Attivi o spenti, ricchi di storia o circondati dal mare, i vulcani sono fenomeni naturali estremamente affascinanti, che esprimono la maestosità del nostro Pianeta. Visitare un vulcano può essere un incredibile viaggio nella storia della terra e dell’umanità, ma anche un’esperienza poetica, a tu per tu con la roccia che brucia e con il fuoco. Amanti dell’avventura, ecco 5 idee per una vacanza eco-friendly ai piedi di un vulcano!
I vulcani sono tra i fenomeni naturali che più affascinano l’uomo. Da sempre il vulcano stimola l’immaginazione di scrittori, poeti, artisti e fotografi. Nel suo «Viaggio al centro della terra» (1864) Jules Verne immaginò di scendere dal cratere del vulcano Snaefellsjokull in Islanda e di riemergere dallo Stromboli.
Oltre a rappresentare uno dei più grandi spettacoli al mondo, i vulcani esprimono la maestosità del nostro Pianeta, la piccolezza dell’uomo davanti alla natura. Partiamo alla scoperta di 5 vulcani tra i più suggestivi al mondo.
1. Sul vulcano più alto d’Europa
In provincia di Catania c’è il più alto vulcano attivo del continente europeo, l’Etna. Questo monte mediamente alto più di 3.300 m (l’altezza varia a seconda delle eruzioni) fa parte del patrimonio dell’UNESCO. Il vulcano è visitabile in diversi modi, sempre accompagnati da guide specializzate in tour che vi condurranno fin sui crateri sulla vetta in completa sicurezza.
Se avete a disposizione più tempo, potrete approfittare del treno che viaggia intorno alle pendici, da un paesino all’altro, offrendovi scorci mozzafiato. Per i più avventurosi e allenati è possibile fare il percorso interemente a piedi o in bicicletta, altrimenti c’è una funivia che, al costo di 30€ vi porterà 400 m più in basso dell’ultimo cratere raggiungibile, in cui c’è la possibilità di scendere.
Insomma, l’Etna ha tutte le carte in regola per regalarvi un’esperienza indimenticabile a diretto contatto con una natura unica e particolare, in una terra ricca di storia ed archeologia.
Dove dormire green: Cercate la struttura ricettiva eco-friendly perfetta per voi tra quelle in provincia di Catania.
Da non perdere: Un’escursione sull’Etna dai crateri sommitali alle grotte, è sicuramente il modo migliore per vivere al massimo un viaggio in questo luogo misterioso e pieno di avventure.
2. Teide, i resti di Atlante
Nell’isola di Tenerife, all’interno del Parco Nazionale del Teide si trova l’omonimo vulcano. Il Teide è il terzo vulcano più alto del mondo, più di 3.700 m ed è patrimonio dell’UNESCO. La sua lunga storia evolutiva è affascinante: anticamente infatti il vulcano era molto più grande di quello attuale, ma una violenta esplosione lo ha scoperchiato, creando una caldera. Oggi essa non è più visibile perché le successive eruzioni l’hanno riempita, dando vita così alla pianura de Las Cañadas. Nonostante non si siano registrate attività dal 1909, il Teide è ancora attivo e ciò rende la visita ai suoi paesaggi lunari ancora più emozionante.
La salita al vulcano può essere fatta in tour, accompagnati da una guida esperta e si può scegliere se salire con la funivia oppure a piedi. I tour guidati si dividono in più categorie di prezzo, in base alle tappe che si scelgono di fare, come quella all’osservatorio, e alla tipologia, ad esempio l’esplorazione del Teide dopo il calare del sole. Se avete voglia di testare le vostre capacità, potete avventurarvi sul monte in autonomia, anche di notte. L’area del parco e la funivia sono raggiungibili sia in macchina che in autobus.
Dove dormire green: A Tenerife riuscirete a trovare l’eco-ospitalità più adatta alle vostre esigenze.
Da non perdere: Una visita al Parco Nazionale è d’obbligo se si passa per le Canarie. Il Parco è il più visitato di tutta la Spagna e copre l’area del Teide e dell’altro vulcano, il Pico Vjejo, de Las Cañadas, de Los Roques de García (incredibili formazioni rocciose) e un osservatorio astronomico. Un ottimo punto per avere una vista perfetta sull’intero arcipelago.
3. Visita a Thera, la rovina di Minosse
L’esplosione del vulcano Thera è stata forse la più grande in epoca storica. I danni da essa causati, come piogge di pietre, alterazioni delle condizioni metereologiche e tsunami, sono secondo la maggior parte degli storici, la causa dell’inizio del declino della civiltà minoica, che abitava l’isola di Creta intorno al secondo millennio a.C. Questa esplosione ha sventrato l’isola di Santorini, nell’arcipelago delle Cicladi, lasciandole in cambio la sua famosissima caldera, capace di regalare tramonti e panorami da sogno.
L’esplorazione della caldera si può fare prenotando uno dei numerosi tour organizzati, quelli che consigliamo perché più caratteristici, sono quello in barca a vela o quello al tramonto, per i magici colori che si possono ammirare. Altri tour e altre guide invece vi accompagneranno nella visita a terra, lungo i bordi del cratere. Consigliamo di vestirsi comodamente, di indossare scarpe da ginnastica e qualcosa per ripararsi dal sole.
