Il magazine D – La Repubblica dedica una sezione agli itinerari italiani più adatti alla stagione autunnale. Nell’articolo viene anche suggerito Ecobnb come portale per prenotare strutture rispettose dell’ambiente.

L’aria dell’autunno a cura di Matteo Bergamini e di Luisa Taliento è un’articolo che si pone come obiettivo suggerire alcune destinazioni italiane ancora non molto conosciute, ma ricche di bellezza e di originalità. Scopriamole insieme.

Paesaggio tipico autunnale con alberi che perdono le foglie
Photo di Fred Russo su Unsplash

Le Meraviglie Nascoste Nella Bassa Lombardia

L’articolo uscito du D – La Repubblica dedica il primo spazio alla Bassa Lombardia. Quest’area che si estende a sud del Po è una zona rimasta immutata nel tempo, ideale per un tranquillo weekend autunnale. Non ha ancora raggiunto una grande fama forse per il suo carattere rurale e per la mancanza di collegamenti diretti con i centri urbani. Ma questo spicchio di terra è perfetto per gli amanti della campagna, dei percorsi ciclo-pedonali e delle atmosfere novecentesche.

Cartina geografica città della bassa Lombardia
Fonte: articolo nel magazine D – La Repubblica

Suzzara, in provincia di Mantova, è la prima tappa da non perdere. Partendo dalla stazione di Ferrara, potrete godervi un viaggio di circa due ore tra i paesaggi lombardi. La città é adatta a lunghe biciclettate, non ve ne pentirete.

Spostandoci verso est ecco San Benedetto Po. Scoprite i suoi monasteri benedettini e le famose pieve fatte costruire da Matilde di Canossa. In questa città potrete assaporare le prelibatezze locali tutto lungo il percorso del fiume.

Sempre in provincia di Mantova, ancora più a est troviamo Borgofranco sul Po. La peculiarità di questo paese è il clima. Infatti, quest’ultimo ha permesso la crescita di un tartufo nero che viene celebrato durante la sagra nel mese di ottobre. Sarebbe un’ottima occasione per assaggiarlo.

Se oltre ad amare il silenzio, la calma e la tradizione, siete particolarmente interessati alla gastronomia, Villimpenta e Castel d’Ario fanno al caso vostro. In particolar modo, a Villimpenta si coltiva il riso Semifino Vialone Nano che viene cucinato con il “pisto” ovvero una selezione di carne suina mischiata con burro, vino bianco e grana, preparato in una pentola di rame.

Il Pisto, piatto tipico di Villimpenta.
Il Pisto, piatto tipico di Villimpenta. Foto via Wikimedia Commons

Altre Perle del Nord

In Valle Maira, a nord-ovest di Cuneo, vi aspettano i Percorsi Occitani. Si tratta di 15 tappe, dai 6 ai 7 chilometri al giorno da poter percorrere immersi nei paesaggi inclusi nella categoria dei Luoghi del cuore del FAI.

Pagina articolo di D - La Repubblica in cui viene citato Ecobnb

Lungo il tragitto, segnato dalle mulatterie che un tempo collegavano le borgate della valle, è possibile soggiornare in uno degli alloggi presenti nel portale di Ecobnb. Vediamoli in breve.

1. Borgata Sagna Rotonda

13 splendidi eco-chalet in pietra e legno tra le montagne piemontesi. Presentano moderne tecniche costruttive e impiantistiche, nonché l’utilizzo di fonti energetiche alternative rispettose dell’ambiente. Per altre informazioni visitate la pagina dedicata a Borgata Sagna Rotonda.

Foto della Borgata Sagna Rotonda

2. Locanda Lou Pitavin

Benvenuti in un luogo pieno di magia immerso in una natura che conquista. Una locanda di charme immersa nella Valle Maira, affacciata sul verde e il silenzio delle montagne, dove gustare ottimi piatti a base di prodotti locali. Per altre informazioni, ecco la pagina dedicata Locanda Lou Pitavin.

Locanda Lou Pitavin

3. Relais Alpino Briesis

Un’antica borgata a Marmora, trasformata in un bellissimo B&B eco-friendly dall’atmosfera fiabesca circondata dalle montagne, a circa 50 km da Cuneo. Le stanze, arredate con cura dei particolari e materiali naturali, ricordano lo chalet di montagna. Per prenotare accedete alla pagina dedicata a Relais Alpino Briesis.

