Luci e colori sgargianti che squarciano il cielo nero della notte. Un’atmosfera magica in cui bisogna immergersi almeno una volta nella vita, a detta di chi ha ammirato da vicino l’aurora boreale. La particolarità di questo fenomeno naturale attira tantissimi amanti della natura, che partono sfidando il freddo delle latitudini più estreme. Siete tra questi? Ecco i 10 posti più affascinanti da cui osservare l’aurora boreale.
Tutti sognano di vedere almeno una volta l’ aurora boreale. Ma cos’è esattamente? L’aurora boreale è un sottoinsieme delle aurore polari: questi fenomeni di sconvolgente bellezza, infatti, si verificano anche nell’emisfero sud, prendendo il nome di aurora australe. Sono dei fenomeni ottici che si verificano nell’atmosfera terrestre a causa di protoni e elettroni provenienti dal Sole. Interagendo in particolare con la ionosfera e i gas presenti si trasformano in luce e danno vita all’aurora vera e propria: bande luminose dalle diverse forme e in continuo movimento.
Per osservare al meglio questo fenomeno ci si deve spingere fino ai 60°-70° di latitudine Nord, nel periodo tra febbraio-marzo e settembre-ottobre, ma in alcuni luoghi è visibile tutto l’anno. A causa del ciclo del Sole, che dura circa 11 anni, il fenomeno dell’aurora boreale è visibile sulla Terra con intensità variabile di anno in anno: non sparisce mai completamente, ma diventa più difficile da trovare. Vediamo insieme i 10 luoghi migliori per andare alla sua ricerca!
1. Nelle terre selvagge dell’Alaska
Lo stato più grande degli USA è anche il meno popolato. La protagonista è la natura incontaminata, infatti la maggior parte del territorio è coperta da foreste, laghi e montagne perennemente innevate. Con il suo ambiente difficile e inospitale, è la patria di tantissime specie vegetali e animali, in particolare degli orsi. Sin dai tempi dei cercatori d’oro è la destinazione preferita dagli avventurieri che vogliono sfuggire alle regole della società.
Quando e dove vedere l’aurora boreale: Il punto migliore per osservare l’ aurora boreale in Alaska è il Denali National Park, il parco naturale intorno alla montagna più alta del continente americano. Grazie all’isolamento rispetto ai centri abitati, l’inquinamento luminoso è praticamente inesistente. In Alaska il fenomeno dell’aurora boreale è visibile già dagli inizi di agosto.
L’esperienza da non perdere: Un viaggio in treno lungo la White Pass & Yukon Route Railway. 119 anni dopo la sua costruzione, viene ancore considerata una delle ferrovie più suggestive al mondo e una meraviglia d’ingegneria. Vi trasporterà alla scoperta di un paesaggio spettacolare, fatto di gole, foreste e ghiacciai nell’ultima frontiera americana.
2. Groenlandia, la terra degli uomini
La Groenlandia fa parte del regno di Danimarca. È l’isola più grande del pianeta, ma è anche lo stato meno popolato. Abitata principalmente da popolazioni Inuit, il nome le fu dato da un esule vichingo. Letteralmente vuol dire Terra Verde e, in aggiunta ai ritrovamenti di tracce di forme di agricoltura, è una testimonianza di un passato in cui, grazie a climi più caldi, le superfici ora perennemente ghiacciate erano ricoperte da soffici manti d’erba.
Quando e dove vedere l’aurora boreale: L’aurora boreale è visibile tutto l’anno, ma con particolare intensità tra agosto e ottobre. È consigliabile vederlo dal piccolo villaggio di Kulusuk, a 40 minuti di cammino dall’aeroporto che lo collega a Reykjavík, vicino al ghiacciaio di Apusiajik.
L’esperienza da non perdere: Una visita all’Ice Canyon, uno dei posti più belli dell’intero pianeta. Durante i mesi estivi il fondo del Canyon è riempito da acque cristalline, tanto da dare l’impressione di essere un vero e proprio fiume che scorre tra pareti di ghiaccio alte fino a 40 m.
