Quando si viaggia in Marocco, essere eco-sostenibili non è sempre la soluzione più semplice, ne la più ovvia. Ma non scoraggiarti! Ecco 6 consigli green che puoi seguire mentre esplori il Marocco

In tutto il paese si possono trovare risorse naturali preservate in ottime condizioni, paesaggi e antiche meraviglie architettoniche. Essendo uno dei paesi più stabili, dal punto di vista politico, del Nord Africa, il turismo è riuscito ad espandersi e diventare così uno dei principali scambi stranieri. Infatti, solo nel 2018, 12,3 milioni di turisti hanno visitato il Marocco (moroccoworldnews.com).

Purtroppo, la crescente necessità di migliorare le infrastrutture ha dato spesso il via libera a progetti che non rispettano le regole sull‘impatto ambientale. Tuttavia, il divieto sulla produzione e distribuzione di sacchetti di plastica funziona al meglio nella vita di tutti i giorni, e questo è un bene. State pur certi che perfino in uno dei più piccoli souk (tipico mercato arabo) di Medina riceverete un sacchetto biodegradabile.

1. In Marocco, mangia come un marocchino

Mangiare piatti tipici ti permetterà di scoprire la cultura del posto e assaporare il gusto del Marocco, ma non solo! Grazie alla tua scelta, cala anche la domanda di importazioni alimentari. Infatti, il trasporto di cibo influisce in larga misura sull’inquinamento globale. Tajine, cous cous e bastille sono i cibi della tradizione marocchina più conosciuti. Questi deliziosi piatti vengono prepararti con ingredienti locali e di stagione. Il Tajine è un piatto a cottura lenta per il quale le verdure vengono mescolate con carne di agnello o di pollo. Per creare la versione vegetariana invece, basterà eliminare la carne e ridurre i tempi di cottura. Il segreto sta tutto nel contenitore di ceramica o argilla a forma di cono, che viene spesso cotto nelle ceneri o in forni tradizionali per ore.

Le Tagine del Marocco
Tagine, Morocco. Foto di: @anniespratt, via: Unsplash

Le specialità di pane sono qualcosa di unico! Anche la frutta viene ampiamente utilizzata in cucina. Fichi, datteri, olive…te li consiglio assolutamente! Se avrai la possibilità di partecipare a qualche corso di cucina, non tirarti indietro. Potresti imparare alcune delle tecniche maggiormente utilizzate nelle cucine marocchine. è un modo semplice per lasciarti ispirare, ampliare le tue capacità e conoscere la gente del posto!

2. Panorami da non perdersi

A poche ore di viaggio da Marrakesh si trova la catena montuosa dell’Atlante. Diverse sono le possibilità di scelta per conoscere la natura e la cultura berbera. In escursione, potrai imbatterti in canyon mozzafiato, come il Todra Gorge, e antichi villaggi come quello di Ksair Aït Benhaddou. Questo villaggio, perfetto esempio di architettura in terracotta, è considerato patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1987. Ospita ancora oggi alcune famiglie che vivono in maniera tradizionale ed è stato considerato da molti registi la location perfetta in cui girare i propri film. Babele, il Gladiatore, il principe di Persia e addirittura Il trono di Spade sono in parte ambientati in questo villaggio.

Tamnougalt in Marocco
Tamnougalt, Morocco. Foto di: @sickle, via: Unsplash

Ad un altro paio di ore d’auto dalle montagne, potrai raggiungere il confine del deserto del Sahara. Lì troverai diversi tour operators che organizzano gite nel Sahara Merzouga. Cosa scieglieresti? montare in sella a un cammello o dormire sotto le stelle accampato nel deserto berbero? Poichè le riserve di cibo e acqua sono limitate, questo luogo è perfetto per scollegare il telefono, i pensieri e godersi lo spettacolo che offrono le stelle. Immagina la serata: seduto in torno a un falò, accompagnato dalla melodia dei tamburi suonati dalla gente gente del posto. Un’esperienza magica, no?

Altrettanto affascinante è la zona del litorale, dove sono collocate le città più grandi del Marocco, tra cui Calablanca, Fez e la famosa città blu: Chefchaouen.

3. Scegli con attenzione i tuoi souvenirs

”Perdersi è l’unico modo per scoprire veramente un posto nuovo”, disse un saggio viaggiatore. E non è poi così difficile perdersi nel quartiere di Medina, con i suoi vicoli tortuosi. Mentre esplori, troverai sicuramente qualche souvenir e dei pezzi unici d’artigianato, come tappeti tessuti a mano, sculture in legno e oggetti creati con l’argilla. Comprare prodotti locali è il miglior modo per spendere i vostri soldi e contemporaneamente restituire ricchezza alla comunità. Ricordati inoltre di non comprare souvenirs realizzati con pelle di specie in via d’estinzione. Evitando di supportare queste ignobili pratiche, la domanda di bracconaggio diminuirà nel tempo.

