Boschi secolari, cascate e santuari tra Emilia Romagna e Toscana formano un territorio affascinante e suggestivo: è il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, un vero e proprio paradiso per tutti noi che amiamo la natura.
Cosa vedere nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Istituito nel 1993, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna si espanda per oltre 36 mila ettari, 85% dei quali coperti da alberi. È il Parco Nazionale più boscato d’Italia e rappresenta un patrimonio naturale unico e dal valore inestimabile.
Dai boschi più dolci alternati con i pascoli e i campi coltivati della Toscana ai ripidi versanti ricoperti da fitti boschi del lato romagnolo, il Parco Nazionale ha tanto da offrire ai suoi visitatori.
Uno dei simboli del Parco e quindi luogo immancabile durante ogni vacanza al suo interno è la Cascata dell’Acquacheta. Descritta da Dante nell’Inferno, lascia senza fiato: qui il fiume fa un salto di 70 metri. Incantevole anche il Lago di Ponte, artificiale, situato in una delle zone più naturali e ricche di sentieri del Parco. Il Lago degli Idoli è invece il sito archeologico casentino più importante; qui sono stante raccolte innumerevoli testimonianze del mondo etrusco.
La Verna è un luogo straordinario che merita sicuramente di essere visitato. Legato indissolubilmente con San Francesco, il santuario è un tutt’uno con la scultura naturale della roccia. Qui la natura è selvaggia, ma anche poetica e spirituale.
Un altro luogo famoso del Parco è Camaldoli, fondata mille anni fa da San Romualdo. Nel cuore del parco nazionale si trova poi la riserva naturale di Sasso Fratino, la prima riserva naturale integrale, ovvero un’area protetta dove non è ammesso alcun tipo di attività antropica, oltre la ricerca scientifica.
Gli animali che puoi incontrare esplorando il Parco
Nei suoi fitti boschi, il Parco Nazionale ospita una grande varietà di animali selvatici. Spiccano il cervo, il capriolo, il daino, il cinghiale, il muflone e il lupo, il più grande predatore presente nel territorio. Qui vivono anche numerosi volatili, come ad esempio le aquile reali, i gufi, i picchi e i falchi pellegrini.
La flora del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Il Parco sorprende anche per la varietà della sua vegetazione. Frassini, agrifogli, querce, castagneti, acero montano creano in autunno bellissime tavolozze di colori. Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è infatti una meta imperdibile per chi ama il foliage. Ma ciò che rende davvero unica la flora del territorio sono le oltre 1000 specie erbacee presenti. Il Mirtillo Rosso, la Viola di Eugenia, i Bucaneve sono solo alcuni esempi.
I sapori tipici di questo magico territorio
Tartufi, castagne, funghi porcini e miele sono solo alcuni dei prodotti della ricca tradizione gastronomica del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Le tante trattorie della zona ti proporranno la minestra di castagne, il tipico antipasto toscano, i tortelli alla lastra o i cappellacci all’ortica. E tu ti innamorerai di questa terra a ogni morso.
Dove dormire green nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ti aspettano diverse strutture eco-friendly. C’è ad esempio La Fattoria dell’Autosufficienza, centro di ecologia applicata, il Bioagriturismo Casale Camalda ricavato da un antico complesso rurale appenninico toscano o l’Agriturismo Poderone.
Gli itinerari da non perdere
Con la sua vasta rete di oltre 600 km di sentieri, il Parco offre infinite possibilità escursionistiche per tutti. Dagli esperti a chi per la prima volta si cimenta nel trekking, il Parco accontenta tutti. Tra le mille possibilità, ti consiglio il percorso che ti porta alla già citata Cascata dell’Acquacheta. Per scoprire tutti gli altri sentieri puoi utilizzare l’App PNFC Trekking Map o consultare la mappa.
Natura, spiritualità, cucina, accoglienza… al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi non manca nulla. Visitarlo significa arricchirsi, forse cambiare.