Le Gole dell’Alcantara si trovano all’interno del Parco Regionale Fluviale dell’Alcantara, a cavallo fra le provincie di Messina e Catania. Sono una formazione di basalto vulcanico eroso dal fiume, che raggiungono un’altezza di ben 25 metri. Uno spettacolo della natura che merita di essere osservato da vicino, grazie alla conoscenza e all’esperienza di chi ha la passione per il suo territorio e ne ha fatta una vera e propria filosofia di vita.

La professione di raccontare nella natura

L’associazione Sicily Green Sports si occupa di attività sostenibili connesse al turismo esperienziale. Ultimamente ha ricevuto un feedback molto positivo da parte di utenti che chiedono sempre più di svolgere queste attività nella zona delle Gole dell’Alcantara, un territorio in realtà molto vasto.

Territorio Motta Camatra
Territorio Motta Camatra. Foto di Sicily Green Adventures

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Francesco Calabrese, il presidente dell’associazione, che viene definita da lui come lo start della sua attività professionale. Infatti, ora la gestione è in mano alla sua ditta individuale. Da buon ambasciatore del territorio, utilizza il pretesto dell’acqua per raccontare storie e ampliare lo sguardo del turista che spesso si limita a osservarne la sua superficie (operando in acqua, usa spesso questo elemento per fare similitudini). Scopriamo insieme cosa nasconde questo incantevole luogo!

Cosa rende le Gole dell’Alcantara un posto unico?

«Sicuramente il punto di vista della geologia, l’aspetto legato alla fauna e agli ecosistemi fluviali. Tutto ciò che viene toccato o lambito dall’acqua esplode di vita, una sorta di laboratorio alchemico per lo sviluppo della vita. Quindi, sono diversi i motivi che rendono questo luogo straordinariamente bello.»

«Innanzitutto, questo luogo è stato costruito in maniera totalmente casuale a partire da 300.000 anni fa. Ondate di roccia liquida dall’Etna sono scivolate giù nel vecchio alveo. Eruzione su eruzione, questo materiale vulcanico a volte raggiungeva il mare e a volte si fermava in questo ambiente. L’acqua, a contatto con il basalto, ha cristallizzato queste spettacolari colonne, rendendo questo luogo una meta sempre più ricercata, per quanto sia piccolo (il fiume è lungo 52 km, mentre le Gole sono circa 1 km).»

Colonne di basalto create dall'erosione del fiume Alcantara
Gole dell’Alcantara. Foto di Sicily Green Adventures

«A occhio e croce, i numeri qualche anno fa si aggiravano attorno alle 70.000 visite solo dall’ingresso del comune, da aprile a fine settembre. Da qualche anno ad oggi, credo che i numeri siano aumentati, perché ci sono ufficialmente due ingressi: uno da una struttura privata e l’ingresso comunale. Ora, su tutti e due gli ingressi potremmo dire che ci sono 150.000 visite.»

«Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, bisognerebbe prima o poi che qualcuno si accorgesse che un ecosistema così delicato ha anche dei tempi biologici di ripresa. Soprattutto quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, l’eccessiva antropizzazione dell’area ci ha messo a dura prova (come le mascherine lasciate per terra). Per questo ci impegniamo sempre a togliere la sporcizia data dall’inciviltà che spesso si vede. Questo è indubbiamente un problema da risolvere.»

Quindi il problema dell’overtourism riguarda pure le Gole dell’Alcantara. Cosa si può fare per limitarne i danni?

«Sono dell’idea che bisognerebbero essere monitorati gli accessi, stabilendo un numero ben preciso di ingressi, in modo tale da poterli spalmare nel tempo. In questo modo, si potrebbe ottenere il famoso fenomeno della destagionalizzazione

Fiume Alcantara
Foto di Sicily Green Adventures

«Il luogo è molto stretto. Infatti, in un chilometro, il tratto sostanziale di fruizione si limita ai primi 300 metri. Bisogna tenere presente che alcune volte non è solo attività economica, ma è anche attività di fruizione, che va fatta con criterio. Quindi, si può intavolare un discorso con gli operatori del territorio per idearne nuove forme.»

