Hai già partecipato a una notte del FAI? C’è ancora tempo! Scopriamo insieme le Sere FAI d’Estate!

Castelli millenari, ville, giardini archeologici, boschi secolari: i luoghi artistici più affascinanti d’Italia si aprono dal tramonto alla mezzanotte.  Le “Sere FAI d’Estate” i luoghi del FAI aprono le loro porte al pubblico eccezionalmente di sera tornano per il secondo anno consecutivo, dal 9 giugno al 2 lugliocon un ricco programma e l’offerta imperdibile di scoprire e vivere questi luoghi spettacolari sotto le stelle.

Sere FAI d’Estate propone, insieme alle visite guidate in notturna, anche escursioni, degustazioni, passeggiate ed aperitivi all’aperto, e una serie di concerti dal vivo curati da 11 conservatori italiani.

Quest’anno sono 16 i luoghi interessati dall’iniziativa:

  • Castello della Manta, Cuneo
  • Villa della Porta Bozzolo, Casalzuigno (Va)
  • Villa e Collezione Panza, Varese
  • Castello e Parco di Masino, Caravino (To)
  • Villa Fogazzaro Roi, Oria di Valsolda, Como (nella foto in apertura)
  • Villa Necchi Campiglio, Milano
  • Monastero di Torba, Gornate Olona, (Va)
  • Palazzina Appiani, Milano
  • Bosco di San Francesco, Assisi (Pg)
  • Torre Casa Campatelli, San Gimignano (Si)
  • Villa dei Vescovi, Luvigliano (Pd)
  • Villa del Balbianello, Tremezzina (Co)
  • Casa Noha, Matera
  • Parco Villa Gregoriana, Tivoli (Rm)
  • Giardino della Kolimbethra, Valle dei Templi (Ag)
  • Baia di Ieranto, Massa lubrense, Napoli


Un’occasione unica per scoprire in un’inedita veste notturna alcuni dei luoghi più belli e magici della nostra Italia.

Qui trovate il programma completo delle Sere FAI d’Estate.

 

Ti potrebbero interessare anche:

Sostenibilità, turismo e beni culturali: la via italiana

Il festival della lentezza

A Cleto un festival per scoprire la Calabria degli antichi borghi

 

 

 


Autore: Chiara Marras

Sono Chiara, 30 anni, una laurea in tasca e tanti progetti in mente. Credo fortemente nel web come punto di scambio e divulgazione e penso che uno dei temi più urgenti in questo momento sia l'eco-sostenibilità. Perché allora non riscoprire il viaggio come unione con la natura e con la cultura locale?
Altri articoli di Chiara Marras →


Questo articolo è stato pubblicato il news ed eventi ed etichettato , , , . Ecco il permalink.