1. Cosa vedere a La Spezia
A ridosso del Golfo, come un fiordo mediterraneo, La Spezia incanta e affascina i turisti con locali e ristoranti per tutte le tasche, dai più raffinati ed eleganti di Porto Mirabello a una quantità di tavernacce e localini abbordabili del centro.
"L'Inferno" è una piccola locanda che propone cucina locale (mesciua, zuppa di cereali, ceci e fagioli) e pesce del posto, rigorosamente kmo. Presso l’antica pizzeria “La Pia” potrete assaggiare la specialità della farinata di ceci, prodotta con ingredienti biologici e salutari.
D’obbligo una a visita al Museo Archeologico del Castello San Giorgio, da cui ammirare golfo e la città, una visita al Museo del Sigillo e al ricco Museo Navale.
2. Le Cinque Terre e i dintorni
Ciò che maggiormente colpisce gli occhi del visitatore in questo stralcio di paradiso mondano è la Riviera Ligure con il celebre Golfo dei Poeti. Effige meritata da questi luoghi che hanno incantato e stregato decine di narratori e poeti… oggi, patrimonio dell’umanità tutelato dall’UNESCO.
A volo di gabbiano dalla fastosa Lerici, con il suo castello a picco sul mare, si possono scorgere Porto Venere, l’isola Palmaria con gli isolotti minori Tino e Tinetto e il gioiello nascosto Tellaro.
Consigliamo di non perdere nessuna di queste bellezze liguri, a cominciare da Porto Venere: una tappa d’obbligo sono gli strettissimi carruggi, un intrigo di vicoli ricolmi di curiosi negozietti: per portarsi a casa un succulento vasetto di pesto con basilico locale o una fetta di gustosissima focaccia farcita (con pesto, stracchino o pancetta) o quella di Recco (provate “La Pitonetta”, focacceria da leccarsi i baffi).
Poche centinaia di metri saranno sufficienti per incanalarsi nella nervatura del centro storico e ritrovarsi di fronte al Santuario della Madonna Bianca, uno spettacolo eburneo ed evanescente che trova la sua migliore declinazione in agosto, illuminato da migliaia di candele accese, proprio a celebrazione della “Madonna Bianca”. Il Santuario si affaccia da un lato sul golfetto del porto e dall’altro sulla meravigliosa cala con la Grotta dedicata a Lord Byron, un incanto che solo le immagini possono raccontare.
La bellissima Palmaria è raggiungibile in battello, per un escursione a piedi lungo il perimetro dell’isola alla ricerca di spiaggette inaspettate e angoli nascosti.
Tellaro, a due passi da Lerici, accoglie i turisti con il rumore leggero delle onde infrante sulle pareti delle case, gli aromi forti e le piante di limoni. La chiesetta sullo scoglio è una delizia da non tralasciare nell’andirivieni lento sui vicoli che salgono e scendono. Tra reti bianche di pescatori e barche a zonzo sulle stradine spesso deserte è possibile giungere al pittoresco porticciolo e fermarsi per un bicchiere al Bar “La Marina”, un angolo di paese mozzafiato.
Le cinque terre compongono un capitolo a se stante: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso, lambite dalle colline e disegnate lungo il mare. Tappa ideale per i camminatori che vorranno cimentarsi nella celebre “Via dell’Amore”.
Molto meno famose ma non per questo da tralasciare, sono Ameglia, Sarzana, Bocca di Magra e Montemarcello, in particolare da quest’ultimo massiccio è possibile raggiungere a piedi due spiagge libere da incanto: punta Corvo e punta Bianca. La prima passeggiata è riservata ai trekker più esperti, ma rivela un’insenatura dalla spiaggia grigiastra con un mare a tratti caraibico…
3. I sapori e la cucina a km 0
A tavola sarete accompagnati dai colori e dai profumi della Liguria di levante: pesto, pesce fresco, olio d’oliva, testaroli e focacce sono classici della cucina da assaggiare obbligatoriamente.
La vocazione locale all’arte enologica è riassunta dagli ordinati filari di vigneti della Valle del Magra. I vini delle Cinque Terre sono semplici ma intensi, con aromi persistenti, spesso dolci e fruttati come lo Sciacchetrà delle Cinque Terre (DOC). Altro monumento D.O.P. della Riviera ligure è lo speciale olio di oliva, che esalta e non copre i sapori di mare.
Da gustare, tra le tantissime ricette, i muscoli ripieni (cozze farcite con ogni ben di Dio), nella versione Km 0 (direttamente dai vivai del Golfo) al ristorante “i Mitili” di La Spezia, e le acciughe di Monterosso.
4. Natura, sport e itinerari lenti
A La Spezia non manca davvero nulla: la natura l’accarezza con ogni sua forma, dai monti alle valli, dalle scogliere alle spiagge.
Esplorare tutta questa ricchezza è un privilegio: a partire dal Parco Naturale delle Cinque Terre per poi passare alle immersioni e allo snorkeling; non tutti sanno che i fondali liguri sono affascinanti e colorati. Anche gli appassionati di animali potranno cimentarsi in avvistamenti di balenottere e capodogli.
Ritornando sulla terra ferma trekking e gite in mountain bike vi porteranno nel bel mezzo di una natura autentica e intatta. Feste enogastronomiche, sagre e concerti la fanno da padroni nei piccoli borghi della provincia, soprattutto nel periodo estivo, da non perdere quella del polipo a Tellaro, la seconda settimana di agosto.
5. Dove dormire in città e nei dintorni
Scopri tutte le strutture ricettive ecofriendly della provincia di La Spezia, dagli agriturismi biologici circondati da uliveti e vigneti, ai piccoli B&B incastonati nei borghi color pastello dei paesini liguri, ai bellissimi campeggio e villaggi affacciati sul mare turchese.
Scopri tutte le strutture ricettive ecofriendly a La Spezia e provincia
Testi di Angela Sebastianelli
Foto di Copertina: foto di sgirolimetto via flickr