Un itinerario a cavallo del tutto insolito, dagli argini spioventi della Bassa emiliana alla casa natale del Re dei salumi

La storia

Sono una cinquantina di volenterosi e irriducibili pionieri del solidale nella Bassa parmense
Tutti gli anni, di questi tempi, si ritrovano intorno ad una tavola, spesso imbandita, per ridare vita alla spettacolare caccia al tesoro a cavallo “Dove si va”.

Un evento benefico che affonda le radici a Pieveottoville, nella Bassa dei coppi umidi e del cielo lattiginoso, ideato e voluto per ricordare Gian Maria Casaroli, vigile del fuoco volontario, amico fraterno della natura incontaminata, che amava e lavorava la terra, mancato il 28 dicembre 2005, a 19 anni, dopo un terribile incidente stradale.

Da quel giorno la vita di tutti, amici e famiglia (numerosissima), è un po’ cambiata: si respira e si assapora la volontà di incanalare le emozioni suscitate dall’insensata perdita in qualcosa di nuovo e coinvolgente.
Una comunità di occhi, di pensieri e di stimoli che tutto l’anno si confronta e racconta in questo moto solidaristico che, dall’omonimo successo dei Nomandi, prende il nome di “Dove si va”.

Questi ostinati ragazzi, nel giro di sei anni, sono diventati un punto di riferimento per i “cavallari” di tutt’Italia, creando uno degli eventi più attesi per chi ha fatto dell’equitazione e della convivialità la propria bandiera.

 

L’evento

Dopo una cena per cavalieri e non ed una festa country coi fiocchi, animata da singolari personaggi del mondo equestre, giunti da ogni angolo d’Italia (sabato 5 ottobre), l’evento avrà ufficialmente inizio domenica mattina, presso la corte “Le Giare” a Ragazzola di Roccabianca.

Un itinerario di circa 35 km, immerso nel verde tenue dei pioppeti, che si snoda lungo il Po e sfuma all’orizzonte, accompagnerà i valorosi cavalieri, organizzati in coppie, ciascuna con un “nome di battaglia”. Il percorso non è limitato a chi possieda un cavallo, diverse carrozze saranno presenti alla partenza per regalare emozioni a grandi e piccini. Nel 2012 le coppie giunte da tutto lo stivale sono state circa 130, per un totale di più di 500 persone presenti a tavola nel pomeriggio.

I giochi previsti per accalappiarsi l’agognato bottino (un culatello di Zibello DOP) sono divertenti e alla portata di tutti: prove di destrezza (tiro con l’arco e giochi medievali), intelligenza (quiz a risposta multipla) e fortuna (la maga).
Una volta completato il percorso si tornerà alla cascina “Le Giare” di Roccabianca. Qui sulle tavole fumeranno invitanti scodelle ricolme di gustosi piatti tipici: pisarei e fasoi, grigliate di carne suina, sugo d’uva; tutto rigorosamente home made dalle rezdore dei paesi limitrofi.

Anche i vini sono accuratamente selezionati per raccontare il sole, la terra e le mani di chi la lavora tutto l’anno per renderla fruttifera.  Serviti dai volontari accorsi di gran lena per l’occasione, ci si potrà poi improvvisare in canti e danze dai risvolti insoliti e ancestrali, in una vallata di emozioni spicciole senza luogo e tempo, avvolti da una campagna verde e aperta, che culla e guarisce.  L’evento ha il patrocinio della Provincia, dei Comuni di Zibello e Roccabianca ed il sostegno di sponsor privati; come ogni anno, il ricavato andrà interamente in beneficenza.

Per chi volesse fermarsi a dormire e prolungare questa unica esperienza di gioco e amicizia, i genitori di Gian Maria hanno riorganizzato la propria cascina, sempre a Pieveottoville di Zibello, in un comodo B&B eco friendly. Una casa colonica dei primi del 900, interamente ristrutturata, che tuttavia mantiene e preserva la sua struttura originaria. Crocevia di diversi tragitti a cavallo e in carrozza, nelle terre di Guareschi e Verdi, il B&B Grisù offre a tutti i visitatori la possibilità di gustare il delizioso miele prodotto da Cecilia, mamma di Gian Maria, torte confezionate con cura e amore, latte appena munto dalle aziende agricole limitrofe, formaggi, marmellate e pane fatto in casa. Le colazioni sono servite nell’ampio salone una volta adibito a divisorio tra stalla ed abitazione e non mancano i meravigliosi salumi della Bassa con il loro RE culatello. Il tutto rigorosamente a km zero.