Relais Alpino Brieis

L’articolo nel magazine D – La Repubblica suggerisce anche una visita ai vigneti che si espandono dalle colline del Prosecco, in Veneto, fino ad arrivare ai pendii altoatesini a due passi dalle Dolomiti. Esperienza ideale nella stagione autunnale.

La Lunigiana – Terra Misteriosa di Confine

Aulla, Sarzana e Pontremoli rappresentano le “capitali” di questa zona silenziosa e ancora misteriosa al confine tra Liguria e Toscana. Appartenuta anche all’Emilia, oggi rientra amministrativamente nelle province di La Spezia e Massa-Carrara.

Cartina confini tra Liguria e Toscana
Fonte: articolo nel magazine D – La Repubblica

Nell’articolo di D – La Repubblica si consiglia una visita all’affascinante città di Carrara che è conosciuta per l’estrazione del marmo dalle Alpi Apuane. Questo duro lavoro è anche stato documentato dal videoartista Yuri Ancarani. Parlando di marmo inevitabilemte si parla di sculture. Ecco perché si consiglia una serie di mostre dedicate a Giovanni Antonio Cybei, uno dei più grandi artisti del marmo nell’Europa del ‘700. Si svolgeranno nel mese di ottobre tra Carrara e Massa.

Altra meta consigliata è la città di Livorno, attarversata da numerosi canali. Oltre ai Bagni Pancaldi, potrete vivere un’esperienza mozzafiato osservando il tramonto dalla Terrazza Mascagni, di fronte all’isola di Gorgona e attraversando Piazza della Repubblica creata sull’antico Fosso Reale che difendeva la città.

Piazza Mascagni - Livorno
Piazza Mascagni. Foto via Canva Pro

Si segnala anche il Museo Giovanni Fattori situato nella Villa Mimbelli. Qui sono esposte le opere dei Macchiaioli come lo stesso Fattori, Signorini e Modigliani che era proprio originario della città di Livorno.

Storia e Tradizione nelle vie del Sud

Il viaggio proposto nell’articolo termina tra le storiche città del Meridione.

Cartina delle città siciliane. D - La Repubblica
Fonte: articolo nel magazine D – La Repubblica

Siracusa è il primo dei tanti gioielli siciliani. Tra le sue vie si respira aria di miti greci, segni bizantini, costruzioni spagnole e piatti arabi. Il mercato, situato all’ingresso di Ortigia, è il punto di partenza di questa esperienza sensoriale. Non potrete non fermarvi in uno dei ristori dell’area per gustare un buon piatto di pesce.

Per gli appassionati di storia invece, da non perdere il Parco Archeologico con il Teatro Greco e l’Orecchio di Dioniso. Parlando di Ortigia, è d’obbligo citare la Chiesa di Santa Lucia alla Badia dove si trova il Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio realizzato nel 1609.

Altro splendore del Meridione è Noto, dichiarato patrimonio dell’Unesco. Il centro storico é un esempio di Barocco Siciliano perfettamente conservato. Noto è visibile a diversi chilometri di distanza. Ad esempio, la si può scorgere dalle spiagge che fanno parte della Riserva Naturale di Vendicari, a partire da Eloro.

Noto
Noto. Foto di Antonio Sessa su Unsplash

Eloro apre le porte a oltre 1500 ettari di natura mediterranea: costa rocciosa, sabbiosa, macchia mediterranea e altri paesaggi unici. Qui si trova anche la Tonnara di Vendicari con le sue tipiche colonne dorate. Verso sud si arriva a Marzamemi, località marinara tranquilla e ricca di ogni ben di dio a base di tonno, pistacchi, vino o olive.

Ulteriori bellezze da non perdere

Penultima meta di questo viaggio alla scoperta delle migliori tappe autunnali italiane è Palazzolo Acreide, non lontano da Noto e verso l’entroterra. É una città antichissima che oltre per il Teatro greco di Akrai, è nota per la Festa di San Sebastiano, il Santo Patrono. La manifestazione che ha luogo in gennaio e in agosto è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali di Intresse Locale. Si apre con il bacio alla reliquia del martire e si conclude con 21 colpi di cannone e con il lancio dei “nzareddi” ovvero frammenti di strisce di carta.

L’ultima tappa é Caltagirone, celebre per la ceramica e la scalinata di Santa Maria del Monte. Patrimonio dell’Unesco dal 2002, ha fuso su tre colline la sua storia, intrecciata tra i Borboni e il Liberty.

Caltagirone
Caaltagirone. Foto di AudreyH su Flickr

Vuoi leggere l’articolo completo uscito sul magazine D – La Repubblica dell’11 settembre? Scarica il PDF a questo link