Perché scegliere l’Albania come meta per la tua prossima vacanza? Dalle spiagge alle montagne, scopri cosa vedere e perché è una destinazione ideale per il turismo slow
Dall’aria pulita delle montagne, al blu cristallino delle acque del mare. Sí, stiamo parlando di lei, il Paese delle Aquile, una meta ricca di natura e molto attraente sia per chi ama la montagna sia per i fan del mare.
Una destinazione molto vicina all’Italia ma ancora poco conosciuta, facilmente raggiungibile sia via mare che via terra, partiamo alla scoperta dell’Albania. Non rimarrete delusi!
1. Una meta poco conosciuta
Se vi piacciono le destinazioni meno note e poco turistiche l’Albania è tra queste. Ebbene sí, per quanto sia vicina all’Italia è una meta ancora poco conosciuta nel turismo. Ma andando ad analizzarla si potranno scoprire quante cose ha da offrirci, come il mare, il cibo, la diversitá, l’arte, la natura e la cultura. Quindi è una destinazione perfetta per chi gradisce luoghi poco affollati ma ancora tutti da scoprire.
2. Tra Mare, Montagna e Leggende
Forse potrebbe essere anche l’unico motivo per cui viaggiare in Albania. Infatti questa nazione ci offre spiagge deserte, acqua cristallina e coste meravigliose.
La costa si estende da Valona (Vlorë) a Saranda (Sarandë). Percorrendo il sud di Valona, lungo il Passo Llogare (Qafa e Llogarasë) potremmo ammirare la bella e desolata costa Albanese. Continuando a percorrere il passo ci imbatteremo a Saranda (Sarandë), una meta molto gettonata grazie ad una delle piú importanti e fredde acque dell’Albania, chiamata Syri i Kaltër.
Rimarrete colpiti dalla leggenda dell’occhio Blu: si narra che un serpente gigante sia uscito dalle acque di Saranda e Delvina, e dopo aver mangiato diverse persone e asini i quali stessero bruciando, brució a sua volta anche il serpente. Il Rettile mentre bruciava, urlava: “Dove sei tu, mare, che hai generato la mia testa? E tu, fiume, fratello mio?” Il mare e il fiume da Sopot si avvicinarono a lui uccidendolo. Prima di morire, il serpente agonizzante si dimenò di fronte al monte, lasciando lì i segni visibili della sua azione. Così, da quel momento, il monte e l’acqua del mare sono un tuttuno.
3. Natura, Arte e Cultura
Oltre alla favolosa acqua cristallina l’Albania ci offre anche molta natura, arte e cultura. Anche se sarebbe più giusto dire che l’Albania in sé sia arte, natura e cultura. Quindi è una meta adatta a tutti.
Andando a Scutari (Shkodër) potremmo ammirare il Castello di Rozafa (Kalaja e Shkodrës) dove dietro vi è una storia alquanto stupenda.
Se ci spostiamo piú verso il centro del paese troveremo Apollonia,fondata nel 588 a.C dai Greci e anche Berat, che è la cittá piú antica.
4. Una Destinazione Economica
Non sembra vero da quanto ci offre, eppure l’Albania è una meta molto economica. Infatti basti pensare che 1euro corrisponde a 1,23lek. Quindi, anche con pochi soldi si potranno fare tante attivitá intrattenenti, si potrá gustare un pranzo o una cena a soli 10 euro a persona, ci sono molte offerte convenienti per un alloggio accogliente e camere a vista mare a soli 30 euro a notte.
5. Cibo e Specialità Locali
Infine, ma non per meno importanza, il cibo.
Influenzati dai Turchi, dai Greci e dagli Italiani la cucina albanese con il passare del tempo è rimasta comunque unica nel suo genere con piatti tipici come Shendetlie o Tave Kosi.
Il paese delle Aquile offre tante varietá di cibo delizioso, ma sono specialmente cinque i piatti da assaggiare quando si visita l’Albania:
- Passeggiando la sera per le vie della cittá non si puó fare a meno di notare i numerosi venditori di Pannocchie alla brace.
- Accanto all’espresso la mattina non troviamo il rinomato croissant ma una sfoglia salata farcita, il Byrek, che accompagna la mattinata e fa proseguire la giornata con la giusta carica.
- In un giorno soleggiato il piatto perfetto da assaggiare è Fergese, a base di verdure, spezie e ricotta salata.
- E per finire il dessert tipico, Tollumba.
Cosa ne dite? Siete curiosi di scoprire la natura, l’arte, le spiagge e le specialità enogastronomiche dell’Albania?
Immagine di copertina: foto di Getty images via Canva Pro