E’ il primo mezzo di trasporto che impariamo a condurre, non richiede costi di gestione e la manutenzione è notevolmente inferiore a quella di un auto, ci permette di spostarci senza avere l’ansia del traffico, ci aiuta a tenerci in forma e a valorizzare la natura attorno a noi. Si tratta proprio della bicicletta!

Derivante dal più antico velocipede o biciclo, la bicicletta offriva molta più stabilità grazie all’uguale dimensione delle due ruote, senza rimetterci in velocità, e da fine Ottocento in poi si è sempre migliorata per comfort e sicurezza, fino ad arrivare a modelli sportivi specializzati.
Da qualche anno a questa parte la bicicletta è stata riscoperta come utilissimo mezzo di trasporto per alcuni dei motivi sopra citati, sottolineando un crescente interesse verso un vivere quotidiano ecosostenibile e salutare.

Oggi è interessante vedere come in giro per l’Europa si sia arrivati ad un nuovo consapevole utilizzo delle biciclette, tramite incentivi e servizi: l’obiettivo è educare le nuove generazioni ai vantaggi offerti da questo mezzo e naturalmente continuare a promuoverne un largo impiego.

1. La bici-spazzino a pannelli solari

Partiamo da un esempio italiano: per il capoluogo emiliano Hera ha messo a punto delle vere e proprie bici-spazzino, valido aiuto per gli operatori ecologici che possono così muoversi per il centro storico evitando traffico, rumore ed inquinamento.

La bici-spazzino è composta dal triciclo a pedalata assistita e dalla zona riservata alla spazzatrice elettrica, ricaricata tramite gli appositi pannelli solari e facilmente smontabile e rimontabile una volta finita la pulizia.

Per ora questi gioiellini 100% green sono utilizzabili solo sotto i lunghi portici di Bologna, ma presto verranno impiegate anche in pieno centro storico. Essendo però efficienti solo su superfici lisce ed omogenee non potranno essere utilizzate per tutti i tipi di manto stradale, tuttavia rappresenta un’ottima iniziativa.

La bicicletta spazzino a pannelli solari di Bologna
La bicicletta spazzino a pannelli solari, a Bologna

2. Bike-sharing per bambini

A Parigi, dopo i 7 anni del programma Vélib’ (abbreviazione di vélo’ e liberté,bicicletta e libertà), il bike sharing per adulti, è partito anche il P’tit Vèlib’ ovvero lo stesso servizio riservato però ai più piccoli.

Sono disponibili quattro modelli di biciclette per bambini dai 2 agli 8 anni, compreso quello dotato di ruotine supplementari, con prezzi a partire da 4€ (mentre il bike-sharing per adulti per la prima mezz’ora è gratuito). Le cinque postazioni si trovano inoltre in zone lontane dal traffico cittadino e in vicinanza di parchi e zone verdi.

Il noleggio di biciclette è un bellissimo metodo di esplorazione della città non solo per i turisti ma anche per i residenti, e l’inaugurazione di alcune stazioni attrezzate per bambini mira a stimolare la loro coscienza ecologica già in tenera età, facendogli acquisire delle buone abitudini.

Il bike sharing per bambini a Parigi
Il bike sharing per bambini, a Parigi

3. La cargo bike di Ikea

Ad Amburgo, Ikea ha aperto un punto vendita in piena città e per favorire il trasporto degli acquisti a casa ha presentato una proposta innovativa: cargo bike ad uso gratuito, con l’unico obbligo di restituirle entro 3 ore.

Gli abitanti del distretto di Altona possono quindi concedersi allo shopping durante una tranquilla passeggiata a piedi senza porsi il problema di come trasportare il tutto, una soluzione vantaggiosa per le vendite Ikea, per i cittadini che trovano risposte alle proprie esigenze e per l’ambiente.

In alternativa, se per qualche motivo fisico o di altra natura non potete condurre la vostra cargo bike, è possibile affittare un corriere, che sempre a bordo di questo mezzo vi recapiterà a casa gli acquisti, a partire dal prezzo di 9,90€.

Il cargo bike di Ikea, ad Amburgo
Il cargo bike di Ikea, ad Amburgo

4. Il bici-taxi

Da Riga arriva un’altra eccezionale idea per rendere la vita più facile a tanti ciclisti, e riguarda l’intermodalità tra bicicletta e auto ovvero l’uso combinato dei due mezzi. Nella capitale lettone i ciclisti sono infatti molto numerosi e questo servizio rappresenta una soluzione ad alcune problematiche che possono insorgere utilizzando la bicicletta.

Se ad esempio si dovesse bucare una gomma o se doveste trovarvi sotto un acquazzone basterebbe chiamare il servizio di bicycle taxi che senza costi aggiuntivi carica la vostra bicicletta sul portapacchi e vi porta a destinazione.

La Baltic taxi, attualmente è dotata di quattro auto che effettuano questo servizio, ma ha già espresso di voler ampliare l’offerta nel prossimo futuro, per favorire ancora di più la convivenza tra ciclisti ed automobilisti.

Il bici taxi, a Riga
Il bici taxi, a Riga

5. Incentivi per il city-biking

L’amministrazione comunale di Goteborg, Svezia, ha messo a punto un nuovo progetto chiamato Testcyklisterna che ha l’obiettivo di promuovere l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti in città. 35 persone selezionate tra diverse fasce d’età e classe sociale, dallo studente agli uomini d’affari fino agli anziani, che per sei mesi (da maggio ad ottobre) hanno preso l’impegno di lasciare la macchina ferma e spostarsi preferibilmente in bicicletta.

E fin qui nulla di speciale, se non fosse che verranno affiancati da veri e propri esperti a partire dalla scelta del modello di bicicletta più consono alle proprie esigenze, che verrà loro fornita gratuitamente, fino all’intervento di un personal trainer che programmerà il percorso migliore in base agli spostamenti da effettuare, impartirà consigli ed insegnerà tecniche per muoversi agilmente in tutta sicurezza per la città.
I partecipanti dovranno rispondere ad un sondaggio prima e dopo lo svolgimento del progetto, per dimostrare quanto l’utilizzo della bicicletta abbia influenzato positivamente la loro vita quotidiana. Un’idea coinvolgente per promuovere i benefici della pedalata!

Velo taxi, un taxi innovativo per le biciclette

Foto di copertina: Forest with bike, di Inaki, via Flickr

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