Cassette di legno, vecchie sedie, oggetti in legno che non vengono più usati… Quelli che per molti sono solo degli scarti, per Tadashi Kawamata sono un punto di inizio per qualcosa di unico e straordinario. Un’ispirazione per creare delle vere e proprie opere d’arte!
Il riciclo creativo è un modo divertente e originale per evitare di buttare gli oggetti che non useresti più e dar loro nuova vita. Hai mai pensato a quante cose potresti trasformare in altri oggetti utili o in decorazioni incredibili? Ecco qui l’esempio di un artista di fama internazionale che ricicla il legno facendolo diventare un’opera d’arte a tutti gli effetti.
Chi è Tadashi Kawamata?
Nato in una cittadina rurale, Tadashi Kawamata si trasferì a Tokyo per studiare arte, ma ancora non avrebbe immaginato quale sarebbe stato il suo futuro da artista. Fu durante una delle lezioni che, non avendo idea di cosa disegnare sulla canvas, iniziò a mettere in pila gli oggetti che aveva sul banco, creando la sua primissima installazione in legno. Da qui ebbe l’illuminazione e capì cosa avrebbe dovuto fare della sua immensa creatività.
Da quell’istante, il 65enne artista giapponese (naturalizzato francese) crea in luoghi pubblici interessanti e magnifiche installazioni temporanee in legno riciclato, prestando sempre un occhio di riguardo all’armonia delle relazioni tra gli uomini, il contesto sociale e la natura.
Da legna di scarto ad opera d’arte grazie al riciclo creativo: l’esperienza di Kawamata
Kawamata prende ispirazione dalla vita, dalle persone che incontra e dalla natura per creare le sue opere. Si tratta infatti di costruzioni che ricordano il mondo fantastico dei bambini: capanne, nidi e case sugli alberi. Il suo intento è infatti quello di rispecchiare un modo di lavorare spontaneo e semplice, che ricordi le sensazioni di meraviglia di quando si era piccoli. Il fatto che siano temporanee rappresenta la dinamicità, aspetto a cui l’artista tiene particolarmente perchè rappresenta la visione che egli ha delle sue opere e della vita in sè. Lo stesso materiale utilizzato, essendo di origine naturale, ha infatti la stessa caducità che caratterizza il cerchio della vita. Le sue opere possono quindi spostarsi e cambiare a seconda di nuove ispirazioni e non sono mai perfette nè realizzate seguendo un’idea definita prima di iniziare a costruire, perchè si creano un po’ alla volta, dalle nuove idee che nascono mentre si è all’opera, con gli imprevisti e il divenire che caratterizzano la vita e la natura stessa.
L’armonia con le persone e l’ambiente è così importante per l’artista che la collaborazione è sempre un punto fondamentale su cui si basa il suo lavoro. Per questo ogni volta cerca di coinvolgere le altre persone, e ci riesce alla perfezione. A Napoli ad esempio, per la realizzazione di “The shower” per la Fondazione Made in Cloister del maggio 2017, ha chiesto ai ragazzi del luogo di potergli dare una mano, creando un’atmosfera di gioco e di lavoro di squadra che ha dato un valore aggiuntivo importantissimo all’opera d’arte. The shower è fatta da più di tremila cassette di frutta recuperate al mercato di Napoli e che altrimenti sarebbero state buttate.
Dare nuova vita ad oggetti che tutti conosciamo e con cui abbiamo spesso a che fare, vedendoli sotto un’altra luce. La sua è un’idea esemplare che da lo spunto perfetto per rendere il riciclaggio qualcosa di entusiasmante e divertente, che spinge altre persone a farlo, dando sfogo alla creatività utilizzando prodotti che già abbiamo in casa e che altrimenti verrebbero buttati. L’arte del riciclo può essere quindi un modo di grande efficacia per promuovere un’idea più sana e pulita del mondo!
Potete vedere alcuni dei suoi capolavori al Daegu Art Museum in Corea del sud, al Centre Pompidou di Parigi, alla HKW a Berlino, alla Art Tower Mito a Mito (Giappone), alla Serpentine Gallery a Londra, alla Art Pace Foundation for Contemporary Art a San Antonio e al MACBA a Barcellona.
E voi? Qual è la vostra idea di riciclo creativo?