Abbiamo pensato al contest Adotta un Turista per dare vita a nuovi viaggi, che si basassero sulla condivisione, l’ospitalità e lo scambio di luoghi e racconti. Ed è proprio quello che è successo a Davide di Bike Food Stories, Roberto e Maddalena, grazie alla loro avventura in bici alla scoperta di una Parma nascosta.

Davide, guida ambientale escursionistica e ideatore di Bike Food Stories, ha infatti partecipato al concorso, proponendo un giro in bici, guidato e gratuito, alla scoperta di Parma, attraverso i suoi sapori e le sue strade.

Davide che ha partecipato ad Adotta un Turista offrendo un giro in bici a Parma

Roberto e Maddalena, e il loro piccolo Sebastiano di un anno, amano viaggiare in compagnia del loro autocaravan Ermanno e raccontare le loro avventure nel loro bellissimo blog e non hanno perso l’occasione di aggiungere un’esperienza diversa alla loro lunga lista, e così si sono fatti “adottare” da Davide.

Il 2 Giugno Roberto, Maddalena e Sebastiano sono arrivati da Bologna a Parma, dove Davide li ha accolti alla Cicletteria”, la nuova stazione delle biciclette nel centro della città, hanno preso in prestito delle bici dalla collezione di Davide e sono partiti per un itinerario di 24 chilometri.

Roberto, Maddalena e Sebastiano durante il loro giro in bici accompagnati da Davide

A Parma, una delle capitali della gastronomia italiana, la prima tappa poteva essere solo una: un caseificio di Parmigiano Reggiano, per scoprire la lavorazione di questo formaggio così pregiato, i controlli a cui viene sottoposto, la sua storia. Hanno potuto seguire il lavoro dei mastri casari che, attraverso il tatto e il gusto, supervisionano le varie fasi di lavorazione.

Dopo una memorabile degustazione di Parmigiano 24 mesi, i tre avventurieri sono ritornati verso la città per raggiungere gli orti sociali comunali, un luogo perfetto per un pranzo al sacco al contatto con i cittadini parmensi. Il tour in bici è terminato tra le vie del centro, all’ombra del Duomo e del Battistero, all’interno del parco Ducale per poi tornare in Cicletteria.

Roberto, Maddalena e Sebastiano durante il loro giro in bici accompagnati da Davide
La cicletteria di Parma, foto via inviaggioconermanno.it

 

Dopo questa avventura abbiamo incontrato Davide Pagani, fondatore del progetto BikeFoodStories. Eravamo davvero curiosi di sapere qualcosa di più del suo lavoro, della sua città e di questa esperienza con Adotta un Turista, il contest promosso da Ecobnb insieme al Festival del Turismo Responsabile IT.A.CA’.

Ecco cosa ci ha raccontato:

Quando è nato Bike Food Stories?

Bike Food Stories nasce nel 2014 all’interno del Master Comet per poter realizzare due mie grandi passioni: l’enogastronomia (sono laureato in Scienze Gastronomiche) e il cicloturismo. L’anno precedente avevo fatto un viaggio in solitaria in bicicletta dalla Val di Susa (Torino) fino a Napoli per poter scoprire l’Italia e soprattutto mettere in pratica quello che avevo studiato: cercare, informarmi e degustare i prodotti e piatti tipici locali.

Da lì è nato un lungo percorso per poter trasformare il mio sogno in un lavoro: accompagnare i turisti in bicicletta direttamente nei luoghi di produzione per fargli scoprire come nascono i prodotti tipici di Parma! L’esempio che ho seguito è stato quello di Mario Soldati, il primo giornalista enogastronomo della storia d’Italia: lui per primo ha capito l’importanza del cibo come mezzo per conoscere le culture italiane.

Dopo aver ottenuto i dovuti permessi per accompagnare persone in bicicletta, aver fatto l’investimento di acquistare delle biciclette da mettere a disposizione alle persone, ora sono pronto per far scoprire Parma e i suoi prodotti ai turisti!

Come è andata la tua esperienza con Adotta un Turista?

Sono contentissimo che Maddalena e Roberto mi abbiano contattato. Sono due persone fantastiche, gentili ed educate, attente ai temi che voglio portare avanti: maggior ciclabilità delle città italiane, mangiare meno ma meglio, valorizzazione del territorio, prodotti a km0

Il loro piccolo Sebastiano, nonostante abbia solo 1 anno, è stato BRAVISSIMO! Sai, c’è sempre maggior preoccupazione quando si devono accompagnare dei bambini piccoli in bicicletta, ma con Sebastiano non ho avuto alcun problema!

parma bike food stories
Davide in bicicletta al Castello di Torrechiara, Parma

Cosa regala in più Parma in bicicletta?

Pedalare per Parma ti permette di scoprire zone, luoghi, paesaggi che altrimenti non potresti conoscere se si rimane all’interno dell’itinerario turistico standard. Ci si sente per qualche momento parte della città o parmigiano. Essendo anche pianeggiante ci si può spostare comodamente!

Un’ultima cosa: può sembrare una cosa banale ma spostarsi in bicicletta non ci si stanca così tanto come quando si deve camminare per fare una visita turistica.

Quale aspetto poco noto della tua città consigli assolutamente di scoprire?

Pista ciclabile di Baganzola: poco lontano dalla stazione dei treni c’è questa bellissima pista ciclabile che segue l’argine sinistro del torrente Parma. Dopo 2 chilometri ti ritrovi in mezzo alla campagna, circondato da pioppeti e campi coltivati, senza illuminazione (durante le notti di luna piena è fantastico) con la possibilità di vedere anche i caprioli che seguono il corso del fiume in cerca di cibo. In quale grossa città si ha la possibilità di vedere questi animali a pochi chilometri di distanza dal centro abitato?

Purtroppo al momento non esiste alcuna indicazione stradale per poter raggiungere la pista ciclabile (quindi o la conosci oppure non puoi sapere della sua esistenza) e inoltre non viene curata per niente e una parte che passa accanto al torrente è stata invasa da acqua e fango e il Comune non ha attivato alcun operatore per la pulizia o la messa in sicurezza.

Noi ciclisti a volte chiediamo poco per poter pedalare in sicurezza!

Pedalare lungo il Torrente Parma
Verde e torrente in città, pedalando lungo il torrente Parma, foto di Brian Adamson, via flickr

Qual è la tua idea di viaggio, e il tipo di viaggiare che proponi?

Il mio obiettivo è donare al cicloturista (ospite del territorio) un’esperienza concreta, emozioni e ricordi che lo possano legare al nostro territorio, alla nostra cultura gastronomica e alla nostra comunità di persone che, attraverso il loro lavoro artigianale quotidiano ci regalano dei prodotti unici.

Grazie Davide per questo viaggio alla scoperta lenta di Parma, come ancora non la conoscevamo!

Inutile dire che se passate dall’Emilia provare un’esperienza enogastronomica in bici è d’obbligo!

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