Nei dintorni come non visitare la casa natale del compositore Giuseppe Verdi, o la bellissima perla Busseto, coi suoi borghi fatti di note e nebbia, magari trottando al ritmo incessante dei ferri di due splendidi castroni olandesi.

Infatti, i genitori di Gian Maria hanno anche dato vita ad una Associazione Sportiva Dilettantistica, il Circolo ippico «La Coronella», e collaborano costantemente con Il Gruppo Italiano Attacchi, in un’armoniosa sintonia di intenti e desideri, per viaggiare e far viaggiare attraverso colori e impressioni, riscoprendo la nostra storia e le radici della nostra cultura, dall’alto del seggio di una carrozza.

Due ulteriori meravigliose strutture ricettive vi possono accogliere durante il vostro tour della Bassa parmense su 4 zampe: la prima, l’agriturismo Podere Roveto, è ubicata in località Cannetolo sotto il comune di Fontanellato (PR) e si trova in una posizione strategica vicino ad affascinanti castelli e rocche medioevali.

Altra perla della Bassa, il B&B Dalla Nonna Maria a San Secondo.  Guareschi è nato proprio qui, a Fontanelle ed è qui vicino che il suo simpatico sosia Cesare ha fondato il “Centro del Boscaccio”, originalissimo museo a lui dedicato. Anche in questo contesto abitativo la grande tradizione culinaria non può mancare: il Parmigiano-Reggiano, la Spalla di San Secondo, il vino Fortana del Taro e il salame di Felino.

 

La solidarietà

Le associazioni «Amici del Giamma» e «La Coronella» sono interamente composte da amici, familiari e organizzatori del Raduno e hanno sempre devoluto i proventi delle scorse edizioni a varie realtà.
All’Avis Zibello per la nuova casa del donatore; in Mozambico per sostenere i progetti della pediatra Alessandra Cattani; in Bangladesh dove Cecilia, ha avuto più volte la possibilità di lavorare in una missione dei Padri Saveriani, con un’équipe diretta dal pediatra Carmine De Rossi, dove ha avuto la fortuna di conoscere padre Riccardo Tobanelli, missionario illuminato.
Infine in Madagascar dove Silvia (la sorella di Gian Maria) ha portato personalmente parte del ricavato insieme a Beppe Carletti dei Nomadi e all’associazione «Crescerai» per aiutare un centro dedicato ai bambini disabili, ciechi, poliomielitici, denutriti ed orfani.

Una due giorni di musica, sogni e speranza, nel teatro animato ma immobile del Grande Fiume, per riscoprire geometrie antiche e il piacere di stare insieme.

 

Info: pagina Facebook dell’evento. Per partecipare è necessaria la prenotazione contattando il 333.6047549 o scrivendo al B&B Grisù 

a cavallo lungo il Po

a cavallo lungo il Po


Autore: Angela Sebastianelli

Natali parmigiani, una Laurea in giurisprudenza, un impiego di chief editor presso una Casa Editrice e un MBA appena terminato. Poi, tre passioni quasi compulsive: la scrittura, la pittura e gli animali. Nel 2004 prende corpo un esempio della sua vena narrativa che infonde in un primissimo blog; a seguire, una cascata di collaborazioni con diversi siti e testate (PAIS, Total free Magazine ecc.). Pescare dalla Babele quotidiana e riordinarne i pezzi inventando una loro nuova prima volta: questa la sua vocazione, che insegue e persegue su http://mystreamoffecklessness.wordpress.com/. La natura è la sua bussola; il verde, i tramonti che si incendiano all’orizzonte, tutto filtrato dalle orecchie attente di un cavallo, suo compagno instancabile. Il blog di Viaggi Verdi è ora una finestra sul mondo del bello, del green; per pensare, scrivere e parlare di ecologia, sostenibilità e animalismo. Quello convinto, schietto e sincero. Quello di chi gli animali li vive davvero. Da sempre.
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