L’aria profuma di erba bagnata di pioggia, il sole tinge tutto d’oro, fino al bosco verde. Le foglie, che formano un tappeto dai colori più caldi e preziosi, ora attutiscono i rumori dei miei passi, ora scricchiolano sotto il mio peso. Le colline ricoperte di vigneti sono color vendemmia. Mi inerpico su per il ripido sentiero che porta al bosco e mi fermo in cima ad ammirare lo stacco tra i grappoli bianchi e quelli color vinaccia che formavano prima una macchia indistinta. Il color autunno mimetizzava due caprioli, che ora mi guardano storto come se avessi invaso la loro proprietà, ma il loro sguardo cattivo è poco credibile essendo frutto di occhi dolci, che tradiscono la loro natura mansueta. Dopo la loro timida fuga, segue a staffetta quella di un leprotto che scende la collina per correre libero nel prato umido.
Alla fine del ripido sentiero, il panorama è davvero mozzafiato! Spingendo lo sguardo un po’ più in là, posso quasi toccare con gli occhi la madonnina della chiesa sconsacrata che si staglia sulla cima del monte Tobbio, dove a inizio ottobre si organizza ogni anno una polentata tradizionale, odorosa di funghi. Lo sguardo poi si abbassa sulle colline coperte di viti e la gioia invade gli occhi per poi scivolarmi nel cuore! Scendo giù dalla collina di san Martino tagliando per le vigne e diventando io stessa color vendemmia. Mi preparo a tornare a casa più serena che mai, con la luce negli occhi, l’autunno nel naso, il sapore dolce di fichi e uva in bocca, lo zampettio leggero e veloce degli animali ancora nelle orecchie, l’aria dolce e fresca sulla pelle e l’oro nel cuore.
Autore: Virginia Stiber
Premio letterario "Racconta la tua città"
Immagine di copertina: foto di Giorgio Quattrone - flickr