Mercato nel quartiere di Medina
Souk in the Medina. Foto di: @TheUjulala, via: Pixabay

4. La tradizionale settimana marocchina dedicata al corpo e all’anima

Per molti marocchini, gli hammam ricoprono un ruolo importante nella vita di tutti i giorni. Tutte le settimane infatti, uomini, donne e bambini sono soliti visitare un hammam pubblico. Non c’è da stupirsi se in ogni distretto di ogni grande città del Marocco se ne può trovare uno. Ma di cosa si tratta? In poche parole un hammam è un grande bagno di vapore, all’entrata del quale vengono forniti un secchio, un guanto esfoliante e del sapone nero. Una pulizia regolare e un’esfoliazione non sono solo benefiche per la salute, ma fanno anche parte della cultura. Gli hammam infatti rappresentano per i marocchini un luogo di incontro settimanale.

interno di un hammam in Marocco
Hammam. foto di: Matthew Carson, via: Flickr

Se sei incuriosito da questi grandi bagni di vapore, e vuoi provare un’esperienza insolita, allora sei fortunato. Solitamente viene data la possibilità ai turisti di entrarci gratuitamente. Tuttavia, quasi tutti gli hotel e i riad offrono l’esperienza dell’hammam, su scala ridotta. Solitamente viene praticato uno scrub, seguito poi da un piacevole e rilassante massaggio. In ogni caso, non perderti la versione marocchina del bagno turco, è un’esperienza unica per il corpo e per la mente!

5. Giardini segreti e dettagli sorprendenti

Non c’è modo migliore per scoprir le grandi città del Marocco se non quello di girarle a piedi. Con o senza una guida. (Ovviamente, potrai imparare molto di più e scoprire gli angoli più nascosti della città se sarai accompagnato da qualcuno del posto). qualunque sia il modo in cui deciderai di visitarli, Le Jardin Majorelle e il Marrakesh’s Secret Garden ti lasceranno pieno di stupore. Allo stesso modo, non perdere l’occasione di visistare i monumenti, palazzi e i luoghi di sepoltura come le tombe di Saadien, primi esempi di architettura marocchina e dettaglio in mosaico.

Il giardino Majorelle
Le Jardin Majorelle, foto : @mugurto, via: Unsplash

6. Olio d’Argan – supporta la comunità!

L’olio d’Argan puro e autentico è raro e viene estratto dai chicchi dell’albero di Argan, endemico del Marocco. Si dice che l’estrazione dell’olio dalla piccola noce ovale sia il passaggio cruciale del processo. Secondo la tradizione, dopo aver asciugato le noci all’aperto, i lavoratori arrostiscono i chicchi(per scopi culinari), mentre le donne li sbucciano,macinano e ne estraggono l’olio. Naturalmente, al giorno d’oggi, alcuni processi sono stati automatizzati. Tuttavia, è ancora possibile assistere alle tecniche tradizionali in alcune parti del Marocco.

Forse è il processo meticoloso o la rarità dell’albero, ma quest’olio ad uso cosmetico e culinario è piuttosto costoso in tutto il mondo. Pate della dieta tradizionale e della cura di bellezza, si dice che abbia diverse proprietà benefiche per la salute. Se siete in Marocco quindi, fate un salto inuna delle Cooperative femminili, e sostenetele acquistando prodotti a base di olio d’Argan certificati!

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7. Scegli saggiamente il tuo alloggio

Come sempre! Cercate alloggi che stanno facendo del loro meglio per avere un impatto minimo sul loro ambiente e sostenere le comunità locali. Scopri i nostri suggerimenti qui sotto! Molti dei riad tradizionali sono stati ristrutturati con cura e rispecchiano la cultura e gli interni ben noti in tutto il mondo!

Riad in Marocco
Riad, Marrakesh. foto di: @fedegut, via: Unsplash

8. Attenti al consumo

Una delle lezioni imparate mentre ero in Marocco riguarda la gestione della disponibilità limitata d’acqua ed energia.  Soprattutto nelle aree desertiche. Vedere quanta acqua e elettricità utilizziamo effettivamente nella vita di tutti i giorni ti apre gli occhi. Solo quando non ne hai disponibilità illimitata ti rendi conto che in realtà potresti cavartela con una minima parte di quella che invece consumi.

9. Segui il sentiero

Le escursioni e il trekking sono alcuni dei modi più divertenti ed ecocompatibili per esplorare nuovi posti. Ma stai attento alla tua sicurezza prima di tutto!

dune del deserto del Marocco
Sand dunes, Morocco. foto di:@DanielWanke, via: Pixabay

Immagine di copertina: Camels in Merzouga. Foto di:@leret, via: Unsplash