Non siamo più turisti, ma viaggiatori. Andiamo in cerca di esperienze reali, partiamo per trovare noi stessi e conoscere l’altro, la fretta inizia a spaventarci, diventiamo sempre più consapevoli del nostro impatto sull’ambiente, fuggiamo le vacanze mordi e fuggi e il viaggio diventa uno stile di vita.

viaggi lenti in treno

Il mondo del turismo cambia e lo fa velocemente, nascono sempre nuovi modi di viaggiare: lo scambio casa, il viaggio in macchina condiviso, i pranzi social e tanto altro. Si cerca l’autenticità e alcuni la trovano in incredibili e lunghi viaggio attorno al mondo senza mai prendere un aereo. 100.000 km percorsi a piedi, in bici, in treno e per mare. Lentamente, per assaporare ogni momento e ogni luogo. E così si conosce di più la geografia, le montagne da superare, le frontiere chiuse, i paesi in guerra e gli oceani da attraversare. Con i mezzi lenti il mondo è più grande e ogni angolo ha qualcosa da raccontare. Sui bus si incontrano i locali, sul treno si ammirano i paesaggi cambiare, le barche ci restituiscono il nostro spazio e la solitudine.

viaggiare in barca

Tra questi nuovi viaggiatori ci sono anche scrittori e così su Amazon si possono trovare 3 libri, una via di mezzo tra diari e guide di viaggi, che raccontano storie di vita e di viaggio davvero incredibili.

C’è Carlo Taglia che nel suo Vagamondo. Il Giro del Mondo Senza Aerei racconta il suo emozionante viaggio dall’Himalaya alle Ande sino in Siberia di 528 giorni trascorsi in 24 nazioni. In cerca di verità profonde, di consapevolezza e felicità. E poi Darinka Montico, nata in Italia, che dopo anni di viaggi intorno al mondo decide di tornare e di scoprire il Belpaese a piedi. Sola e con pochi soldi ha attraversato l’intero stivale, conoscendo nuove persone e tradizioni per poi raccontare il suo viaggio in Walkaboutitalia. E infine c’è Eddy Cattaneo, anche lui per il suo lungo viaggio non ha mai bucato il cielo. Ha lasciato il suo posto fisso ed è partito. Ha trascorso 467 giorni percorrendo 108 mila chilometri, ha conosciuto il mondo, le sue barriere e le sue meraviglie. E ha raccontato gli sguardi, i suoni e sapori in Mondoviaterra.

Ora tocca a noi, che forse non riusciremo a fare viaggi lunghi un anno, ma che possiamo facilmente riscoprire l’autenticità, la curiosità, l’incontro e il piacere della lentezza, rinunciando qualche volta all’aereo, diventando viaggiatori.