Una testimonianza del tempo che rischiava di essere perduta per sempre, ora ritrovata e riscoperta: la piramide di Bomarzo è un luogo suggestivo, immerso nella natura che fino a pochi anni fa lo avvolgeva completamente.

Si tratta di un masso tufaceo adibito a luogo di culto, un altare risalente al VII secolo a.C., di origine etrusca o forse ancora più antica, che nel corso dei secoli ha probabilmente cambiato ruolo. Ricorda le più famose piramidi dei Maya.

Piramide di Bomarzo

Bomarzo si trova nella provincia di Viterbo, è un grazioso comune nel cuore della Tuscia Laziale, famoso per il Parco dei Mostri, un bosco monumentale dove vivono alcune sculture di basalto che ritraggono animali mitologici, divinità e mostri. Ma qui a Bomarzo nei primi anni ’90 fu scoperta per la prima volta la Piramide di Bomarzo, chiamata dagli abitanti del luogo “il sasso con le scale”, ben più antico del Parco. Ben presto abbandonata, diventò praticamente irraggiungibile, il sentiero troppo difficile e l’altare ricoperto da radici e piante infestanti.

È grazie a Salvatore Fosci che adesso è possibile ammirare questo monumento così antico ed immaginare il suo antico splendore. Era il 2008 quando Salvatore ha ritrovato il sentiero e l’altare e ha deciso quindi di eliminare le piante infestanti, riscoprendo così la piramide e accendendo l’interesse degli archeologi. Nel video Salvatore racconta a Michela di Eats&Travels la sua scoperta:

Come arrivare alla Piramide di Bomarzo

Per raggiungere l’altare, basta partire dal campo sportivo dell’abitato di Bomarzo, dove si può eventualmente lasciare la macchina, seguendo Via del Fossatello, che diventa prima via cupa e poi una strada senza nome. Si prosegue sempre dritti, immergendosi nella natura e ignorando ogni altra strada. Possiamo ora ammirare dei muretti di tufo che hanno più di 2000 anni, così come il sentiero che stiamo percorrendo. Superato l’uliveto, proseguiamo con la curva a gomito che gira a sinistra, qui si apre un bel panorama sino alla valle del Tevere. Dopo la curva proseguiamo a destra, dopo 200 metri il sentiero finisce e anziché girare al buco proseguiamo dove c’è un mucchio di sassi macchiati con vernice rossa. Si scende in una conca umida e, dopo una abitazione rupestre, si procede verso sinistra per arrivare finalmente alla Piramide di Bomarzo.

Una sosta green nei dintorni

Per scoprire la suggestiva Piramide di Bomarzo vi consigliamo di soggiornare presso il B&B La Gioia dei Sensi, situato a 5 minuti dal centro di Viterbo in posizione ideale per scoprire tutte le meraviglie della Tuscia laziale.

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Autore: Chiara Marras

Sono Chiara, 30 anni, una laurea in tasca e tanti progetti in mente. Credo fortemente nel web come punto di scambio e divulgazione e penso che uno dei temi più urgenti in questo momento sia l'eco-sostenibilità. Perché allora non riscoprire il viaggio come unione con la natura e con la cultura locale?
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