3. Lo spettacolo delle luci in Canada
Il Canada, il secondo stato per estensione al mondo, è uno stato in gran parte pianeggiante, caratterizzato da inverni particolarmente rigidi, con neve perenne nelle parti più settentrionali. Il paesaggio a nord è ricoperto dalla tundra e le specie animali e vegetali sono molto simili a quelle dell’Europa continentale, fatta eccezione per la grande presenza di orsi grizzly e orsi polari. È un paese molto avanzato e sempre ai primi posti nelle classifiche mondiali, sia per sviluppo economico che umano.
Quando e dove vedere l’aurora boreale: Per ammirare l’ aurora boreale in tutto il suo splendore bisogna aspettare i periodi intorno agli equinozi o nei mesi invernali, quando le notti sono più buie (ma anche più fredde). I posti migliori sono sulle rive dal Lake Superior o dalla cittadina di Whitehorse, nella provincia dello Yukon. Il vantaggio di questa città è il clima subartico, che rende le nuvole e le precipitazioni un fenomeno piuttosto raro, garantendovi una maggiore probabilità di assistere al gioco delle luci.
L’esperienza da non perdere: Una gita alla Baia di Fundy, famosa per le sue variazioni di maree, tra le più ampie al mondo. La differenza tra bassa e alta marea arriva fino a 16 m; una visita ai paesaggi surreali che lascia l’acqua quando si ritira è davvero imperdibile!
4. L’aurora boreale dalle isole Fær Øer
L’arcipelago subartico formato da 18 isole appartiene al regno di Danimarca, anche se gode di ampia autonomia in quasi tutte le questioni di politica e amministrazione interna. Sono caratterizzate da un clima freddo, ma godono dell’effetto riscaldante della Corrente del Golfo. Sono spesso avvolte dalla nebbia e chi vi si avvicina via mare può osservare un paesaggio tipicamente romantico.
Quando e dove vedere l’aurora boreale: In prossimità degli equinozi il fenomeno dell’ aurora boreale è più intenso ed è osservabile da qualsiasi punto dell’arcipelago. Infatti la scarsa densità di villaggi e abitazioni permette alle luci di giocare nel cielo indisturbate.
L’esperienza da non perdere: Se siete amanti del trekking e delle passeggiate vi consigliamo di cimentarvi nell’escursione fino alle cascate di Mulafossur. Vi si può arrivare percorrendo un sentiero abbastanza ripido di circa 3 km, facendo attenzione a punti un po’ instabili. Se avete bambini piccoli, ma non volete perdervi l’occasione di ammirare questo posto incantato, le cascate sono facilmente raggiungibili anche in auto o con i mezzi pubblici.
5. Islanda, terra del ghiaccio e del fuoco
L’Islanda è l’isola più a nord del continente europeo. Si trova sulla dorsale medio atlantica, una catena vulcanica che attraversa l’intera placca oceanica da nord a sud. Grazie alla sua particolare posizione geografica, è caratterizzata da una massiccia presenza di vulcani attivi accanto a ghiacciai e fiumi glaciali, un contrasto che la rende uno dei posti più affascinanti del pianeta. Il clima è tutto sommato temperato per la sua latitudine, grazie all’azione mitigatrice della Corrente del Golfo. Tipiche di quest’isola sono le Turf House i primi esempi di bioedilizia del pianeta.
Quando e dove vedere l’aurora boreale: L’aurora è presente tutto l’anno, ma per vederla bene serve il cielo molto scuro. A causa dell’elevata latitudine in Islanda d’estate il cielo è chiaro anche di notte, perciò il periodo migliore per andare a caccia delle luci colorate va da settembre a metà aprile. Sono visibili anche dal centro della capitale, Reykjavík, anche se meno luminose rispetto alla spiaggia o a uno dei posti preferiti dai visitatori: la laguna degli iceberg Jökulsárlón.
