Tutti pronti con il naso all’insù per cogliere le stelle cadenti in questo agosto? Ci saranno?
Le vedremo o questa “pazza estate” aggiungerà alla lista di bizzarrie e nefandezze climatiche anche la delusione di lasciarci a secco di “lacrime di San Lorenzo”, come vengono comunemente chiamate,  e, peggio ancora, di speranza?
Il Prof. Mauro Arpino del Planetario Hoepli a Milano dice e non dice: ci sarà la luna e quindi questo renderà la visione un pò difficile, perché per ammirarle in tutto il loro splendore  dovremmo essere in uno spazio buio, quindi già stare in città con i lampioni e le insegne luminose non aiuta. E quest’anno ci si mette pure la luna. Ma il Prof Arpino non vuole,  secondo me, toglierci ogni speranza e dice che qualcosa si vedrà, soprattutto a partire dal 12 agosto che è il periodo di picco.

Tutto è polvere, anche le stelle

Cosa sono quindi le stelle cadenti? Cadono veramente e potrebbero arrivare sulla superficie terrestre causando danni? Cosa ci ammalia da secoli di loro?

Polvere, le stelle cadenti sono solo polvere. Beh, non esattamente la polvere con cui noi ingaggiamo battaglie armati di straccio durante i week end per rendere la casa più ordinata, ma neppure una cosa totalmente diversa.

Partiamo dall’inizio ovvero dalle comete,  agglomerati di ghiaccio e sabbia che sono i residui delle evoluzioni del sistema solare  con diametri da qualche centinaia di metri a qualche chilometro che vagano nello spazio. Finché le stesse restano lontane dal Sole, noi non riusciamo a vederle. Quando si avvicinano al Sole, il ghiaccio evapora (o meglio si sublima, come mi ha giustamente corretto il Prof. Arpino)  e lo stato aeriforme libera la famosa sabbia che forma la coda della cometa. Sabbia sì, ma pensate solo che viaggio e che origini ha: affascinante, no? Viene da migliaia di anni, forse più, di distanza e di tempo. E quindi le stelle cadenti, o meglio le particelle di polvere, non cadranno sulla terra e non provocheranno danni in questo agosto. Quelli che cadono sulla Terra sono  detti invece meteoriti e generalmente si disintegrano appena arrivano a contatto con la nostra atmosfera.  Sono solo quelli più grossi che riescono a penetrare e arrivare a terra in uno stato solido, a finire nei titoloni dei giornali e, poi, all’asta su Ebay.

Ora o mai più: le stelle cadenti di agosto

Ma è davvero Agosto il mese giusto per le stelle cadenti? E perchè?

Agosto è il mese giusto per le Perseidi,  perché ad agosto la Terra, nella sua orbita, incrocia la coda della cometa Swift-Tuttle. Ma, ad esempio, agosto non è un buon periodo per le Leonidi o le Liridi. Lo sapevate? Il prof. Arpino, infatti, mi racconta che le Perseidi non sono le sole stelle cadenti del nostro cielo, anche se sono, per noi terrestri, il fenomeno di sciame meteorico più bello, importante e soprattutto più famoso. Le Leonidi, ad esempio, che provengono chiaramente dalla costellazione del Leone, prediligono l’autunno e sono un evento di tutt’altra portata: se volessimo usare un paragone, le Perseidi sarebbero degli zirconi e le Leonidi dei diamanti da maharaja. Peccato che, olte ad essere magnifiche, tendano a fare le preziose e sulla Terra si facciano vedere intorno al 17 Novembre , ma solo ogni 33 anni. L’ultima volta è stato nel 2001: toccherà segnare l’appuntamento nel calendario per il 2034. Accontentiamoci delle nostre Perseidi  per questa estate 2014 e teniamo pronti i nostri desideri o “desiderata”.

Per ogni stella cadente un desiderio

Sarà proprio vero?

E’ nella parola “desiderio”,  che si trova il motivo per cui, ad ogni stella cadente, associamo un desiderio nella speranza che la stessa lo possa realizzare. “De-sidera” dal latino “sidera”, cioè “astri” e “de-” che indica la distanza. Si guarda il cielo e si spera che i nostri sogni si realizzino. Ma se dal cielo arriva un messaggero sotto forma di stella cadente allora le distanze si annullano e si può essere fiduciosi! Vero o falso che sia, parafrasando una commedia di Eduardo “Non è vero, ma ci credo”.

E’ italiano il papà delle stelle cadenti, lo sapevate?

Una dinastia di stelle

Ebbene sì, all’italiano Giovanni Virginio Schiaparelli dobbiamo  la scoperta delle stelle cadenti o meglio del legame tra comete e sciami meteoritici. E le stelle sono state un po’ la costante della famiglia Schiaparelli: la figlia di Schiaparelli fu la famosissima stilista Elsa Schiaparelli che, oltre ad essere una stella lei stessa, ne vestì di bellissime e fu nonna della bellissima stella della moda Marisa Berenson.

Volete prepararvi degnamente all’ondata di stelle iniziata il 20 luglio, quando abbiamo incrociato la coda di meteoriti e che culminerà attorno al 12 agosto? Volete scoprire di più sulle stelle, i pianeti, i miti e, quindi, su di noi umani che alle stelle sempre guardiamo? Scoprite qui i prossimi appuntamenti di agosto al Planetario Hoepli e non perdete i due appuntamenti di sabato 9 sulle stelle cadenti ed i desideri cliccando qui E se ne avete l’occasione, una volta pronti con la base teorica, tutti all’Oasi Zegna a Bielmone, in Piemonte per osservare le Perseidi dal vivo e al buio, finalmente. Tutti i dettagli, cliccando qui

Foto di copertina: cielo stellato nella notte di san Lorenzo, foto di Francesco Muratori, via flickr

Potrebbero interessarvi anche:

Castelli di Sabbia che sfidano la gravità

Natura da ascoltare, in canoa sul fiume più limpido d’Europa

Vacanza al faro, in stile Virginia… Woolf


Autore: Cristiana Pedrali

"Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina di più alla felicità sulla terra" (Rita Levi Montalcini) e ".. perchè quando le persone vere cadono nella vita reale si rimettono in piedi e riprendono a camminare" (Carrie Bradshaw "Sex and the city"): questi sono i miei due mantra. Io sono un pò così: mi muovo tra il serio ed il faceto per restare a galla tra mille interessi ed impegni e riuscire a sorridere. Ho lavorato e lavoro nel settore del turismo e del web ed ogni tanto cerco un pò di ossigeno nella scrittura e nei viaggi!
Altri articoli di Cristiana Pedrali →


Questo articolo è stato pubblicato il curiosità ed etichettato , , , . Ecco il permalink.