Fa bene all’ambiente e alle comunità sociali, ma non solo. I vantaggi del Turismo Sostenibile sono anche economici. Scopriamo insieme perché puntare sulla ricettività eco-friendly oggi è così importante

Il Turismo Sostenibile è fondamentale per il pianeta e per il suo futuro, lo ha detto anche l’ONU, che lo ha dichiarato in occasione dell’anno internazionale del Turismo Sostenibile. Scopriamo insieme quali sono i vantaggi, non solo ambientali e sociali, ma anche economici del Turismo Eco-Sostenibile.

Con il 10% del Pil e il 12% dell’occupazione, il Turismo è la terza attività economica in Europa secondo i dati della UE. Ogni anno un miliardo di persone viaggiano nel mondo, quasi una persona su sei, e questo numero è in costante crescita. Le previsioni dicono infatti che i turisti saranno circa 1 miliardo e 800 mila nel 2030, raddoppiando i numeri di qualche anno fa.

Previsione di crescita del numero di turisti nel mondo dal 2014 al 2030
Previsione di crescita del numero di turisti nel mondo dal 2014 al 2030, fonte UNWTO

In un’epoca di interrogativi importanti sulla sostenibilità del nostro modello di sviluppo, ci si interroga anche su quale sarà l’impatto ambientale, economico e sociale del turismo.

Turismo e inquinamento ambientale

Se da un lato rappresenta uno dei principali settori dell’economia mondiale (e un’importante opportunità di crescita per i paesi più svantaggiati), dall’altro il Turismo è una delle principali cause di inquinamento e di produzione di anidride carbonica. I dati dell’Unione Europea dicono ad esempio che il Turismo è una delle prime cause di produzione di CO2 in Europa, e che oltre il 20% delle emissioni sono legate all’ospitalità (hotel, ecc.).

Contributo dei vari settori del Turismo nelle emissioni di CO2
Contributo dei vari settori del Turismo nelle emissioni di CO2, Fonte: cambiamenti climatici e il turismo, Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite e Programma per l’Ambiente, 2008

La progressiva presa di coscienza dei limiti ambientali dello sviluppo turistico stanno portando così alla sperimentazione di modelli alternativi di turismo e di ricettività, che non danneggino l’ambiente, che portino beneficio ai luoghi e alle economie locali.

Il turismo sostenibile non è più solo una moda ma uno stile di vita
Il turismo sostenibile non è più solo una moda ma uno stile di vita

Come cresce la domanda di Turismo Sostenibile

“Green is no longer just a trend. It’s a way of life.”  (Fran Brasseux, Executive Director, Hotel Sales and Marketing, Association International (HSMAI) Foundation)

La sostenibilità non è più una moda, ma uno stile di vita. Cresce la consapevolezza verso i problemi ambientali e climatici, e la conoscenza di quanto ciascuno di noi possa contribuire alla risoluzione di problemi globali modificando il proprio stile di vita.

Cresce il numero di persone che sceglie di mangiare vegetariano, di utilizzare mezzi di trasporto sostenibili, di acquistare in modo consapevole.

Una ricerca di qualche anno fa dice che due terzi (66%) dei consumatori di tutto il mondo preferisce acquistare prodotti e servizi da aziende responsabili e che il 46% sono disposti a pagare un extra per i prodotti e servizi da aziende socialmente responsabili (Nielsen Wire, 2012).

Gli ultimi dati dell’Osservatorio SANA-ICE 2016 “Tutti i numeri del Bio” raccontano l’aumento degli acquisti biologici in Italia. Ben 7 su 10 le famiglie italiane che hanno preferito i prodotti biologici almeno una volta negli ultimi 12 mesi.

Ospitalità verde
Camera del B&B eco-sostenibile Al Marnich

Come aumenta la richiesta di soggiorni eco-friendly

Chi viaggia è sempre più consapevole dei problemi ambientali e cerca di fare la sua parte scegliendo un tipo di soggiorno rispettoso dell’ambiente.

Secondo un sondaggio di qualche anno fa di Travelzoo, più del 90% dei viaggiatori statunitensi intervistati preferisce un albergo rispettoso dell’ambiente, a parità di prezzo e di servizi rispetto ad uno non sostenibile (Travelzoo nel 2010).

Secondo il rapporto CMIGreen Traveler Study Report, i consumatori “eco-consapevoli” viaggiano più frequentemente rispetto ai consumatori medi.  Nel corso del 2009 il 75,6% ha trascorso almeno due vacanze lontano da casa e il 22% ha trascorso da 5 a 8 vacanze. Lo stesso rapporto del 2010 ha chiesto ai viaggiatori responsabili come la crisi economica globale ha influito sui loro programmi di viaggio. Il 54% degli intervistati ha detto di aver trascorso una vacanza “verde” negli ultimi 12 mesi. Il 43% degli intervistati si è detto disposto a spendere fino al 5% in più per ridurre la loro ‘impronta ecologica’ del prossimo viaggio.

yurta tradizionale sotto al cielo stellato
foto di Patrick Schneider on Unsplash

Un’altra indagine dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) ci dice che una percentuale compresa tra il 10% e il 15% dei viaggiatori è alla ricerca dell’insolito e unico. La crescita di questi nuovi turisti è molto maggiore rispetto ai segmenti tradizionali. Questi nuovi turisti sono descritti come persone “in genere molto colto, maturo, benestante, ben viaggiato, ambientalmente consapevole e sensibile al sociale e tradizioni culturali, sistemi e costumi delle destinazioni che visitano” (fonte UNWTO, Responsible Travel).

3 buoni motivi per puntare sulla Sostenibilità

La domanda di turismo sostenibile è in crescita, lo abbiamo visto. Così, numerose attività turistiche stanno mettendo in atto buone pratiche ambientali e sociali, scegliendo certificazioni o marchi ecologici.

Investire sulla sostenibilità non è solo necessario ma anche vantaggioso. Fare scelte eco-sostenibili nella ricettività turistica è utile, per almeno tre motivi:

  1. Si crea un valore aggiunto per gli ospiti, sempre più interessati al tema.
  2. Si riducono i costi e i consumi (energia, acqua, e sprechi in genere), e le emissioni di CO2.
  3. L’attenzione per l’ambiente è contagiosa e consente di fare rete. E’ un’energia positiva capace di innovare il nostro business. Quest’ultimo aspetto è raccontato in modo efficace da questo brevissimo video:

E voi cosa ne pensate?