Quando borghi antichi quasi dimenticati vengono trasformati in meravigliose ospitalità verdi la magia è fatta. Edifici ricchi di storia e vecchie leggende, ma equipaggiati per rendere la vostra vacanza confortevole ed allo stesso tempo sostenibile. Tra montagne incontaminate, ma non solo, tra boschi verdissimi e distese di mare blu, vi presentiamo 3 dei più bei borghi antichi diventati strutture ricettive tutte green per permettervi di fare un’esperienza indimenticabile.

C’è qualcosa di magico nel dormire in un luogo con anni di storia alle spalle da raccontare. Certo, nulla da togliere ai lussuriosi hotel moderni, ma una casa antica avrà sempre un’atmosfera speciale, con le sue tradizioni uniche e le sue mura ricche di racconti lontani. Trasformare borghi antichi in strutture ricettive come hotel, B&B ed appartamenti è una realtà che sta prendendo sempre più piede in Italia e che permette ai viaggiatori di immergersi nel passato alloggiando in questi luoghi.

Con un occhio da turista attento e responsabile, questi antichi paesini ritrasformati sono anche un esempio di sostenibilità. Infatti, risaltano le usanze e i prodotti locali e sono costruiti in edifici già esistenti, quindi non consumano nuovo suolo e risorse. Insomma, sono delle piccole gemme verdi tutte da scoprire, ma soprattutto da conservare, visto che molti borghi vengono completamente abbandonati e rischiano di estinguersi.

Antico borgo di Morano, Calabria, borghi antichi in Italia
Antico borgo di Morano, Calabria, borghi antichi, foto via pixabay

Come la salvaguardia della biodiversità in natura, anche il mantenimento di questi luoghi è importante. Lo hanno capito le tre ospitalità che vi proponiamo qui sotto, esempi di come dei borghi antichi possano trasformare le sue strutture diventando una meravigliosa meta per un weekend green:

3 borghi antichi da scoprire per una vacanza green

1. Un antico borgo nella montagna incontaminata della Valle Maira

Sagna Rotonda, un suggestivo borgo di pietra trasformato in ospitalità eco-sostenibile tra le montagne incontaminate della Valle Maira
Sagna Rotonda, Valle Maira, Piemonte

In mezzo alle montagne piemontesi in provincia di Cuneo a 1.644 m s.l.m. si trova Borgata Sagna Rotonda, un antico borgo che con il tempo si era spopolato fino ad essere completamente abbandonato, e che da qualche anno è stato recuperato in modo eco-friendly per accogliere ospiti. Gli edifici di Sagna Rotonda sono stati ristrutturati usando fonti rinnovabili (l’energia elettrica è totalmente ricavata da impianti fotovoltaici), materiali naturali, bio-edilizia e numerosi accorgimenti per risparmiare energia e acqua. Insomma, tutto è calcolato per garantire zero emissioni e per rispettare l’ambiente.

Da non perdere: la Borgata dispone anche di un’area relax e di un ristorante dove potrete gustare deliziosi prodotti locali a km zero. Inoltre, in Valle Maira, potrete svolgere varie attività, tra cui pesca, alpinismo ed escursionismo. Famosi sono i Percorsi Occitani, 13 tappe che percorrono in lungo l’intera valle e che vi permetteranno di osservare tutte le ricchezze naturali del luogo.

Per saperne di più su Borgata Sagna Rotonda, abbiamo intervistato Teresina Piovano, proprietaria, che ci ha raccontato le caratteristiche della sua ospitalità.

Cosa rende unica la tua ospitalità in un antico borgo?

Il fascino di soggiornare in un’antica Borgata Alpina immersa nel verde, completamente rinata rispettando le caratteristiche architettoniche originali e gli stessi materiali costruttivi quali il legno di larice e la pietra.

Quale itinerario, esperienza o escursione consigliate maggiormente a chi viene da voi?

Sagna Rotonda è la meta ideale per amanti del trekking e mountain bike. Nel periodo invernale Sci d’Alpinismo ed escursionismo con le ciaspole.  Chi arriva da noi trova una montagna incontaminata, lontana dai grandi comprensori turistici ma con un suo fascino tutto da scoprire.

