I Monti Carpazi sono una delle catene montuose più estese e affascinanti d’Europa: si estendono per oltre 1.500 km attraverso l’Europa centrale e orientale, abbracciando paesaggi selvaggi, foreste ancestrali, valli incontaminate e villaggi dove il tempo sembra essersi fermato. La metà di questa catena si trova in Romania, offrendo una delle regioni naturali più ricche e meno battute dal turismo di massa del continente.

Paesaggi autunnale dei Carpazi, catena montuosa che attraversa la Romania
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È qui, nel cuore dei Carpazi meridionali, che si sviluppa una terra di boschi profondi, gole spettacolari, grotte misteriose e laghi glaciali incastonati come gemme tra le vette. Questa è una destinazione perfetta per chi vuole viaggiare in modo sostenibile, immergersi nella natura, incontrare le comunità locali e vivere esperienze uniche. In questo articolo ti suggeriamo 5 esperienze indimenticabili per scoprire questa parte straordinaria della Romania, tra Petrila, Cheile Băniței, Peștera Bolii e i celebri laghi alpini.

1. Scoprire Petrila, la città dei Carpazi che ha trasformato il passato industriale in cultura

Cittadina mineraria di Petrila
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Nel cuore della Transilvania meridionale si trova Petrila, una città con radici profondamente minerarie. Qui l’estrazione del carbone ha segnato per decenni la vita delle comunità locali. Oggi questo passato non è stato cancellato, ma trasformato in cultura e memoria: spazi industriali riconvertiti, murales che raccontano storie di lavoro e resilienza, eventi culturali e iniziative artistiche nate dal basso rendono Petrila un luogo simbolo di rigenerazione sostenibile.

Visitare Petrila significa camminare tra luoghi che parlano di identità, guardare oltre le etichette turistiche e scoprire la Romania più autentica.

2. Camminare nelle Cheile Băniței, una gola selvaggia modellata dall’acqua

Le Cheile Băniței sono una delle gole più affascinanti e meno conosciute della Romania. Scavate dal fiume Bănița, si sviluppano in un ambiente naturale intatto, fatto di pareti rocciose, passaggi stretti e vegetazione rigogliosa. Qui la natura è protagonista assoluta.

Il percorso si esplora a piedi, spesso camminando direttamente nel letto del fiume, soprattutto nei mesi più caldi. È un’esperienza immersiva, ideale per chi ama il trekking leggero e desidera un contatto diretto con l’ambiente. Visitare le gole con rispetto, evitando rifiuti e seguendo i sentieri naturali, è fondamentale per preservare questo ecosistema fragile e straordinario.

3. Visitare Peștera Bolii, una grotta tra natura, storia e leggenda

Peștera Bolii, una grotta da non perdere quando si visitano i Carpazi
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A pochi chilometri dalle Cheile Băniței si trova Peștera Bolii, una delle grotte più suggestive dei Carpazi. Attraversata da un fiume sotterraneo, la grotta è facilmente accessibile e permette di vivere un’esperienza unica, sospesa tra geologia, storia e folklore.

Nota fin dall’antichità e avvolta da leggende e racconti popolari, Peștera Bolii conserva un’atmosfera quasi mistica. Oggi è visitabile in modo responsabile, con percorsi delimitati che proteggono l’ambiente naturale. Entrare in questa grotta significa rallentare, osservare e lasciarsi affascinare da un mondo sotterraneo che racconta milioni di anni di storia naturale.

4. Al cospetto dei laghi glaciali dei Carpazi: Bucura e Zănoaga nel Parco Nazionale Retezat

Immergersi nei Carpazi significa anche scoprire i laghi glaciali che punteggiano il Parco Nazionale Retezat, una delle aree più spettacolari della catena. Tra questi, il Lago di Bucura e il Lago di Zănoaga sono mete imperdibili per amanti della montagna e della natura incontaminata.

Situato a oltre 2.000 m di altitudine tra i picchi della catena, il Lago di Bucura è il più grande lago glaciale della Romania, con acque limpide incastonate in una cornice alpina di rara bellezza. Le escursioni che portano fin qui attraversano boschi, pascoli e crinali, offrendo panorami mozzafiato e la possibilità di osservare la ricca flora e fauna del parco.

A poca distanza, nelle stesse montagne, si trova il Lago di Zănoaga, il più profondo lago glaciale del paese, circondato da alte pareti rocciose e cime spettacolari.

5. Scegliere un alloggio eco-sostenibile e vivere i Carpazi in modo responsabile

Una vacanza sostenibile nei Carpazi passa anche dalla scelta dell’alloggio. A Petrilati aspetta Casa Dorina, una semplice struttura ricettiva, ma una vera casa dell’anima. Qui il ritmo rallenta, il rumore si dissolve e lascia spazio al canto degli uccelli, all’aria fresca del bosco e a una sensazione di equilibrio con la natura.

Costruita con materiali naturali e pensata per offrire un’ospitalità autentica, Casa Dorina è un esempio concreto di ecoturismo consapevole. Quando varchi la soglia non sei solo un ospite: per qualche giorno diventi parte della famiglia. Le mattine iniziano con il profumo del tè caldo e il silenzio della montagna, mentre le giornate scorrono tra passeggiate sui sentieri vicini, facilmente accessibili e segnalati, e momenti di relax sull’ampia terrazza o sull’amaca, sotto il cielo aperto. La struttura offre tutto il necessario per un soggiorno semplice ma completo: cucina attrezzata, Wi-Fi, spazi all’aperto, possibilità di campeggio e caravan in alternativa alle tre confortevoli camere e aree per il gioco e lo sport.

Soggiornare qui significa svegliarsi circondati dal verde, respirare aria pulita e avere un punto di partenza ideale per esplorare Petrila, le Cheile Băniței e le altre meraviglie naturali dei Carpazi meridionali, dalla cima più alta, il picco Moldoveanu e i monasteri ortodossi di Turnu e Stanisoara.

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