Se vi dicessi che scegliendo il carattere giusto per scrivere un documento, tra quelli che l’applicazione Word propone come “font”, si può risparmiare fino a 400 milioni di dollari, ci credereste? La scoperta è di Suvir Mirchandani, un ragazzo americano di origini indiane, che si è impegnato a capire come contenere i costi della sua scuola.

Così, grazie all’intuito del giovane liceale e alla sua competenza informatica, si è scoperto che la principale causa dello spreco di toner è proprio il carattere più utilizzato e diffuso a scala globale: il font “Times New Roman”.

Mentre il carattere più eco-sostenibile, perché evita sprechi di inchiostro, e in assoluto il più economico, è il font “Garamond”.

Allora perchè non adottare questo font? Una soluzione a costo zero che può ridurre del 24% i consumi di toner, abbattendo le spese del Governo Americano (i cui dipendenti stampano ciascuno, mediamente, la bellezza di 7200 fogli l’anno!) di 400 milioni dollari all’anno, in solo inchiostro!

Una bella idea per tagliare le spese, ridurre gli sprechi e far bene all’ambiente.

Ci penseremo ogni volta che saremo indecisi su quale carattere utilizzare nella scrittura dei nostri documenti. Anche voi?

 

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Autore: Silvia Ombellini

Sono un architetto con la passione del viaggio. Penso che sia sempre più urgente riuscire a vivere in armonia con l’ecosistema del quale siamo parte. Dopo la nascita del mio secondo bimbo è nato anche Ecobnb, un'avventura intrapresa per cambiare il modo di viaggiare, per renderlo più sostenibile, giusto e buono con l'ambiente, i luoghi e le persone che li abitano.
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