratto Clusone – Valbondione (all’incirca 25 km) con alcuni punti in salita un po’ impegnativa;
  3. Terzo Tratto che sono 5 km e parliamo di una ciclabile cittadina che ci dà la possibilità di raggiungere la partenza della ciclabile medesima proprio dalla stazione di Bergamo.

Il tempo totale di percorrenza mediamente si aggira intorno alle 4 ore. Può essere fatta tutta o solo in parte.

Tratto urbano: da Bergamo a Ranica

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Bergamo, foto via Canva PRO

Questo tragitto della ciclabile della Val Seriana parte come detto dalla Stazione Ferroviaria di Bergamo città. Sì sviluppa su sede isolata dal resto del traffico e con gli attraversamenti ciclopedonali assistiti dal semaforo a chiamata. Arriviamo così all’imbocco della Val Seriana. All’inizio corre a fianco delle rotaie della Tramvia Elettrica Bergamasca (TEB) ed è il tram leggero della val Seriana. Da Torre Boldone diventa una strada più rilassante e, per lo più, dedicata agli escursionisti. L’unione vera e propria alla ciclabile però si ha solo a Ranica dove vediamo il primo cartello con il logo e proprio lì giriamo a destra. In alternativa (se si vuole rientrare più agevolmente o evitare parte del traffico) segnalo che c’è la possibilità di mettere le biciclette a bordo del tram che va da Bergamo fino ad Albino però fermando anche a Ranica.

Il tratto più adatto ai più piccoli: da Ranica a Clusone

val seriana ciclabile
foto via Canva PRO

Proprio a Ranica la ciclabile della Val Seriana sale un pochino, ma sempre costeggiando naturalmente il fiume Serio. Il percorso seppur parzialmente si è avuto grazie alla ferrovia che è stata dismessa e ciò, ossia la dismissione, è avvenuta a cavallo del Novecento. Questa ferrovia andava da Bergamo a Clusone. Attualmente qui è possibile trovare dei cartelli che indicano alla perfezione sia il chilometraggio, ma soprattutto si trovano i pannelli che ci danno informazioni sia sulla flora sia sulla fauna che è propria e tipica della zona.

Ranica – Cene è il tratto più tranquillo e interamente su una sede sua propria. E fino ad Albino il percorso è anche illuminato. Perciò questo tratto è particolarmente indicato ai piccini o, anche solo, alle persone meno esperte che si vogliono avvicinare magari per la prima volta al fantastico mondo delle due ruote.
Mentre da Alzano Lombardo ad Albino, quindi sulla riva opposta del fiume, si incrocia una pista parallela che parte da Villa di Serio e che taglia la principale.
Molto caratteristico in questo tratto sono gli attraversamenti del fiume sui ponticelli in legno o anche grazie ad alcuni ponti che risalgono addirittura al Medioevo e che sono stati ben recuperati ed è così che arriviamo fino a Ponte Nossa.
E grazie a una facile salitina arriviamo sul bel altopiano di Clusone e sulla conca della Presolana.

Nel cuore delle Orobie: da Clusone a Valbondione

Orobie: da Clusone a Valbondione
Photo via Canva PRO

Da dopo Clusone la ciclabile della Val Seriana cambia indubbiamente tenore e così che ci troviamo perciò sulla sponda orografica sinistra del Serio ed entriamo quindi nelle Valle delle Pinete,delle centrali idroelettriche e delle case, assai particolari, di pietra con i loro caratteristici tetti in ardesia e con tutto intorno i magnifici paesaggi rocciosi delle Orobie.

Ed è qui che possiamo trovarci in un meraviglioso mondo immerso in zone incontaminate con colori naturali più unici che rari. Penso che sia il pezzo migliore… Difatti ci troviamo di fronte cime come il Redorta, il Pizzo Coca, così giusto per citarne qualcuno.

Bisogna stare attenti nel tratto da Ogna ad Ardesio e quindi tra Ponte Seghe e Gromo in quanto il percorso è sulla strada però una volta arrivati a questo bel borgo medievali va certamente meglio e non ci resta altro che continuare a pedalare tra i vari paesi montani fino ad arrivare a Valbondione che è la nostra meta finale.

Una particolarità

Sul tragitto oltre a veri e propri punti di ristoro poi possiamo trovare anche dei cosiddetti “ Bici Grill” in cui è possibile far sistemare la nostra bue ruote in caso di bisogno oppure noleggiarne se ne siamo sprovvisti.

Alternative

Sulla ciclabile della Val Seriana vi sono anche dei tragitti alternativi in cui possiamo vedere interessanti paesaggi degni di nota e che meriterebbero un passaggio solo loro. Come le diramazioni che ci portano sulle valli laterali ossia la Val Gandino e la Val di Riso.

Oppure da Clusone possiamo prendere quella che passa da Rovetta fino ad Onore e su strada in 6 km circa possiamo arrivare a Castione della Presolana.

 

Immagine di copertina: foto via Canva PRO


Autore: Monica Palazzi

Amo molto viaggiare (lavoro permettendo)... Sono diplomata come perito turistico e conosco bene l’inglese, il francese, il tedesco e un giorno vorrei imparare anche lo spagnolo. Adoro sia leggere (in modo particolare i cosiddetti libri gialli) sia scrivere. Mi piace molto cucinare e i miei piatti “forti” sono il risotto, in tutte le sue forme, e i dolci come la torta sia la paradiso sia la marmorizzata. Stravedo per gli animali soprattutto i cani. Vieni a trovarmi anche sul mio blog personale https://monicajollystella.wixsite.com/di-tutto-un-po
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