Dove dormire green: Santorini potete provare il piacere di alloggiare in un lussuoso mulino a vento trasformato in un’eco-ospitalità di charme, con spettacolare vista sulla caldera dell’ex vulcano.
Da non perdere: Una visita alle isole di Nea Kameni e Palea Kameni, al centro della caldera originata dall’antica esplosione. Nonostante la grande presenza di tour organizzati (e quindi di persone), ne vale la pena: è un ottimo punto di osservazione per capire che sotto la superficie il vulcano è ancora attivo.
4. Vesuvio, tra archeologia e natura
Non potevamo non parlare di uno dei vulcani più famosi della storia, il Vesuvio, che domina il golfo di Napoli. Responsabile dell’eruzione del 79 d.C. (e di molte altre) che seppellì le città di Pompei ed Ercolano narrata da Plinio il Vecchio, è oggi costantemente monitorato. Infatti, sebbene sia quiescente dal 1944, è ancora attivo e l’alta densità della popolazione insediata alle sue pendici, rende la situazione potenzialmente molto pericolosa, soprattutto perché non è possibile prevedere quando riprenderà la sua attività.
Nel 1841 sorse sulle sue pendici il primo Osservatorio Vulcanologico nel mondo. Attualmente “addormentato”, il Vesuvio è formato da due strutture vulcaniche di cui la più esterna e più recente è il Gran Cono (l’altra è Monte Somma).
Considerato il più bel posto per i “volcano lovers“, è possibile visitare il monte Vesuvio anche senza guida. Vi si accede da un ampio parcheggio, percorrendo un itinerario a piedi di circa mezz’ora fino alla vetta. Lì si può percorrere la metà del cono, guarda nelle profondità del cratere e ammirando le pareti interne del cratere che fumano ancora.
Una volta raggiunta la cima del vulcano, lo spettacolo è impressionante: puoi godere un panorama mozzafiato su Napoli e il suo golfo, intravedendo anche le isole Capri e Ischia.
Il Parco Nazionale del Vesuvio protegge la varietà di specie animali e vegetali della zona e l’agricoltura sviluppatasi sui fertili versanti del cono, caratterizzata da sapori unici. Per scoprire il cuore del Parco Nazionale del Vesuvio ci sono ben 9 sentieri tematici per un totale di di 54 Km di cammino. Sei di questi itinerari sono ad anello: La valle dell’inferno, Lungo i Cognoli, il monte Somma, La Riserva Tirone, Il Gran Cono, Il trenino a cremagliera. C’è poi un sentiero educativo (il fiume di Lava), un sentiero panoramico (La Strada Matrone) e un sentiero agricolo (Il Vallone della Profica).
Dove dormire green: Il golfo di Napoli offre diverse possibilità di bellissimi alloggi eco-friendly e non sarà difficile trovare il bed & breakfast dei vostri sogni.
Da non perdere: Una visita agli Scavi Archeologici di Pompei, le cui rovine insieme a quelle di Ercolano sono patrimonio dell’UNESCO. A Pompei avrete la possibilità di visitare una città romana del I secolo d.C. perfettamente conservata ed ammirarne gli edifici, gli affreschi e i mosaici di inestimabile valore storico e artistico.
5. Stromboli, un vulcano sempre attivo
Stromboli è l’isola più a nord dell’arcipelago delle Eolie, in provincia di Messina. Questo vulcano è uno dei più attivi al mondo: si verificano attività esplosive anche più volte al giorno quasi ogni 15-20 minuti, ma la maggior parte di queste non reca danni a cose o persone.
Accompagnati da guide esperte è infatti possibile passeggiare sulle sue pendici, ma solo al tramonto e mai da soli. L’escursione, nonostante l’altezza non eccessiva della montagna, non è semplice, è un’impresa che richiede circa 3 ore, soste incluse. Le guide vi daranno tutti i materiali necessari (elmetto, occhiali speciali e se è il caso lampade tascabili), per un compenso tra i 15 e i 30 € a persona.
Il “Faro del Mediterraneo” (chiamato così per le sue continue brevi eruzioni) è caratterizzato da un paesaggio lunare, con colori scuri, una vegetazione grigia e percorsi scoscesi. In vetta si potrà fare il giro dei suoi 3 crateri e godere del magnifico spettacolo della lava che si getta in mare. Solitamente il rientro avviene quando è già buio alla luce della luna piena o delle lampadine.
L’isola è raggiungibile in traghetto sia dalle coste siciliane che da Napoli, e anche il solo viaggio in battello è un’esperienza da provare.
Dove dormire green: L’isoletta di Stromboli e i suoi pittoreschi villaggi vi accoglieranno nel migliore dei modi!
Da non perdere: Una visita al paese di Ginostra è d’obbligo. Questo piccolo borgo di circa 40 abitanti stanziali è il punto di partenza per una scalata del vulcano un po’ più impegnativa, ma molto suggestiva, poiché costeggia la Sciara del Fuoco, il percorso segnato dalla lava.
Foto di copertina di Erwan Hesry, via Unsplash