Quali buone pratiche di sostenibilità avete adottato?

Da un punto di vista energetico siamo alimentati da energie rinnovabili: un impianto fotovoltaico per tutto ciò che concerne gli utilizzatori elettrici, e dall’utilizzo di riscaldamenti a legna per il fabbisogno termico. Una particolare attenzione è stata prestata anche agli stessi materiali utilizzati per la ristrutturazione, a partire dall’isolamento in sughero naturale, l’utilizzo degli intonaci ancora con calce naturale e dalle idropitture, sino all’utilizzo del legno di larice ed alle murature in laterizio argilloso interno e pietra esterna.

Come è nato il vostro progetto di ospitalità?

Sagna Rotonda è nata dal connubio di due elementi: la nostra passione per una montagna ancora incontaminata e dal desiderio di far rinascere un antico borgo ormai in completa rovina, ma ancora dotato del fascino unico che solo le antiche strutture riescono a trasmettere.

Sagna Rotonda è davvero un luogo magico, perfetto per chi ama la montagna vera, e per chi è in cerca di una full immersion nella natura.

2. Un po’ casa, un po’ albergo: eco-sostenibilità di charme in un borgo delle Marche

Casa Oliva, nel borgo medievale di Bargni Serrungarina, antichi borghi
Casa Oliva, nel borgo medievale di Bargni Serrungarina

Tra i borghi antichi da riscoprire, troviamo il borgo medievale di Bargni Serrungarina, in provincia di Pesaro, dove Casa Oliva offre una proposta di ospitalità autentica e di charme. Si tratta di un affascinante e romantico albergo diffuso composto da ben 25 unità abitative, tra cui camere, dalle più semplici alle più eleganti, un centro benessere con sauna e bagno turco ed un ristorante raffinato. Inoltre, l’albergo ricava la sua elettricità da fonti rinnovabili, utilizza pannelli solari e lampadine a basso consumo, e promuove esperienze di vacanza all’insegna della sostenibilità. Se sei curioso di scoprire qualcosa di più sulla storia degli alberghi diffusi in Italia leggi questo articolo.

Da non perdere: Le spiagge di Fano si trovano a venti minuti di macchina, ma non solo. Potrete visitare anche la riserva naturalistica marchigiana La Gola del Furlo o fare un giro alle Grotte di Frassassi.

Abbiamo intervistato Marina Pieroncini, ideatrice e proprietaria di Casa Oliva, ecco cosa ci ha raccontato:

Cosa rende unica la tua ospitalità in un antico borgo?

Albergo Diffuso casa oliva è un albergo eco-compatibile: camere vere, case vere, una comunità. Un po’ casa, un po’ albergo. Per casa Oliva Albergo Diffuso la sostenibilità è una scelta etica, abitare e lavorare in mezzo alla natura non è solo un piacere ma è anche e soprattutto una responsabilità, la responsabilità di preservare la bellezza che ci circonda, la responsabilità di lasciare alle nuove generazioni un ambiente sano e piacevole in cui vivere.

Quale itinerario, esperienza o escursione consigliate maggiormente a chi viene da voi?

Urbino, le Grotte di Frasassi, la Gola del Furlo, Pesaro e Riviera del Conero.

Quali buone pratiche di sostenibilità avete adottato?

L’albergo è dotato di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica al fine di contenere i consumi energetici, realizzati in modo da avere il minor impatto estetico possibile nel contesto ambientale. Nel rispetto dell’eco-sostenibilità vengono utilizzati prodotti detergenti con base vegetale, oli essenziali e biodegradabili. Ci avvaliamo di ottimi set cortesia con involucri in carta riciclata e saponi naturali. La natura che ci circonda deve essere conservata e curata, infatti Casa Oliva si impegna ogni giorno nella raccolta differenziata. Differenziamo organico, carta, plastica, vetro, legno, tetra pack, alluminio, oli e grassi da cucina. L’hotel utilizza il 90% di lampadine a led o a basso consumo e sensori per lo spegnimento automatico delle luci e l’accensione delle stesse a movimento.

Com’è nato il vostro progetto di ospitalità?

