La penisola dello Yucatán, Messico, è famosa per le sue bellissime spiagge, per la natura incontaminata e per sue rovine Maya a largo della costa. Oggi partiremo alla scoperta dei Cenotes, grotte simbolo della cultura Maya e della penisola stessa.
Visitare il Messico è un’esperienza unica, ve lo posso assicurare. Io ci sono stata, e non c’è accoglienza più calorosa e sincera di quella che ho trovato lì. Durante il mio viaggio nello Yucatán, una delle cose che ha sicuramente catturato la mia attenzione sono i Cenotes, grotte di origine calcarea formatesi nel tempo. Vi chiederete cosa ci sia di tanto particolare in queste grotte. Ora vi racconto.
Cenotes: solo delle grotte?
Dovete sapere che un tempo la penisola dello Yucatán era sommersa e solo durante l’era glaciale è emersa. Questo cambiamento del territorio portò alla creazione di grotte e fiumi sotterranei che ancora oggi sono collegati fra loro per kilomentri e kilomentri. Queste grotte, chiamate Cenotes, sono i punti in cui è possibile incontrare i corsi sotterranei e osservare il ricco ecosistema di stalattiti, stalagmiti e spiecie animali.
Molti di questi Cenotes sono completamente aperti, altri invece sono chiusi ed è possibile accedervi attraverso piccole scale scavate nella roccia. In quest’ultimi, la luce si fa strada attraverso aperture naturali dal “soffitto” dei Cenotes regalando degli spettacoli di luce unici.
Cenotes: santuari della civiltà Maya
Terra delle più grandi civiltà mai esistite, il Messico è casa delle dinastie Maya, Azteca ed Inca. Più nello specifico, il territorio dello Yucatán apparteneva alla civiltà Maya che considerava i Cenotes un luogo sacro. Queste grotte rappresentavano un’importante fonte d’acqua dolce e un modo per rapportarsi con gli dei a cui venivano offerti sacrifici umani insieme a gioielli d’oro, oggetti e tessuti preziosi, oggi riportati alla luce.
Ora che sappiamo tutto su queste architetture naturali, scopriamo i 4 Cenotes più particolari della penisola!
Gran Cenote
Il Gran Cenote di Tulum è uno dei Cenotes più conosciuti e vi lascerà senza fiato con la sua acqua limpida e cristallina. Qui avrete la possibilità di nuotare fra pesci e tartarughe, fare snorkeling e immergervi per scoprire le meraviglie dei fondali insieme alle guide della zona.
Se invece preferite rimanere fuori dall’acqua, non preoccupatevi, perché troverete zone relax e una ricca vegetazione ad accogliervi!
Come arrivare: Gran Cenote – Google Maps
Cenote Sac Actun
Se ti senti più avventuriero e pronto alla scoperta, il Cenote Sac Actun fa al caso tuo!
Sac Actun è caratterizzato da numerose stalattiti e stalagmiti che coprono tutta la superficie della grotta. Con il punto più profondo a 101,2 metri, detiene il primato di grotta sottomarina più lunga del mondo con i suoi 346 kilometri di lunghezza.
Come arrivare: Cenotes Sac Actún – Google Maps
Cenote Ik Kil
Ik Kil, in Maya “luogo del vento”, è un parco ricco di specie di uccelli del territorio come Tucani, uccelli Toh, Loros, Cenzontles e molti altri. Fra la densa foresta troverete il Cenote che ne fa da padrone con i suoi 48 metri di profondità. Ik Kil è fra i Cenotes più mistici dello Yucatán per gioielli ed oggetti d’oro rinvenuti nei fondali.
Come arrivare: Cenote Ik Kil – Google Maps
Cenote Jardin del Eden
Come già lo dice il nome, giardino dell’Eden, qui sarete in paradiso. Questo Cenote è aperto ed è un tutt’uno con la vegetazione circostante. Con piante acquatiche e piccoli pesci, c’è la possibilità di fare snorkeling, tuffarsi da un’altezza di 4 metri o più e rinfrescarsi in questa piscina naturale dall’acqua cristallina.
Nel mezzo del Cenote troverete grandi rocce che una volta formavano il tetto della grotta. Questo è il posto ideale per fare una pausa e godersi il sole del Messico.
Come arrivare: Cenote, Jardín Del Eden – Google Maps
Dai Cenotes più tranquilli a quelli più “estremi”, c’è ne sono più di 6mila. Scoprirli tutti ed immergiti nelle bellezze della penisola dello Yucatán, Messico.
Immagine di copertina: foto via Getty Image, Canva Pro