La share economy, letteralmente “economia collaborativa”, negli ultimi anni ha investito tanti campi della vita e dell’economia.

C’è chi condivide l’auto o la bicicletta, chi scambia gli oggetti che ha in casa e non utilizza più, chi condivide esperienze e lavoro, ma anche chi applica la share economy alle proprie vacanze, scambiando casa, condividendo passaggi, od offrendo lavoro in cambio di ospitalità.

Il ruolo importante viene giocato dal web, che aumenta le possibilità di entrare in contatto anche con persone fisicamente lontane, ma molto spesso si traduce in incontri reali e nella condivisione di pratiche e beni della vita quotidiana, dalle baby-sitter alla pulizia della propria strada.

Il settore turistico non è da meno: viaggiare in tempo di crisi è possibile, grazie a car-pooling, couchsurfing, allo scambio casa e molto altro.

Alla base di queste iniziative troviamo l’idea della condivisione, non solo delle spese ma anche degli spazi e delle conoscenze.

Si sta infatti facendo strada un turismo di tipo diverso, più attento ai luoghi e alle persone che li vivono, ma anche curioso di quello che in un viaggio organizzato, ad esempio, rimane nascosto. Cambiano le mete, ma soprattutto le modalità di spostamento e di fruizione. Tra chi accoglie e chi viene ospitato può crearsi uno scambio che arricchisce entrambe le parti.

Da questa idea è nato “Adotta un turista”, il concorso giunto quest’anno alla sua seconda edizione, che ha lo scopo di mettere in contatto persone distanti tra loro e di dar luogo a incontri reali, attraverso un’offerta di ospitalità.

La formula è molto semplice, ed è aperta a tutti, professionisti dell’ospitalità e non: si può proporre una visita alla propria struttura, un pranzo o una cena anche a casa propria, un itinerario in città, in campagna, in un paesino, in montagna, a piedi, in bici, a cavallo ecc. L’importante è che le idee di ospitalità proposte siano eco-sostenibili e gratuite.

La finalità è anche quella di riscoprire in chiave odierna l’antico concetto di xenia, il complesso di leggi non scritte che nell’antica Grecia regolava l’ospitalità tra estranei, ma che era soprattutto uno dei pilastri della società. Secondo i principi della xenia il viandante era tenuto a muoversi con cautela nello spazio non suo, a rispettare il proprio ospite, il quale aveva il dovere di accogliere chi avesse avuto bisogno di ospitalità, certo che questa sarebbe stata ricambiata in caso di necessità.

Tra le tante proposte di ospitalità pubblicate sul sito di Adotta un Turista, le tre più votate dai visitatori (con un semplice like) vinceranno un weekend per due persone in bellissime strutture ricettive eco-sostenibili di ViaggiVerdi (http://www.ecobnb.it).

Naturalmente, insieme alla possibilità di votare c’è quella di prenotarsi, perché “Adotta un turista” non vuole essere semplicemente un premio, ma l’occasione vera di incontrarsi e scoprire angoli d’Italia noti e meno noti attraverso una guida originale. Lasciando a casa la lista di “cose da vedere assolutamente”, ascoltando le storie altrui e raccontando le proprie. Accogliere gli ospiti diventa infatti un’ulteriore occasione di conoscenza, un’altra forma di “viaggio”.

Il concorso è organizzato da ViaggiVerdi insieme a It.a.cà migranti e viaggiatori – festival del turismo responsabile, e rimarrà aperto fino al 26 maggio. La premiazione dei tre vincitori avverrà venerdì 30 maggio, a Parma, in occasione del convegno “Imparare la sostenibilità viaggiando”, evento di apertura del festival It.a.cà 2014.

Per proporre la tua idea di ospitalità o per scegliere quella preferisci, dal lago d’Iseo al Salento, vai su Adotta un Turista, e segui i semplicissimi passi per proporre la tua offerta o per votare quella preferita.

 

foto di Copertina: ph. by a Strangers of London, via flickr