L’esperienza da non perdere: Seljavallalaug è una piscina termale che raccoglie acqua calda già dal 1923 ed è la più antica dell’isola. Non è mai affollata come la più conosciuta Blue Lagoon, ma è molto suggestiva: si trova in una stretta vallata e per raggiungerla bisogna fare un trekking non troppo impegnativo.
6. La danza del cielo in Russia
La Russia è lo stato più esteso al mondo, dall’Europa orientale, attraversando tutta l’Asia settentrionale fino all’oceano Pacifico. A causa di questa grande estensione, presenta una quantità infinita di climi, paesaggi, specie animali e vegetali. Principalmente pianeggiante, nella zona più a nord sono ben visibili i segni lasciati dalle passate glaciazioni. Gli insediamenti umani si concentrano prevalentemente nella Russia europea, mentre la regione più grande del paese, la Siberia, è prevalentemente disabitata.
Quando e dove vedere l’aurora boreale: Principalmente nel periodo degli equinozi, intorno al 20 settembre e al 20 marzo. Durante i picchi del ciclo solare, l’aurora boreale è visibile anche oltre gli Urali e in Siberia. Si può vedere in tutte le zone oltre il circolo polare artico: la zona più vicina a Mosca è la regione di Murmansk, mentre quella con più possibilità di avvistamento è la regione di Archangel’sk, caratterizzata dalle notti invernali più limpide. Per una visione ancora migliore conviene risalire fino alla parte settentrionale del fiume Dvina, lontano dagli insediamenti umani. È raggiungibile da Mosca o San Pietroburgo in aereo.
L’esperienza da non perdere: Una gita al lago Baikal, in Siberia. È il più profondo bacino d’acqua dolce del pianeta, arriva infatti a più di un chilometro e mezzo di profondità ed è una delle Sette Meraviglie della Russia. La meta perfetta per gli amanti della natura selvaggia e incontaminata.
7. Finlandia, a casa di Babbo Natale
La Finlandia è uno dei tre stati che coprono la penisola scandinava. Oltre un terzo del suo territorio si trova oltre il circolo polare artico e la sua superficie è costellata da migliaia di laghi di origine glaciale. Nella parte settentrionale del paese si trova la regione della Lapponia, che si estende tra Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia. Il territorio della Finlandia si presenta come un altopiano uniforme, in conseguenza dei movimenti glaciali che da sempre hanno interessato queste zone del pianeta.
Quando e dove vedere l’aurora boreale: Da settembre a marzo l’ aurora boreale fa capolino ogni due notti nelle zone più settentrionali della Lapponia, ma anche nelle zone più meridionali è possibile avvistare 10 aurore boreali all’anno. Uno dei luoghi preferiti dai viaggiatori è Sodanklya, dove ha sede il Northern Lights Research Center.
L’esperienza da non perdere: Una visita al Lemmenjoki Park, il più grande parco naturale dello stato, che si trova oltre il circolo polare artico. Una gita seguendo le rive del fiume Lemmenjoki, dove erano stati trovati giacimenti auriferi, immersi nel paesaggio della tundra, caratterizzato da un freddo troppo intenso persino per gli alberi.
8. Giochi di luce in Svezia
La Svezia è il più grande dei tre stati della penisola scandinava, ma è scarsamente popolato: la maggior parte del suo territorio infatti è coperta da foreste, quasi interamente raccolte in parchi e aree naturali protette per preservarne la biodiversità. A ovest la catena dei Alpi Scandinave la separa dalla Norvegia, ma visto che si tratta di monti molto antichi, non ci sono rilievi particolarmente alti. La capitale Stoccolma sorge su centinaia di isole collegate tra loro e alla terraferma da una serie di ponti.
