La città di Firenze si è vista assegnare diversi soprannomi: fra tutti quelli adottati, probabilmente è “la Bella” uno dei più famosi. Ma la città toscana si è meritata anche l’appellativo di “capoluogo degli artisti“. D’altro canto ha avuto l’onore di ospitare, tra gli altri, Leonardo da Vinci, Raffaello e Michelangelo. Ma c’è un altro aspetto di Firenze che merita di essere ricordato, ossia il fatto di essere una località ricca di misteri e di luoghi curiosi e insoliti. Nei paragrafi che seguono verranno presentati luoghi ideali per le persone desiderose di “indagare” il lato più misterioso della città:
- il Monumento di Ferdinando I
- la Fontana del Porcellino
- la Pietra dello scandalo
- le opere di street-art firmate da Clet
La Fontana del Porcellino e la Pietra dello scandalo
È conosciuto dai più come “porcellino” anche se, in realtà, la statua in bronzo opera di Pietro Tacca, nella Loggia del Mercato Nuovo, ha come protagonista un giovane cinghiale. Quella qui presente è una copia, in quanto l’originale si trova nelle sale di Palazzo Pitti. A cosa è dovuto il maggior successo della copia rispetto all’originale? I fiorentini sono convinti che esprimendo un desiderio, e ponendo una monetina all’interno della bocca del “porcellino”, una persona potrebbe vedere avverarsi il desiderio stesso. Questo accadrebbe qualora la moneta dovesse terminare la propria corsa nella grata posizionata sotto alla statua. Sempre sotto la Loggia del Mercato Nuovo, esattamente al centro del loggiato, osservando il pavimento lo sguardo incontrerà la “Pietra dello Scandalo”, detta anche “Pietra dell’acculata”. In passato, in piena epoca rinascimentale, proprio in quel punto i debitori insolventi erano sottoposti a punizioni pubbliche. Queste ultime vedevano i condannati posti in catene e, una volta calate loro le braghe, sbattuti più volte sulla pietra con le natiche.
Monumento di Ferdinando I
Dopo aver raggiunto Firenze comodamente in treno, sarà possibile ammirare anche il Monumento equestre dedicato a Ferdinando I de’ Medici, situato in Piazza Santissima Annunziata. Ad attirare gli sguardi dei turisti è soprattutto lo sciame di api scolpito sul piedistallo, caratterizzato dalla disposizione concentrica degli insetti, con l’apparizione al centro dell’ape regina.
Esiste una leggenda legata a tale sciame, in cui si narra di come sia praticamente impossibile contare le api. In particolare, si dice che chiunque riesca a farlo, ma senza toccare la superficie o indicare gli insetti con il dito (per facilitare il conteggio), godrebbe in futuro dei favori della Dea bendata.
La street-art di Clet
Non è necessario tornare indietro nel tempo per trovare testimonianze di una Firenze “misteriosa”. Le opere dell’artista contemporaneo Clet, ad esempio, sono divenute ormai celebri anche al di fuori della città, grazie al perfetto mix tra sarcasmo e originalità. E i giovani turisti, dopo una notte trascorsa in un BnB, passeggiando per le strade fiorentine e guardando i segnali stradali, saranno piacevolmente sorpresi dalle sue opere, accattivanti e originali. A proposito di street-art, come ogni altra città amante dell’arte a 360°, il capoluogo toscano presenta una zona interamente dedicata allo street-art. In questo caso è una stradina nelle vicinanze di Piazza Pitti a condurre giovani e adulti in un viaggio tra le opere di artisti moderni. Resistere alla tentazione di scattare una fotografia è praticamente impossibile.
È fuori dubbio che Firenze sia una vera e propria capitale dell’arte, oltre che una delle località in cui il Rinascimento ha trovato la sua massima espressione. Firenze è scelta anche dagli amanti della natura e delle escursioni, e costituisce una meta da non sottovalutare per chi, in vacanza, desidera andare a caccia di misteri e leggende. E in tale ambito non manca neppure un episodio storico come l’avvistamento di una squadriglia di UFO durante una partita di calcio, avvenuto nell’ottobre del 1954. Furono centinaia i testimoni dell’evento, disposti a giurare sul passaggio di circa 20 dischi volanti sullo Stadio Comunale, e nei pressi della Cattedrale di Santa Maria.