Capita ancora di vedere in aeroporto turisti sorpresi nel tentativo di portare via sacchetti di sabbia, costretti poi a pagare multe salate. Purtroppo sono tanti quelli ancora inconsapevoli del fatto che rubare la sabbia alla natura non sia altro che un capriccio che impoverisce l’ambiente. Vediamo bene perché…

Impronte sulla sabbia

L’abbiamo detto e ripetuto tante volte: il turista o viaggiatore responsabile colleziona ricordi, passi, emozioni, foto e lascia dietro di sé solo impronte, senza danneggiare in alcun modo quello che ha visto. Prendere la sabbia dalla vostra spiaggia sembra un gesto innocuo, eppure mette a rischio un processo naturale lungo e delicato, quello che appunto crea le spiagge.
Il processo di formazione di una spiaggia è molto affascinante, ma anche molto complesso. La formazione è dovuta alla combinazione di fenomeni di erosione e sedimentazione, determinati dalle onde, dalle maree e dalle correnti marine. I due fenomeni però devono rimanere costantemente in equilibrio. Sottrarre sabbia significa contribuire alla naturale erosione. E le manciate di tutti i turisti sconsiderati si sommano, gli anni si sommano e così le spiagge scompaiono.

Sabbia

È già accaduto, ma non deve accadere di nuovo. Alcune spiagge del mondo sono sparite, soprattutto quelle di sabbia rosa o di altre colorazioni particolari, proprio perché sono le più soggette al depauperamento. Per la loro particolarità e la loro bellezza, alcune spiagge necessitano di protezione e in alcuni casi si arriva a un divieto assoluto di visitarle. E così la stupidità e incoscienza di alcuni ci priva degli spettacoli della natura.

farsai-c-202728

Io lo capisco, alcune spiagge di sabbia sono spettacolari e non sempre è facile resistere alla tentazione. Ma la bellezza della natura è anche questa: è di tutti. Tutti la possono ammirare, tutti possono rimanere senza fiato sotto il cielo stellato, davanti alla cima di una montagna, in mezzo al mare, tutti possono camminare sulla sabbia.

Sabbia

Ti potrebbero interessare:

8 itinerari in canoa da non perdere

Una nave da crociera inquina come 5 milioni di auto