Dalla costa del Mar Tirreno sino ai piedi dell’Appennino campano-lucano, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni abbraccia un territorio di circa 181 mila ettari, in grado di stupire metro dopo metro per la sua bellezza eccezionale, i suoi profumi e la sua storia. Pronti a rimanere senza parole?

Cosa vedere nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

Cosa vedere nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Foto via Canva

Secondo in Italia per dimensioni, il parco è interamente compreso nella provincia di Salerno ed è caratterizzato da splendide coste con grotte e insenature, fenomeni carsici, specie vegetali endemiche, colline rotondeggianti e da rilievi frastagliati. Insomma, qui c’è pressoché tutto quello che la natura può regalarci. Ma non solo. Infatti il Parco ospita anche alcuni dei siti archeologici più importanti al mondo, Patrimoni Unesco, nonché borghi ricchi di fascino e cultura. È, quindi, una meta esclusiva per un viaggio rigenerante all’insegna della natura, del cibo e della bellezza.

Paestum
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Partiamo da quelli che sono i luoghi più famosi del Parco: come non visitare Paestum e Velia? Questi siti archeologici ci portano indietro nel tempo, alla scoperta della Magna Grecia, per un viaggio che lascia davvero senza fiato. Il Tempio di Nettuno, la Tomba del Tuffatore e le cinte murarie sono solo degli esempio di ciò che ci aspetta in questo luogo unico al mondo.

Certosa di Padula
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Nel Vallo di Diano ci aspetta invece la Certosa di Padula, uno dei più sontuosi complessi monumentali barocchi del sud Italia e la più grande certosa a livello nazionale. Tra i borghi che si sviluppano nella natura incontaminata del parco, non possiamo perderci Agropoli, Camerota e Teggiano. Ma la lista potrebbe essere infinita…

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
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Ma come non parlare degli spettacoli naturali che si nascono all’interno del Parco? Grazie al suo territorio vasto e variegato, il parco riesce ad accontentare tutti. C’è infatti Capo Palinuro, la Spiaggia del Pozzallo e l’Area Marina Protetta Santa Maria di Castellabate per chi ama il mare, ma anche le gole del fiume Calore da Felitto, le tante grotte come quelle di Castelcivita e le Cascate dei Capelli di Venere. Monte Gelbison e Monte Stella sono imperdibili per chi invece ama i paesaggi montani: dalle cime la vista è impagabile.

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
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Gli animali che puoi incontrare

Lontra
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L’ampia varietà degli ambienti presenti sul territori del Parco si traduce anche in una importante e interessante fauna. Camminando sulle praterie, sulle rupi montane verso le vette non è difficile scorgere la bellissima aquila reale, il falco pellegrino e il corvo imperiale. Non mancano poi le prede di questi rapaci: la coturnice e la lepre. Tra i pascoli e i prati vivono poi numerose specie di farfalle, la volpe, la martora e anche il lupo. Nei corsi d’acqua potrai scovare una delle popolazioni di lontre più ricche d’Italia, ma anche la rara Salamandra dagli occhiali, endemismo italiano di grande interesse naturalistico.

Fiori e alberi del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

giglio marino
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Anche la flora del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha un grande interesse naturalistico. Sono ben 1800 le specie di diverse di piante autoctone spontanee e tra queste circa il 10% è endemico e/o raro. Il simbolo del Parco è sicuramente la Primula di Palinuro, bellissima e rarissima. Ricchissima la presenza di orchidee selvatiche, che potrai ammirare nella Valle delle Orchidee. Sulle spiagge c’è poi il sempre più raro giglio Marino, ma anche il garofano delle rupi e la campanula napoletana.

Sapori locali: la dieta mediterranea

mozzarella di bufala campana
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Cosa sarebbe il Parco Nazionale del Cilento senza dieta mediterranea? E la dieta mediterranea esisterebbe senza il Parco? Una vacanza in questi territori non può che passare per la degustazione dei suoi sapori, che hanno contribuito a rendere questa tradizione alimentare, ma anche stile di vita un patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Dai fichi bianchi alla mozzarella di bufala, dal caciocavallo podalico alle alici di menaica, dai ceci di Cicerale all’olio di oliva: il Parco ci riserva sorprese indescrivibili anche a livello gastronomico. Ogni pranzo nei borghi sarà un’esperienza da non dimenticare!

Dove dormire green vicino al parco

Qui puoi trovare strutture ricettive eco-sostenibili nel Parco Nazionale del Cilento

Nell’immenso Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni non mancano certo le strutture eco-sostenibili. Qui potrai scegliere tra incantevoli B&B con vista sul mare, ospitalità rurali, residenze d’epoca tra gli ulivi secolari, agriturismi a pochi minuti da Paestum e case vacanze. Ognuna con la sua formula, tutte le strutture ti offrono l’accoglienza campana e la bellezza della natura circostante; il tutto rispettando l’ambiente.

Gli itinerari da non perdere nel Parco Nazionale del Cilento

Gli itinerari da non perdere nel Parco Nazionale del Cilento
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Nel Parco non mancano certo i sentieri: potrai camminare lungo antichi itinerari per raggiungere i luoghi più suggestivi, tra i paesaggi del mare alla collina, sino alle vette più alte.
Partendo da Felitto puoi ad esempio seguire per 8 km il corso del fiume Calore, attraverso le sue gole e cercando la bellissima lontra. Da Capizzo invece puoi raggiungere il Santuario Rupestre di San Mauro Martire, sulla vetta di Monte Chianello.

Incantati e sedotti dalla natura e dalla gente del Parco, siamo pronti a tornare a casa. O forse no…