A piedi tra le nuvole. Nella Perla Alpina di Ceresole Reale durante tutti i weekend d’estate si rallenta il passo: lungo la strada che conduce al Colle del Nivolet ci si muove solo a piedi, in bici o con i mezzi pubblici per raggiungere cime di una bellezza purissima. Oltre a far bene all’ambiente, l’iniziativa ha riscosso un grande successo. Ce lo racconta Cristiana Cima, assessore al turismo di Ceresole Reale.
A piedi tra le nuvole è il progetto della Perla Alpina di Ceresole Reale e del Parco Nazionale del Gran Paradiso, per promuovere la mobilità dolce, il turismo lento e sostenibile. Durante tutti i weekend d’estate la strada che conduce a Nivolet, a 2.500 metri di altezza, habitat naturale di stambecchi, camosci e marmotte, viene chiusa al traffico automobilistico.
Così si rallenta, ci si muove a piedi e con i mezzi pubblici, si raggiungono cime incontaminate. Senza il rumore e lo smog delle automobili si apprezzano meglio i paesaggi del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il silenzio, il profumo e i colori di questo angolo di paradiso.
L’iniziativa di Ceresole Reale, la perla alpina del parco del Gran Paradiso, è stata lanciata già da diversi anni, ma la scorsa estate ha riscosso un grande successo. Abbiamo incontrato e intervistato Cristiana Cima, assessore al turismo della perla alpina di Ceresole Reale, ecco cosa ci ha raccontato:
Le Perle Alpine promuovono la mobilità sostenibile tra le Alpi. Quando il comune di Ceresole Reale è entrato a farne parte?
Siamo entrati a far parte delle Perle Alpine nel 2009, per volontà del Parco del Gran Paradiso. Insieme alla Perla Alpina di Cogne, volevamo fare qualcosa per migliorare la mobilità nel nostro territorio, rendendola più sostenibile. Il nostro obiettivo era quello di far scoprire i nostri luoghi incontaminati in punta di piedi, impattando il meno possibile sulla natura.
Cosa fa’ Ceresole Reale per promuovere una mobilità diversa e sostenibile?
Uno dei progetti più importanti che abbiamo intrapreso è quello che ci ha permesso liberare dal traffico automobilistico la strada che porta al Colle del Nivolet. Nelle domeniche estive questa strada era molto trafficata, e il Nivolet si trasformava in un grande parcheggio ad alta quota.
Insieme al parco Nazionale del Gran Paradiso, abbiamo pensato fosse indispensabile limitare il traffico, e abbiamo deciso così di chiudere la strada alle auto durante tutti i fine settimana d’estate, offrendo un servizio di trasporto pubblico. L’iniziativa si chiama “A piedi tra le nuvole“.
Bellissimo! Ci racconti qualcosa di più del progetto ‘A piedi tra le nuvole’?
Ogni fine settimana d’estate (da giugno a settembre), la strada è completamente libera dalla auto e una navetta permette di arrivare a Nivolet, e da lì salire a tremila metri di altezza in tutta tranquillità senza essere disturbati dal rumore e dallo smog delle automobili.
Nel 2017 il servizio di navetta è stato proposto gratuitamente per tutta l’estate ai turisti e ai residenti. In questo modo si è passati così da 1600 persone trasportate ogni anno (nelle estati precedenti) a più di 6400 persone nel 2017. Un vero successo!
Insieme al blocco del traffico, ogni anno viene ideato e realizzato un calendario di eventi, dalle rappresentazioni teatrali, alle degustazioni di prodotti a chilometro zero, dalle escursioni guidate alle mostre e rievocazioni storiche.
Qual’è uno dei principali risultati che avete raggiunto con le Perle Alpine?
Il progetto di pedonalizzazione totale del giro lago di Ceresole è stato uno dei più importanti risultati raggiunti. Abbiamo ottenuto una passeggiata di quasi 10 km accessibile e adatta a tutti, e completamente libera dalle auto. Curando la segnaletica, abbiamo reso il percorso del lungolago accessibile anche ai non vedenti.
Il progetto si chiama “Ceresole accessibile”: non ci siamo fermati al lungolago, ma abbiamo lavorato per rendere più facile l’accessibilità anche nei vari locali, negli hotel e nei ristoranti del territorio.
Ceresole Reale sembra la meta perfetta per una vacanza “sostenibile” e a contatto con la natura. Cosa ci consigli di non perdere?
Ceresole Reale è il punto di partenza ideale per camminare in alta quota. Si può partire da 2.500 metri e arrivare fino al Gran Paradiso lungo sentieri bellissimi.
Tra i tanti consiglio “il lago di Dres”: un bellissimo itinerario di un paio d’ore che parte dal lato sud del Lago di Ceresole, tra boschi di conifere, radure e prati erbosi, fino ad arrivare al lago di Dres. Il paesaggio del lago è magnifico, con una vista mozzafiato sulle Levanne. Volendo il sentiero prosegue verso il Col del Nel e Rifugio Jervis. E’ un trekking facile e perfetto per chi ama la natura e l’eco-turismo.
Cosa rende le Perle Alpine destinazioni speciali?
Sicuramente il fatto di potersi immergere in località bellissime tra le Alpi, circondate da angoli di natura incontaminata, ma anche quella di rispettare l’ambiente e di ridurre le emissioni inquinanti delle proprie vacanze.
Grazie Cristiana per l’intervista. L’esperienza di Ceresole Reale dimostra che eliminare (o limitare) il traffico automobilistico non è una follia, ma una strategia che attrae eco-turisti e migliora la qualità delle esperienze in montagna, permettendo persino di camminare tra le nuvole 🙂
Foto di copertina: foto di Jad Limcaco, via unsplah