Viene da Bellegra, in provincia di Roma, questa bella storia, dove una piccola comunità con l’impegno della pro loco, è riuscita a valorizzare il suo territorio attraverso l’agricoltura ed il turismo, dando vita a una società dove operano circa 100 ragazzi.
E’ dal fico, o meglio dal “fallacciano” in dialetto bellegrano, che è nata l’impresa capace di sfruttare nel migliore dei modi le risorse che la buona terra offre. Gli stessi proprietari dei terreni entusiasti dell’iniziativa si sono messi subito a disposizione. (A Luglio, la terza settimana del mese, si svolge la Sagra del Fallacciano).
La società s.a.s. gestisce anche altri prodotti locali: oltre il fallacciano, l’olio d’oliva, le nocciole, ecc… che provvede di confezionare e farli arrivare alla catena di supermercati Conad. Questi prodotti tipici sono garantiti dal marchio qualità “Val D’Aniene”.
È proprio qui che si trova Bellegra, tra la valle del fiume Aniene e quella del Sacco. Adagiata sul monte Celeste a 815 metri s.l.m. si caratterizza per le “mura ciclopiche”, colossali massi calcarei eretti a delimitare la piazza di S.Sisto, il santo patrono di cui oggi, 6 agosto, si festeggia la ricorrenza. Il 7 agosto la fiera tradizionale.
Bellegra possiede un patrimonio naturale di particolare importanza quale le “Grotte dell’Arco” uniche grotte della provincia di Roma che, per il loro sviluppo in lunghezza e per l’ampiezza di alcune grandi sale, rappresenta una delle più importanti manifestazioni carsiche ipogee presenti nella regione Lazio. Sono dette “Grotte dell’Arco” perché a una trentina di metri dall’ingresso si trova un arco naturale in pietra. La cavità si snoda per circa 1 km ed è attraversata per gran parte da un deflusso idrico di una sorgente carsica.
Il rinvenimento avvenuto nel 1999 di pitture rupestri e resti paleontologici, hanno arricchito l’importanza scientifica aumentandone la funzione turistica. Oggi sono aperte ai visitatori, anche se per percorrerle in molti tratti bisogna essere accompagnati da guide esperte. (Per info e prenotazioni: Comune di Bellegra tel. +39.331.9715325)
A soli 2 km dal paese, isolato in una suggestiva valle ricoperta di olivi, sorge il Convento di S.Francesco, precedentemente una casa colonica dei monaci sublacensi, che ospitava anche qualche viandante di passaggio. In seguito diverrà luogo di culto, da quando nel lontano 1223, frate Francesco la ebbe in dono , dopo essere giunto al Sacro Speco di Subiaco.
Oggi chi ricerca la quiete e la tranquillità può recarsi in cammino a questo Sacro Ritiro, provvisto di stanze accoglienti per chiunque voglia trascorrere un periodo di religioso riposo. I primi giorni di Ottobre si celebra la festività in onore di S. Francesco con accensione della Lampada della Pace fraterna.
Subiaco che dal convento dista appena 15 km, è una cittadina nota per il monastero benedettino e situata ai piedi del Parco dei Monti Simbruini dove si possono trovare maneggi di cavalli per affrontare lunghe passeggiate a cavallo, oppure visitare il Santuario di Vallepietra, splendida chiesa incastonata nella roccia che molti credenti anche da Bellegra raggiungono in pellegrinaggio nel mese di maggio e giugno, ogni anno. Sempre di Subiaco è il progetto della prima stazione sciistica ecologica d’Italia.
Nell’ Agriturismo La Sonnina (Genazzano), infine, si può soggiornare in un luogo immerso nella natura, per riscoprire le tradizioni di un mondo rurale ormai dimenticato, dove si pratica un’agricoltura, anche qui, con metodi biologici (a partire da 35 euro a persona).
E’ incredibile quante bellezze, naturali, storiche e umane (la preziosa comunità di Bellegra, che aguzzando l’ingegno ha fatto del proprio territorio una vera risorsa) abbia questo angolo di Italia, a tanti sconosciuto.
Cosa aspettate a scoprirlo?!