Una recente ricerca conferma l’importanza di scegliere un’alimentazione sana non solo per la nostra salute ma anche per contrastare i cambiamenti climatici. Vediamo cosa dicono gli scienziati e quali sono le buone regole da seguire a tavola per la nostra salute e per quella del Pianeta.
L’alimentazione è vita: tutti noi ogni giorno abbiamo bisogno in misura diversa di acqua, ossigeno e cibo. Scegliendo una dieta equilibrata possiamo evitare patologie croniche e cardiovascolari, ma anche ridurre l’impatto ambientale e le emissioni di gas serra, migliorando così la salute del nostro Pianeta.
Una delle principali cause di produzione di CO2 deriva infatti da quello che mettiamo in tavola ogni giorno. Lo sapevate? Se consideriamo le emissioni di Gas Serra, è proprio il cibo a dare il maggior contributo al cambiamento climatico, incidendo per il 31% del totale (una percentuale più alta rispetto ai trasporti, o al riscaldamento).
Per questo, le conseguenze delle nostre scelte alimentari sulla salute del nostro Pianeta possono essere devastanti. Lo afferma una recente ricerca dell’Oxford University. Vediamola insieme.
L’impatto della nostra alimentazione sull’ambiente
L’alimentazione svolge un ruolo primario per le sorti dell’uomo e del Pianeta. Il cibo costituisce il 32% delle risorse fondamentali di cui il nostro organismo necessita per vivere. L’impatto della sola produzione di cibo invece incide sull’ambiente per il 25%.
Una recente ricerca svolta dall’Università di Oxford insieme ad Agroscope, l’istituto di ricerca svizzero sull’agricoltura, e pubblicata sulla rivista scientifica Science, è arrivata a fare maggior chiarezza sull’impatto della nostra alimentazione sul Pianeta.
Il grafico elaborato dai ricercatori mostra l’impatto di 15 prodotti alimentari, 9 di origine animale e 6 di origine vegetale, su un campione di 9 mila aziende situate in ogni parte del mondo. Fonte: Oxford University
Lo studio è basato sull’analisi di un vasto comparto dell’industria alimentare. Infatti è stato preso in considerazione l’impatto di 40 mila aziende, 1.600 impianti di lavorazione, i tipi di imballaggio e i modi di operare dei piccoli rivenditori. L’enorme mole di informazioni ricavate ha portato alla creazione di un grosso database. In questo modo i ricercatori hanno potuto stabilire quali siano le aree geografiche più colpite dalle tecniche di produzione dei 40 alimenti più consumati al mondo.
Secondo gli studiosi, tra i vari settori della produzione alimentare, l’industria della carne è la più devastante per il nostro pianeta. Questo però avviene in misura variabile: più grande è il produttore più il suo impatto è maggiore.
La produzione intensiva impoverisce ambiente e alimentazione
Passiamo ai numeri: coloro che producono intensivamente carne bovina, utilizzando 370 m2 di terreno per ottenere 100 gr di proteine, emettono sino a 105 Kg di anidride carbonica. Un produttore a basso impatto al contrario riesce a ridurre da 12 a 50 volte lo sfruttamento del suolo e le emissioni. Invece, per produrre la stessa quantità di proteine, ad un coltivatore di legumi basta semplicemente 1 m2 di terra. Così, le emissioni si riducono drasticamente arrivando a 0,3 kg appena. Trasporto incluso.
Tuttavia, pare che anche l’acquacoltura non si avvalga di una produzione sicura per l’ambiente. La quantità di metano immessa nell’ambiente infatti è tale da superare l’impatto dell’anidride carbonica prodotta dagli allevamenti bovini.
Dando un’occhiata ai dati sulla produzione di cibi vegetali scopriamo cose interessanti. Una semplice birra, ad esempio, può avere un impatto rilevante sull’ambiente. Va comunque ribadito che questo dipende dalle tecniche di produzione: alcuni produttori di birra riescono a ridurre il loro impatto di 4 volte rispetto ad altri produttori dello stesso bene.
Visto tutto ciò, chi ci rimette è innanzitutto l’ambiente. Infatti, oltre alle emissioni dannose per l’aria che respiriamo, anche le fonti d’acqua risultano fortemente compromesse. Un esempio è la sovrabbondanza di nutrienti presenti in essa e la sua acidificazione.
Comunque, considerato il margine di riduzione dell’impatto a seconda delle tecniche di produzione usate, una cosa è certa: gli alimenti di origine animale inquinano di più rispetto a quelli di origine vegetale. Un altro esempio eloquente: per produrre un litro di bevanda a base di soia basta la metà delle risorse utilizzate per produrre latte.
