Fraintesa è Francesca ed è una travel blogger che gira per il mondo, con un occhio di riguardo alle strutture ecosostenibili, il volontariato e i viaggi lenti. È nata in un paesino vicino Modena e ben presto ha sentito la necessità di scoprire il mondo, e così a 12 anni ha preso il primo aereo da sola e non ha mai smesso di viaggiare. Ha visitato gran parte dell’Europa, ha fatto la ranger in mezzo ai pinguini e ai koala in Australia, ha esplorato la Savana e nel suo bellissimo blog di viaggi ci racconta le sue avventure e la sua vita da vegetariana. Conosciamola meglio!

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Cosa significa per te viaggiare?

Per me viaggiare significa imparare e conoscere attraverso i 5 sensi, e scoprire come guardare la vita da altre prospettive.

La citazione che rispecchia il tuo modo di viaggiare?

Look deep into nature, and you will understand everything better“. Questa frase di Einstein non è strettamente legata al viaggio, ma mi guida nella scelta delle mete da visitare. In ogni mio viaggio cerco sempre di mantenere il contatto con la natura e di vedere la fauna selvatica locale, perché sono profondamente convinta che dal comportamento degli animali endemici si possa imparare tanto sia sulla vita che sulla destinazione che sto visitando. Trovo molto interessante vedere come gli animali si adattano all’urbanizzazione o al cambiamento climatico, come interagiscono tra loro o con l’uomo. La natura insegna più di un corso all’università 🙂

Come è nato il tuo blog di viaggi?

Il mio blog è nato per caso mentre ero in Erasmus in Austria e volevo raccontare ai miei amici in Italia i viaggi che facevo a partire da Klagenfurt. Era soprattutto un diario personale. Da lì, dopo tanti cambiamenti, sono arrivata al blog attuale, con tanta fatica, tanti dubbi ma soprattutto tanta passione.

Il blog di viaggi di Fraintesa

Il tuo consiglio per viaggiare in modo diverso, e più sostenibile?

Il mio consiglio è quello di scegliere con giudizio ogni aspetto del viaggio, dai pasti, all’alloggio, alle escursioni. Per capire se un’esperienza in mare coi delfini fa bene o no a queste creature basta cercare su Google, per scoprire che orde di barche che chiudono in cerchio i delfini spaventandoli col rumore del motore non è un’esperienza da fare. Per i pasti, basta informarsi un po’ sulla cucina locale, per preferire prodotti tipici e di stagione. Stessa cosa per gli alloggi: si può dormire presso le persone del posto, avendo così un’esperienza ancora più autentica, oppure si possono scegliere piccoli alloggi sostenibili, preferendo soluzioni ecologiche per ridurre l’impatto del proprio viaggio. Basta informarsi per dare una nuova impronta alla propria vacanza.

Una destinazione o itinerario di viaggio da non perdere?

Sono appena tornata dalla Tanzania e ci sono due esperienze che consiglio di fare lì. Innanzitutto un safari, perché il turismo di questo tipo aiuta le persone del posto a capire quanto sia importante per l’economia che gli animali siano in salute e siano protetti dai bracconieri. Poi una visita all‘isola di Chumbe, che si trova in una riserva marina al largo di Zanzibar e che ospita una decina di alloggi sostenibili al 100%. In quest’isola viene fatta formazione ambientale ad alcune classi della Tanzania e vengono costantemente monitorati i coralli della barriera circostante.

Safari nel Parco Nazionale di Serengeti, Tanzania
Safari nel Parco Nazionale di Serengeti, Tanzania. Foto di David Berkowitz via Flickr

Vorremmo sfatare il mito che viaggiare sostenibile sia più costoso: il tuo suggerimento per viaggiare responsabile e risparmiare?

Consiglio di seguire la gente del posto: mangiare dove mangiano loro, dormire dove dormono loro. O, se possibile, nei loro alloggi, se affittano stanze! In questo modo si può avere un accesso privilegiato alla vita e alla cultura locale e tante volte si risparmia, evitando ristoranti trappola per turisti o grandi catene alberghiere internazionali senza un’anima.

Tre blog di viaggi che vorresti consigliare ai nostri lettori?

Il mio preferito è inglese ed è il blog di Adventurous Kate, una viaggiatrice americana onesta e responsabile.
Consiglio anche il blog in italiano di Valentina Miozzo, Viaggiare Libera, che viaggia da sola e dà sempre ottimi consigli sul turismo responsabile.
Mi piace molto anche il blog di Margherita e Nick, scritto in inglese.

Segui Fraintesa e il suo blog di viaggi per trovare ispirazione e consigli per un vivere e viaggiare sostenibile!

 

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Autore: Chiara Marras

Sono Chiara, 30 anni, una laurea in tasca e tanti progetti in mente. Credo fortemente nel web come punto di scambio e divulgazione e penso che uno dei temi più urgenti in questo momento sia l'eco-sostenibilità. Perché allora non riscoprire il viaggio come unione con la natura e con la cultura locale?
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