Con mia figlia abbiamo preso in gestione Casa Oliva a maggio 2016. Casa Oliva era la casa di mia nonna (Oliva era il cognome). In realtà, ci abitava una delle altre 4 sorelle di mia nonna- tale Giannina Oliva. Successivamente, mio padre ha ereditato la casa e negli anni ’80 ha deciso di ristrutturarla trasformandola in un albergo e ristorante. I lavori sono stati importanti perché sono partiti dalle mura del borgo consolidandole e dando un futuro a tutto il paese. Negli anni sono stati acquisiti altri corpi, ristrutturati e annessi all’attività. Oggi, Casa Oliva rappresenta circa il 60-70% del borgo.

Se volete dormire in un antico borgo senza rinunciare ad un’accoglienza a cinque stelle, Casa Oliva è la meta perfetta!

3. Il vostro dammuso sostenibile in Pantelleria

Isola di Pantelleria, foto di Wikimedia Commons
Isola di Pantelleria, foto di Wikimedia Commons

Pantelleria, un’isola che sembra un sogno, di una bellezza così eterea che appare quasi surreale. Un po’ diversa dai borghi antichi che vi abbiamo presentato precedentemente, la Tenuta Borgia si diffonde sul versante sud-occidentale dell’isola, ed è composta dai tipici dammusi, le case tradizionali dell’isola costruite in pietra lavica locale. Ogni dammuso è arredato per ospitarvi, possiede camere, una cucina, un bagno ed uno splendido patio sul mare, dove potrete ammirare la bellezza del parco mediterraneo che circonda la tenuta.

Da non perdere: potrete visitare il Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria, un’area naturale protetta, e numerosi resti monumentali della storia antica della Pantelleria, soprattutto nell’area di Mursìa e Cimilla. Sull’isola ci sono anche varie chiesette, costruite allo stesso modo dei caratteristici dammusi, la vera specialità architettonica di Pantelleria.

Abbiamo intervistato Sergio Gallozzi, proprietario, ecco quello che ci ha raccontato di Tenuta Borgia:

Cosa rende unica la tua ospitalità in un antico borgo?

Non abbiamo voluto fare di Tenuta Borgia un classico “resort”, per dare invece ai nostri ospiti la rara opportunità di fare l’esperienza, in piena privacy ed autonomia, di vivere per qualche giorno in un antico dammuso, dormire in una alcova, mangiare all’aperto tra i profumi del parco, raggiungere in pochi minuti le acque termali per un bagno al chiaro di luna…

Quale itinerario, esperienza o escursione consigliate maggiormente a chi viene da voi?

Oltre al giro in barca dell’isola, consigliamo un’escursione naturalistica sulla Montagna Grande.

Quali buone pratiche di sostenibilità avete adottato?

La raccolta delle acque piovane e il riciclo della stessa. Il coinvolgimento degli ospiti sull’importanza del risparmio idrico. La coibentazione naturale, senza bisogno dei condizionatori. La trasformazione di una parte arida e semi abbandonata dell’isola in uno dei punti più verdi della costa sud-occidentale grazie all’impianto di numerose varietà locali: ulivi biancolilla, viti di uva zibibbo, pini, palme, agrumi, ecc.

Tenuta Borgia è la meta perfetta per chi ama il mare e la cucina mediterranea. Per chi è in cerca di un’esperienza unica e romantica.

Il bello di soggiornare in uno di questi antichi borghi è anche quello di sentirsi più vicini ai luoghi, alla loro storia e alle loro tradizioni. Vivere per un giorno come  un abitante del luogo, e sentirsi parte della comunità locale. Allora non perdere l’occasione di scoprire queste perle di sostenibilità e di raccontarci la tua esperienza sul nostro blog!

Foto copertina di Lorenzo Castagnone via Unsplash

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Autore: Margherita Potrich

Nata a Rovereto, Margherita studia Lingue Moderne per l’intermediazione turistica e d’impresa presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. La conoscenza e l’utilizzo della lingua inglese nel lavoro è il suo principale obbiettivo; grazie ad Ecobnb ha avuto la possibilità di applicarla al tema emergente del turismo sostenibile.
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