Partiamo insieme per un viaggio indimenticabile, tra storia, cibo e mare. Andiamo alla scoperta di Palermo e della sua architettura, tra un giro in bicicletta e la degustazione dei prodotti tipici, tra i può gustosi del mondo. Palermo saprà regalarci emozioni uniche in un viaggio che è come un tuffo nella storia: i monumenti normanni, le dimore rinascimentali, i palazzi arabeggianti e i castelli bizantini ci racconteranno di questo luogo unico così vivo, frenetico e accogliente.
Come muoversi in modo ecosostenibile a Palermo
Negli ultimi anni il comune di Palermo si è sempre più impegnato nella realizzazione di una città greeen, attenta all’ambiente. Per noi turisti non mancano quindi le possibilità di rendere il nostro viaggio a Palermo eco-sostenibile. Sono tante le piste ciclabili in città, tra cui un bellissimo percorso di circa 17 chilometri, su asfalto, che vi permetterà di visitare il centro storico, passando per i monumenti più importanti della città. Da poco più di un mese a Palermo girano anche 18 nuovi bus ecologici, quindi non abbiamo proprio scuse! Dimentica l’auto e aiuta a rendere sempre più verde la città.
5 Cose da fare e vedere a Palermo
1. La Cattedrale
Non ci sono parole per descrivere la bellezza di questa Chiesa: racchiude in sé gran parte della storia della città, con gli stili diversi che si intrecciano in un’unico monumento, tra influssi bizantini, barocchi, romanici e arabi. La facciata principale presenta un bellissimo portico in stile gotico catalano, la cupola è tardo barocca e l’abside è la parte più antica, con meravigliose decorazioni arabo-normanne. All’interno, ricostruito nel XIX secolo in stile neoclassico, sono custodite le spoglie dei reali di Sicilia e di Santa Rosalia, la patrona della città.
I mercati popolari
Sono come teatri all’aperto, luoghi dove il tempo sembra si sia fermato. I colori e i profumi ti invitano alla scoperta di questi 4 angoli di Palermo così pittoreschi e suggestivi. Le bancarelle, che richiamano alla mente quelle dei bazar arabi, ci raccontano la cultura e le tradizioni popolari di questa città multietnica. Noi vi consigliamo di visitarli tutti e 4 e camminare tra le strade strette di di Ballarò, della Vucciria, del Capo o di Borgo Vecchio, ma sicuramente dovete inserirne almeno uno per scoprire l’anima palermitana.
Palazzo dei Normanni
Siamo di fronte alla più antica residenza reale d’Europa e a uno dei monumenti più visitati di tutta la regione. Il maestoso palazzo fu costruito nel IX secolo, durante la dominazione araba, e successivamente trasformato dai Normanni in un complesso polifunzionale. Fu allora che si realizzarono gli edifici a forma di torre collegati da portici e giardini. Nel 1132, sotto il Regno di Ruggero II, fu costruita la cappella Palatina, una basilica a tre navate che ti lascerà senza fiato.
Gustare un arancino in giro per la città
La storia così ricca di Palermo si rispecchia anche nella sua cucina: il cous cous, il pesce, i meravigliosi dolci, il pane con la milza sono solo alcuni dei cibi di questa città. Ma in un viaggio a Palermo non può certo mancare un arancino preso da una delle tante friggitorie ambulanti della città.
Teatro Massimo
Prima di lasciare questa splendida città non potete certo dimenticare di visitare il teatro massimo Vittorio Emanuele, il più grande edificio teatrale mitico d’Italia e il terzo in Europa. Ha un fascino austero e unico che offre, oltre la bellezza inaudita della facciata in stile neoclassico e la sua scalinata, un’acustica perfetta.
Dove dormire eco-sostenibile a Palermo
Per rendere il vostro viaggio green non vi resta che prenotare una struttura ricettiva eco-sostenibile.
La Terrazza sui Normanni vi invita a conoscere in un modo autentico e profondo la città. Giovanna vi accoglierà con un kit di benvenuto composto da un cesto di frutta di stagione, 3 itinerari classici, un itinerario per scoprire cosa c’è fuori dalle mura, un itinerario gastronomico, un itinerario notturno, un itinerario dei tesori nascosti e tanto altro. Il tutto a pochi passi dal Palazzo dei Normanni e a partire da 45€!
Foto di copertina di tabbiska via Flickr