- Tempo di percorrenza: una giornata
- Difficoltà: Media
- Perchè ci piace: Per i paesaggi evocativi dei Colli Berici e per gli edifici meravigliosi dell'architetto Palladio
- Lunghezza: 45 km
- Dislivello: 300 m
- Percorribilità: in bici
- Costo: 0 €
- Il nostro consiglio: Le ville palladiane sono tantissime: scoprile tutte con gli altri itinerari in Veneto!
La campagna veneta e le sue città sono arricchite dalle magnifiche opere del famoso architetto Andrea Palladio. Con questo itinerario ti proponiamo un percorso ciclabile alla scoperta delle sue ville, incastonate in paesaggi idilliaci.
Partiamo da Vicenza, dove il Palladio visse e lasciò la maggior parte delle sue opere. Questa elegante città veneta è un museo all’aperto di monumenti palladiana, palazzi rinascimentali e antiche ville. Il suo splendido centro storico, racchiuso dalle antiche mura, racchiude le principali attrazioni.
Ci dirigiamo verso il Duomo, maestoso edificio dallo stile tardo gotico. Fu Palladio a costruirne la cupola. Nel nostro viaggio alla scoperta dell’architetto e dei suoi paesaggi non possono mancare la bellissima Basilica Palladiana (che, a dispetto del nome, non è un edifico sacro) inserita nella bellissima Piazza dei Signori e il Teatro Olimpico, uno dei maggiori capolavori architettonici del mondo.
Nella Piazza dei Signori troviamo anche la Loggia del Capitaniato, altra opera dell’architetto.
Ma le opere palladiane non si trovano solo in città, esse sono infatti disseminate qua e là, nella campagna circostante arricchendola e a loro volta arricchendosi dei paesaggi evocativi. Così lasciamo il centro, partendo alla scoperta delle opere e della natura. Ci dirigiamo verso Noventa Vicentina, sulla pista ciclabile della Riviera Berica. Qui, sulla sommità di un colle, sorge la Villa Capra Valmarana detta “La Rotonda”, la più famosa opera palladiana.
Seguiamo la pista ciclabile sino a Longara. Giriamo a destra in Via Cipro e ci dirigiamo verso la Strada della Grancare girando a sinistra e subito a destra all’incrocio con Viale Rivera Berica. Siamo ai piedi dei dolci e spettacolari Colli Berici. Tra leggeri saliscendi seguiamo la strada sino ad arrivare al Lago di Fimon. Questo piccolo specchio d’acqua incastonato nel paesaggio dei Colli Berici è un gioiello naturalistico e archeologico. I salici, i pioppi, i canneti e le ninfee sono casa di numerose specie come anfibi, germani reali, folaghe e lucci. Sulle sue sponde furono rinvenuti reperti di un villaggio preistorico.
Dopo aver completato il giro del Lago (circa 4km), si raggiunge la frazione di Fimon. Qui inizia la salita verso Arcugnano dove si gode un meraviglioso panorama sui Colli Berici. Ci dirigiamo prima verso Tormeno e poi di nuovo verso Longara. Da qui ci dirigiamo verso il Monte Berico dove troviamo, sulla nostra destra, il Santuario di monte Berico: il bellissimo risultato dell’integrazione di due chiese: la prima in stile gotico e la seconda in forme barocche. Davanti al Santuario troviamo il Piazzale della Vittoria da dove si può ammirare il centro storico di Vicenza e il paesaggio circostante, dalle Piccole Dolomiti al Monte Grappa.
Autore: Chiara Marras