«E’ essenziale ricordare che è un prezzo che paghiamo tutti. Ad esempio, attualmente la parte alta dell’Alcantara è in carenza idrica, al punto che delle specie ittiche che vivono all’interno del fiume ne sono compromesse. A volte basta veramente poco per ovviare a certe problematiche.»

Tornando all’associazione, com’è nata la Sicily Green Sports?

«E’ nata nel 2013 da un gruppo di amici con la comune passione per l’ambiente e l’attività all’aria aperta. Ma soprattutto, è nata dalla volontà di diffondere l’amore per il proprio territorio e quindi di motivare anche la gente locale che spesso, assuefatta dalla quotidianità, ne è disinteressata. Infatti, si viaggia molto, si visitano tanti luoghi, ma ci si dimentica che dietro casa abbiamo un tesoro.»

Rupe dell'Aquila nella valle dell'Alcantara
Rupe dell’Aquila. Territorio ricadente nel comune Francavilla di Sicilia. Foto di Sicily Green Adventures

«Con questo entusiasmo, abbiamo deciso di creare questa associazione e abbiamo portato avanti diversi progetti. Ad esempio, per qualche anno ci siamo affiliati ad enti più grandi come la Federazione Italiana Escursionismo, con la quale abbiamo cercato di intraprendere delle iniziative più importanti, come la creazione e segnatura del sentiero europeo E1. Successivamente, anche per mancanza di visioni condivise nella gestione di alcuni eventi, abbiamo preferito continuare questa “avventura” di promozioni e valorizzazione senza avere al nostro fianco la F.I.E.»

Quali sono le attività green che proponete?

«Le nostre attività sono tutte green. Immagina che tempo fa sponsorizzavo dei quad ma ho deciso di toglierli perché infondo ciò che conta è visitare il territorio a piedi, viverlo e poterlo raccontare. Oltre allo studio sui libri, ho avuto modo di ascoltare storie di persone anziane conosciute casualmente in sentieri sperduti della zona. Nel territorio ci vivono gli uomini, da sempre. Le storie si perdono, ma il piacere di narrarle è compito della guida. L’obiettivo che mi sono posto personalmente è quello di raccontare le storie di persone che non fanno la professione che faccio io. Raccontare nella natura è diverso che raccontare in teatro. In questo caso il teatro è l’ambiente, come le Gole o la grande quercia, un ambiente storico abbandonato poiché si tratta di un sito archeologico poco conosciuto.»

Rocche di San Giovanni Bassa Valle Alcantara
Rocche di San Giovanni Bassa Valle Alcantara. Foto di Sicily Green Adventures

«Inoltre proponiamo attività a cavallo, in bicicletta, body rafting, trekking fluviale. Stiamo cercando di incentrarci di più sull’acqua, che per noi è l’elemento principale, poiché dall’acqua si impara molto. Tutto ciò che non ha a che fare con il motore di una macchina e con il caos della città, spesso è un’attività che proponiamo noi. Sul nuovo portale, chiamato Sicily Green Adventures, è possibile avere un quadro d’insieme delle attività che proponiamo.»

Quali sono gli aspetti che i visitatori apprezzano di più?

«L’aspetto più apprezzato è sicuramente il fatto che cerchiamo sempre di trattare i visitatori come persone e non come una merce, offrendo un turismo slow per dare la possibilità a tutti di vivere un’esperienza, piuttosto che svolgere un’attività. Le attività sono fine a sé stesse, noi utilizziamo il fiume come medium per raccontare delle storie legate all’acqua e alla resilienza della stessa. Figurati che per intrattenere i visitatori faccio spesso un po’ di teatro, ad esempio racconto alle persone che per risalire il fiume bisogna utilizzare la tecnica del granchio che cammina lateralmente.»

