Poco noto fuori dai confine nazionali, il Cilento è una perla e la sua costa un susseguirsi di calette, baie e grotte che non hanno proprio nulla da invidiare a quelle di Capri o della Sicilia. Se per ben due volte due delle sue spiagge sono state votate le più belle d’Italia, ci sarà una ragione, no?
Scoprite con noi il Cilento e le sue bellezze.
Spiagge del Cilento
Fa caldo, abbronzarsi è una pena, ma ci sono le acque cristalline del Cilento a rinfrescarci.
Ecco qui dove trovare le più azzurre:
- Trentova a Agropoli (Salerno): refrigeranti e pulitissime.
Attenzione: la spiaggia è presa d’assalto dai locali nei giorni festivi e rischiate di non trovare davvero neppure un angolo, neppure nel lido attrezzato - Punta Licosia a Castellabate (Salerno): c’era una sirena…
che disperata, per un amore non corrisposto, si gettò in acqua.
Ma le pietose divinità marine trasformarono il suo corpo in una roccia che tutt’oggi protegge la spiaggia di Licosia. La sirena era Leucosia e questa spiaggia prende da lei il suo nome. - Marina di Ascea a Ascea (Salerno): i colori dei Caraibi e il verde della macchia mediterranea
Le acque sono trasparenti, la sabbia è bianca e sottile, la brezza è salata e la vegetazione è quella tipica delle coste del Mediterraneo: cosa chiedere di più?
Dalla Magna Grecia tutta la Bellezza del Mondo Classico
- Paestum (Salerno): la città di Poseidone
Gli antichi coloni greci che fondarono questa antica città la vollero chiamare come il loro dio del mare, Poseidone
Poi arrivarono i Romani e le diedero nome Paestum.
Poseidon o Paestum, questa città è oggi un importante sito archeologico in cui ammirare, ancora ottimamente conservati, i resti dei templi di Hera, Cerere e Poseidone. - Velia (Salerno): a teatro sull’ acropoli
A Velia, l’antica Elea dei Greci, non è solo possibile ammirare i resti delle antiche strade, delle abitazioni e dell’antica porta di accesso alla città, ma anche salire all’acropoli, la parte più antica, e da agosto assistere agli spettacoli teatrali nell’antico teatro greco.
In scena opere di Aristofane e Tito Maccio Plauto tra gli altri. - Certosa di Padula: sito UNESCO
Con i suoi 12.000 metri quadrati e le sue 84 colonne, il chiostro della Certosa di Padula è il più grande del mondo.
Ma non finisce qui: vale la pena di visitare la sua biblioteca interamente piastrellata con le ceramiche di Vietri, ammirare la scala a chiocciola in marmo e chiedere di vedere le enormi cucine dove si dice che venne preparata una frittata con 1.000 uova per l’imperatore Carlo V.
Le Grotte e le Baie del Cilento:
- La grotta blu – il suo nome deriva dal colore turchese intenso che assume l’acqua passando attraverso la cavità d’accesso.
- La grotta del sangue- anche qui, uno strano effetto della parete interna fa riflettere sull’acqua delle macchie rossastre.
- Baia Infreschi, Marina di Camerota (Salerno)- per due volte è stata eletta “La più bella spiaggia d’Italia” da Lega Ambiente e ci sarà un motivo, no?
Si raggiunge solo per barca e al porto di Palinuro troverete molti pescatori pronti a portarvi sul loro “gozzo”, tipica imbarcazione locale, per farvi raggiungere la baia. - Cala Bianca, Marina di Camerota (Salerno)
Altra perla della costa del Cilento, si raggiunge solo in barca e è davvero piccolissima.
In Vacanza con i Bimbi in Cilento
Preoccupati che i bambini si stanchino e non trovino nulla da fare? Ecco i nostri consigli:
- Museo Paleontologico a Magliano Vetere (Salerno)- un diorama per vedere i dinosauri baby e la possibilità di guardare i fossili al microscopio.
Non vorranno più andare via. - Museo Naturalistico a Corleto Monforte (Salerno) – pronti per la caccia al tesoro?
Armati di apposita scheda, i bambini dovranno individuare gli animali in mostra e segnare le risposte sul foglio consegnato dallo staff all’ingresso. - Oasi Diga Alento: nel cuore del Parco del Cilento, è l’ideale per fare bird watching, per un pic nic, per andare a cavallo (ci sono anche i pony) o solo per fare due passi nel verde
Food Maniacs del Cilento
- I fichi bianchi faranno la gioia dei golosi: disidratati, ripieni di mandorle, noci o nocciole, ma anche immersi nel rum da soli o infilati su spiedini, le “mustacciole”.
Una piccola delizia - Scialatielli alla cilentana: prendete gli scialatelli, ovvero gli spaghetti un pò più lunghi e spessi dei soliti, prendete le alici, i pomodori secchi e …gustatevi questo piatto della cucina povera, ma che offre ricche soddisfazioni
- “alici ‘mbuttanate” le alici sono un piatto tipico della costa italiana ma ogni località le ha reinventate a suo modo: qui le fanno fritte con ripieno di uova e formaggio. Impossibile resistere
Dove Dormire Green?
All’eco-residence Villa Andrea, perché:
- gli appartamenti eco-friendly si affacciano sul giardino e sulla piscina
- il mare e la baia di Capo Grosso sono a pochi minuti a piedi
Al Residence Ancora a Acciaroli, perché:
- la loro piscina a mosaico è un sogno
- poter camminare ovunque a piedi scalzi come Jackie O’ è così stylish
Oppure al Borgo Riccio a Torchiara, perché:
- la bellissima residenza d’epoca è circondata dal verde, ulivi e macchia mediterranea
- per la vista panoramica delle camere
- per la piscina, la vasca idromassaggio…
Foto di copertina: mare del Cilento, foto di Irene Grassi, via flickr