1. Cosa vedere a Forlì e Cesena
Panorami senza fine, spiagge vivaci e vocianti, natura incontaminata, borghi senza tempo per una storica provincia bivalente, divisa in circondari.
Se siete amanti della buona cucina e della natura, avete un particolare interesse per il medioevo e la sua storia e non volete fare a meno di divertirvi… siete nel posto giusto!
In cima alle altre meraviglie non si può fare a meno di visitare la Rocca Malatestiana a Cesena: una delle più imponenti della Romagna, punto di ritrovo di diversi percorsi e crocevia obbligato per turisti e curiosi.
Il suo nome deriva dai famosi Malatesta che regnarono sulla città.
Spostandoci a Forlì, la recente apertura del Museo di San Domenico ha dato vita nuova alla cultura con programmi artistici e culturali di tutto rispetto a movimentare le serate locali... non perdeteveli!
Avete voglia di correre? Giocare a beach volley o improvvisarvi giovani naturalisti? A Forlì si può… Al parco Urbano Franco Agosto le attività sono molteplici e non manca la gastronomia, con ottime piadine romagnole e freschi gelati. Un contesto quasi insolito da pensare nel bel mezzo di una città: ventisei ettari di verde ricoperti di pioppi, fiori di biancospino e rose!
2. La Valle del Savio e i dintorni
Un cuore verde che pulsa. È il cuore della Romagna, ricco di viste e dolci declivi. Impossibile citarli tutti.
Ve ne consigliamo qualcuno: a Verghereto, nell'alta valle del Savio, tra zampillanti sorgenti e boschi misteriosi, nel silenzio pungente della montagna troverete il modo di rigenerarvi dalla vita frenetica.
Nel fondovalle del Tramazzo si adagia Tredozio: un borgo antico che dipinge il corso di un bel fiume. Ottimo per passeggiate e pic nic.
La Rocca di San Casciano è invece circondata da boschi e sorge in posizione strategica: per gli amanti del medioevo e dei panorami quieti ma vivaci. Per finire Borghi, paesino sul crinale che separa il fiume Uso dal Rubicone, con una vista bivalente: verso l’azzurro infinito del mare e verso il verde acceso delle colline.
Gli amanti del divertimento e del mare troveranno pane per i loro denti a Cesenatico e Gatteo, località balneari sempre frequentate da turisti provenienti da tutta Europa.
3. Sapori e cucina a Km zero
In queste zone i casari sono particolarmente ospitali: date un assaggio al buonissimo formaggio di Fossa. Una prelibatezza tutta romagnola, un gusto inconfondibile che deriva da una stagionatura lunga e controllata, in profonde cavità. La storia di questo formaggio affonda nell’antichità: il formaggio veniva nascosto e invecchiato interrato per nasconderlo da mani nemiche, insieme al grano. Questa operazione avveniva solitamente in estate, quando la produzione di latte era fiorente. Il giorno di S. Caterina i cibi invecchiati venivano dissotterrati e gustati.
È infatti la fermentazione anaerobica a dare vita alle principali proprietà organolettiche di questo prodotto. Una leccornia da mangiare con cappelletti e passatelli, grattugiato, oppure da solo con miele, marmellata o aceto balsamico.
Non dimenticate la piadina romagnola, sana, fragrante e “francescana” nella sua composizione povera ma squisita, celebrata in mille salse, dalla pianura alla collina… fino alla costa e nei tantissimi chioschetti.
Lo squacquerone, tornando ai formaggi, viene consumato spesso e volentieri insieme alla piadina romagnola, neutro, rustico ma delicato, è il compagno ideale per un mix avvincente di sapori… si scioglie in bocca!
Il Bartolaccio è un tipico tortello ripieno di patate, pancetta e pecorino cotto su piastra: esiste anche una splendida sagra che si svolge le prime due domeniche di novembre di ogni anno, dove potete gustarlo in ogni foggia!
Tra i primi ricordiamo su tutti i famosi passatelli in brodo… da assaggiare in tutte le stagioni, tra i secondi delizioso l’agnello.
A Forlì potete improvvisare una cena con amici da Camporesi. Pochi piatti ma ottimi e ben allestiti Cibi e vino km0, per sapere davvero cosa mangiate! Bellissimo il giardino in mezzo alla campagna; formaggi e confetture varie, primi frugali e dolci magnifici!
4. Natura, sport e Itinerari lenti
Gli amanti della bici e del ciclo turismo possono stare tranquilli. In questa provincia ce ne è per tutti! Protagonista indiscussa, la storia. Compagna di viaggio, instancabile. Si può cominciare dalla Fortezza di Castrocaro per imbattersi in un contorno bucolico e disarmante. L’obiettivo è la vetta levigata di cipressi di Rocca delle Caminate.
Ci si può anche cimentare nella canoa. Il Parco del fiume Savio è la perfetta cornice naturale in cui godere puri attimi di tranquillità, pagaiando a più non posso.
Anche Sarsina e il lago di Quarto offrono un bel tour: scendendo dal torrente La Para si arriva al lago e a piedi poi si possono raggiungere le Marmitte dei Giganti, rocce plasmate dall’acqua in forme di rara bellezza.
5. Dove dormire in città e nei dintorni
Scopri tutte le strutture ricettive ecofriendly della provincia di Forlì-Cesena, dagli agriturismi biologici avvolti nel silenzio pungente della montagna, ai B&B e ai camping animati dalla tipica effervescenza e vivacità romagnola.
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Autore: Angela Sebastianelli
Foto di copertina: Piazza del Popolo, Cesena (FC), foto di zioWoody via Flickr