Gole dell'Alcantara dall'alto
By Antonio Fassina, CC BY-SA 2.0, via Flickr

«E’ l’aspetto umano che forse più di tutti apprezzano le persone. Infondo questa è la normalità. Ma spesso in quest’epoca, quando ci troviamo di fronte alle attività economiche, l’aspetto umano viene meno. Siccome siamo fermamente convinti che una persona abbia un valore, mentre le cose sono solo cose, allora ci limitiamo a fare il nostro lavoro trattando le persone come tali.»

Foto di gruppo a Rocca Pizzicata, Alta Valle dell'Alcantara
Rocca Pizzicata, Alta Valle Alcantara. Sito di interesse archeologico oggetto di studio e valorizzazione: Progetto Siti Rupestri dell’Akesines. Foto di Sicily Green Adventures

«Cerchiamo di far vivere il fiume con divertimento ma anche con sicurezza, e soprattutto con delle metafore. Utilizzo spesso la metafora delle trote che per tutta la loro esistenza vanno controcorrente, cercando di risalire alle proprie origini per poi lasciarsi morire trasportati dall’acqua. Auguro a ognuno dei miei visitatori di andare tutta la vita controcorrente per raggiungere i loro obiettivi.»

Quali sono gli itinerari da non perdere nelle Gole dell’Alcantara e dintorni?

«Oltre alle Gole dell’Alcantara, che purtroppo spesso rappresenta lo scoglio (metaforico e non) dei turisti di massa, ci sono altrettanti itinerari degni di essere conosciuti. Tra questi, le Gurne dell’Alcantara, che sono sentieri all’interno del parco fluviale, poi le Piccole Gole e la Cuba bizantina. Questi sono i must che stanno ritrovando una certa notorietà.»

Sentiero Naturalistico delle Gurne dell'Alcantara
Sentiero Naturalistico delle Gurne dell’Alcantara. Foto di Sicily Green Adventures

«All’interno della Cuba c’è anche un sentiero che abbiamo portato avanti anni fa con la federazione. Si tratta di una parte importante del sentiero europeo E1 e che prosegue verso l’Etna. Un altro sito che si trova nei paraggi dell’Alcantara che sta avendo un successo incredibile si chiama Argimusco, nel quale organizziamo spesso eventi interessanti. Un altro è Rocca Pizzicata, un sito che stiamo cercando di sponsorizzare fortemente poiché è storicamente importante (ha addirittura un antichissimo altare scolpito nella pietra). Quest’ultimo luogo è da visitare preferibilmente in gruppo, dato che nel sentiero è presente una proprietà privata.»

«Nel tempo mi sono specializzato in itinerari non convenzionali, quindi sarebbe difficile descrivere una tratta specifica. Se qualcuno volesse fare turismo sostenibile nella zona, il suggerimento è di contattarmi personalmente.»

Quali consigli dareste a chi vuole visitare le Gole dell’Alcantara in modo eco-friendly?

  • Ad agosto, non visitare le Gole dopo le 10:30 del mattino, per evitare il sovraffollamento;
  • Scegliere strutture che stanno nell’entroterra, poiché quelle sulla costa godono già di un turismo esorbitante, aumentando i prezzi. Ciò diventa disincentivante per il turismo slow;
  • Informarsi di più su quelle che sono le realtà locali, non limitarsi alla superficie per evitare spiacevoli inconvenienti;
  • Risalire le Gole per ricercare un turismo che non sia di massa, spingersi più in là per scoprire panorami incredibili.

Nell’immagine di copertina: foto di Sicily Green Adventures


Autore: Maria Cristina

Nata tra le campagne assolate della Sicilia e cresciuta in mezzo alle maestose montagne trentine. Fin da piccola sono sempre stata affascinata dalla diversità culturale presente nel nostro paese da nord a sud. Ho una grande passione per le lingue e sogno di poter scoprire in ogni angolo del pianeta, rispettando l'ambiente e valorizzando l'unicità che ci caratterizza.
Altri articoli di Maria Cristina →


Questo articolo è stato pubblicato il itinerari ed etichettato , , . Ecco il permalink.