Quando e dove vedere l’aurora boreale: Nel periodo che va da metà settembre fino a fine marzo, il posto migliore è Abisko, che si trova nella Lapponia svedese. Grazie all’oscurità delle sue notti e al vicino lago, i giochi di luce da qui osservabili sono incredibili, come il Blue Hole di Abisko, che si forma proprio grazie alla presenza del lago.
L’esperienza da non perdere: Il giro in bicicletta delle isole Koster, dove si trova l’unico parco marino nazionale della Svezia, caratterizzato da un’incredibile biodiversità. Vengono organizzate anche visite guidate da più di due ore e mezza per esplorare al meglio ogni angolo di questo imperdibile luogo.
9. L’aurora boreale arriva anche in Irlanda
L’Irlanda è un’isola nel nord dell’Europa, molto famosa per le sue immense distese verdi che le valgono il soprannome di Isola di Smeraldo. Le dolci colline cedono il passo a ripide scogliere sulla costa occidentale, battuta dalle potenti onde dell’Atlantico. Il clima è mitigato dall’azione della corrente del Golfo, ma è caratterizzato da frequenti precipitazioni e le zone settentrionali e occidentali sono tra le regioni più ventose d’Europa.
Quando e dove vedere l’aurora boreale: Nella contea di Donegal troverete le condizioni perfette per ammirare l’ aurora boreale. Infatti i suoi paesaggi selvaggi offrono uno sfondo impareggiabile a questi giochi di luce. Il nostro consiglio è di spingersi fin sulla penisola di Inishowen, la meno popolata della contea, per allontanarsi il più possibile da qualsiasi fonte di luce artificiale. In alcuni periodi, le luci si spingono molto più a sud lungo la costa, fin quasi alle Scogliere di Moher, un luogo spettacolare sull’oceano Atlantico.
L’esperienza da non perdere: Un’esperienza divertente che vale la pena provare è la traversata del ponte di corda Carrick-a-Rede, che collega la terraferma a un’isoletta rocciosa sin dalla fine del 1700. 18 m di lunghezza, sospeso a 25 m dalla superficie del mare, vi permetterà di ammirare stupendi panorami da una prospettiva diversa da solito. Si arriva al ponte dopo circa un chilometro di passeggiata lungo la costa a picco sul mare.
10. Luci tra mare e cielo in Norvegia
Il Regno di Norvegia è il terzo stato della penisola scandinava, di cui occupa la parte più occidentale. Famosissima per i fiordi e le migliaia di isolette che caratterizzano la costa bagnata dall’oceano Atlantico, è lo stato più settentrionale dell’Europa continentale. Il territorio è prevalentemente montuoso: è attraversato da nord a sud dalla catena delle Alpi Scandinave, ma il clima, nonostante la latitudine, è mitigato dall’azione della Corrente del Golfo. Le zone meridionali e circostanti la capitale, Oslo, sono pianeggianti e coltivate.
Quando e dove vedere l’aurora boreale: Uno dei posti più spettacolari da dove osservare le luci dell’aurora boreali è l’arcipelago delle isole Lofoten, caratterizzate da maestose montagne e villaggi nascosti. Conosciute per la pesca, sono in un’ottima posizione per il surf o il kayak. Qui i giochi di luce in cielo interagiscono con l’effetto lattiginoso del mare: il fenomeno chiamato dai norvegesi “Morild” è dovuto ai plankton luminescenti che abitano queste acque. Leggete il nostro articolo per altri consigli utili sull’aurora boreale in Norvegia.
L’esperienza da non perdere: Un viaggio sulla Flåm, 20 km di ferrovia in montagna, attraverso i magnifici paesaggi del fiordo di Aurlandsfjord. Un’esperienza davvero indimenticabile, immersi tra le foreste delle montagne e l’acqua del mare che entra risalendo il fondovalle.
Cosa aspettate a partire per la prossima vacanza a caccia dell’aurora boreale?
Foto di copertina di Federico Bottos via Unsplash