Alimentazione sana per noi, e per il Pianeta
Mens sana in corpore sano. Mai come oggi il consiglio dell’antico scrittore latino Giovenale era stato così attuale. Va detto comunque che all’epoca dei latini anche l’ambiente era più sano. Cosa possiamo fare oggi noi moderni per emulare i fasti dei nostri precursori?
Per prima cosa dobbiamo impegnarci in prima persona e prenderci cura di noi stessi. Ormai è chiaro. Molti cibi, oltre a danneggiare l’ambiente, ci possono danneggiare direttamente. Dobbiamo ribaltare la convinzione che il cibo sia semplicemente alimentazione: il cibo è anche e soprattutto prevenzione.
Per capire quanto detto sopra non bisogna andare lontani: un eccessivo consumo di carne bovina ad esempio può portare il nostro corpo ad ammalarsi. Tumori, colesterolo, problemi cardiovascolari. Lo stesso avviene con un eccessivo consumo di zuccheri, alcol o alimenti ricchi di grassi saturi.
Un’alimentazione sana oltre a far bene al nostro corpo migliora la salute del nostro Pianeta. La dieta prevalentemente vegetariana può ridurre le emissioni di gas serra del 73% e i terreni sfruttati del 76%, oltre ad essere perfetta per mantenere uno stile di vita sano. È povera di grassi saturi, fornisce proteine a basso impatto, cura il nostro cuore, è nemica dell’obesità. Ancora, non dimentichiamoci che l’industria alimentare animale è piena di ormoni e antibiotici. Di fronte a questa vera e propria calamità l’alimentazione vegetariana è il rimedio essenziale. Per liberare i nostri corpi da queste sostanze dannose e ridare slancio e vitalità alla nostra salute.
Alimentazione Sana: 10 Regole salvare il Pianeta a Tavola
Come rispettare il Pianeta anche a Tavola, ogni giorno? Ecco 10 semplici regole da seguire:
1. Diminure il consumo di carne
Troppa carne provoca problemi di natura cardiovascolare. Il suo impatto ambientale è devastante. E spesso agli animali non è riconosciuta alcuna dignità.
2. Scegliere prodotti di stagione
Frutta e verdura hanno proprietà stagionali. Per questo è importante mangiarle al momento giusto. E la loro produzione non richiede particolari consumi di energia.
3. Acquistare prodotti locali
I prodotti locali sono garanzia di freschezza. Privilegiando i prodotti tipici e le varietà nostrane aiutiamo l’economia locale e le piccole filiere.
4. Preferire pesce locale
Spesso il pesce che troviamo in pesce e allevato o importato da altre parti del mondo. Facendo attenzione al pesce che compriamo possiamo ridurre l’impatto ambientale della produzione e dei trasporti.
5. Ridurre gli sprechi alimentari
Sprecare cibo significa sprecare risorse naturali. Spesso si acquistano più prodotti di quelli che si consumano. Fare una lista della spesa o controllare la scadenza ci può aiutare a risparmiare.
6. Mangiare prodotti biologici
Scegliendo prodotti biologici diciamo no all’utilizzo di agenti chimici e di pesticidi. Si riduce drasticamente il pericolo di contaminazione del suolo e delle falde acquifere. E spesso i cibi sono più sani e gustosi!
7. Evitare i prodotti con imballaggi
Circa il 40% dei rifiuti prodotti è costituito da imballaggi. Quando è possibile, il consiglio è quello di preferire prodotti sfusi o alla spina.
8. Evitare i cibi eccessivamente processati
Questi cibi richiedono molta più energia di quanta ne apportano. Preferire una mela ad uno snack sarà sicuramente più gratificante per la nostra salute.
9. Bere l’acqua del rubinetto
L’uso delle bottiglie di plastica potrebbe essere giustificato solo quando l’acqua del rubinetto non risultasse potabile. Riducendo l’acquisto di imballaggi in plastica diamo una mano enorme all’ambiente.
10. Controllare l’etichetta dei prodotti
Sempre più prodotti si stanno avvalendo di certificazioni ambientali. Questo permette a noi e al produttore di monitorare con maggiore attenzione l’impatto di ciò che consumiamo a tavola.
E tu cosa ne pensi? Quali buone regole alimentari hai adottato a tavola?
Scrivicelo commentando il post. Per dare nuova vita al nostro Pianeta c’è bisogno di tutti.
Immagine di Copertina: foto di Aaron Blanco Tejedor, via Unsplash.
Ti potrebbero interessare anche:
5 storie ispiratrici per cambiare vita in chiave green