Dalla cultura al cibo, Bologna è una cittá ricca di cose da fare, meraviglie da vedere e itinerari da non perdere. Scopriamo le 10 migliori cose da fare e alcune esperienze eco-friendly da non perdere!
Bologna è detta anche la Dotta, la Rossa e la Grassa. La Dotta per la presenza di una delle piú antiche Università d’Italia. La Rossa per il colore che i tetti delle case danno alla città. La Grassa per la gustosa e ampia gastronomia che offre, conosciuta in tutto il mondo.
Ma cosa fare e cosa vedere a Bologna? Beh, le cose sono tantissime, ma ne abbiamo selezionate 10 imperdibili, partendo dalla storia, per passare alla gastronomia fino ad arrivare alle opportunità per una vacanza eco-friendly.
1) Piazza Maggiore
Piazza Maggiore è il cuore della città, il centro della vita civile e religiosa. È nota per la varietá di storia che la circonda, la Fontana del Nettuno, il Palazzo Comunale, il Palazzo dei banchi, la Basilica di San Petronio e il Palazzo del Podestà. Tutte costruzioni che testimoniano la lunga storia della città.
Secondo una credenza, però piazza Maggiore è simbolo di sfiga per gli studenti che frequentano l’univeristà. Si narra che chi attraversa la piazza passando per il centro potrà dire addio alla tanto ambita laurea.
2) Chiesa di Santa Maria Maddalena
La Chiesa di Santa Maria Maddalena è particolare nel suo genere, infatti qui è stata installata l’opera Mind the Door. I fedeli e i visitatori possono aprire il portone principale solo attraverso un semplice sorriso.
3) Torre degli Asinelli
Le torri sono una delle tante particolarità di Bologna. Le due torri più importanti sono quella degli Asinelli e la Garisenda. La Torre degli Asinelli fu costruita tra il 1109 e il 1119, e venne utilizzata anche per scopi militari. Una volta percorsi i 498 gradini della scalinata, si può arrivare in cima alla torre, 97,20 metri di altezza, e ammirare la città rossa. Durante le belle giornate si arriva a vedere fino al mare e alle Prealpi del Veneto. Purtroppo, la Torre Garisenda non è può essere visitata.
4) Archiginnasio
Un’altra parte di storia è rappresentata dall’Archiginnasio, è uno dei Palazzi piú belli di Bologna. A primo impatto si vede solo il portone, ma entrandoci dentro troveremo il lungo portico con 30 arcate decorate da centinaia di stemmi e due logge ai piani superiori. L’obiettivo era dare una bellissima sede all’università più antica d’Italia. Si potranno vedere le decoratissime due aule magne, dove un tempo ospitavano artisti e legisiti. Inoltre vi è anche il Teatro Anatomico, distrutto dai bombardamenti del 1954, ma ricostrutito con i materiali originali.
5) Portici di San Luca
Bologna non è Bologna senza i portici, e per ben 40 chilometri la città è percorsa da questi elementi architettonici. I portici però sono anche un’ottima protezione sia d’inverno che d’estate dal sole e dalle piogge.
Il portico piú conosciuto è quello che dal centro di Bologna porta alla Chiesa di San Luca, un’estensione di 4 chilometri. Legata al culto dell’immagine della Beata Vergine di S. Luca, la chiesa è caratterizzata dalle opere di Guido Reni e Guercino. Il portico coperto con 666 arcate, collega la cittá da porta Saragozza con il santuario. Il numeor 666 rappresenta i portici che hanno la forma di un serpente schiacciato dal piede della Madonna, rappresentato dalla chiesa con la sua immagine miracolosa. Quindi la salita è simbolo di liberazione e purificazione dai peccati. Inoltre è possibile salire ancora piú in alto, ovvero sul tetto della cupola, e ammirare Bologna dall’alto in tutto il suo splendore.
6) Canali di Bologna
Un piccolo segreto di Bologna, che in pochi conoscono, è che è stata da sempre una città d’acqua, come una piccola Venezia, che si può ancora ammirare da una piccola finestrella in via Piella. Aprendo la finestrella puoi ammirare uno scorcio del canale delle Moline. Ogni anno, inoltre, il Festival del Turismo Responsabile IT.A.CÀ propone itinerari lenti alla scoperta dei segreti di Bologna, anche atttaverso gli antichi canali e corsi d’acqua.
7) Basilica di Santo Stefano
Passeggiando per piazza Santo Stefano, possiamo notare la Basilica di Santo Stefano, caratterizzata da un insieme di edifici che formano il complesso delle Sette Chiese. La chiesa del Crocifisso, la Basilica del Sepolcro, la chiesa di San Vitale e Sant’Agricola, il Cortile di Pilato, la chiesa del Martyrium, il Chioso Medievale e il museo di Santo Stefano (ingresso gratuito).
8) Parco Cavaticcio
Il Parco Cavaticcio detto anche Giardini del Cavaticcio è una bella area verde nel centro di Bologna. Questo parco si trova al di sotto dell’antico porto. Infatti, anche per questo, il nome era originariamente attribuito al canale che sboccava nel porto e alimentava i mulini e le botteghe della zona.
9) Piatti Tipici e Specialità a Km zero
Ora passiamo alla parte delle gastronomia. Cosa mangiare a Bologna e cosa assaggiare assolutamente durante la tua vacanza o breve weekend?
La cucina bolognese è molto vasta e molto buona, possiamo assaggiare i tortellini, preparati a mano e serviti in brodo, il ragú bolognese accompagnato dalle tagliatelle o dalle lasagne. La cotoletta bolognese, ricoperta da formaggio e da un fetta di prosicutto crudo. La mortadella. Le crescentine e le tigelle. Mentre come dolce c’è il celebre certosino, un dolce natalizio preparato con miele, mandorle, frutta candita, pinoli, burro, uva sultanina, cannella e cioccolato fondente.
Per stare in mezzo ai giovani vi consiglio di mangiare attorno a Piazza Maggiore, ci sará l’imbarazzo della scelta per quanti ristoranti ci sono.
10) Dove dormire eco-friendly a Bologna e dintorni
Tra le colline di Bologna puoi trovare diverse possibilità per vivere un’esperienza di vacanza sostenibile. Dopo una camminata nella città o un’escursione in ebike nel territorio puoi scegliere di soggiornare in una delle bellissime strutture ricettive eco-friendly, scegliendo tra agriturismi biologici tra le colline, fattorie bio con ristorante e piscina, o piccoli b&b green nel cuore della città.
Bologna è tutta da scoprire, ricca di bellezze e molto calorosa. Vieni anche tu e scopri la storia, la cultura e la gastronomia di questa città.
Immagine di copertina: CanvaPro