Ulivi millenari, dolci colli dove si inerpicano piccoli borghi medievali e una storia millenaria: questa è la Sabina, un territorio dal fascino unico che abbraccia Lazio, Umbria e Abruzzo. Terra dell’antico popolo dei Sabini, oggi è un luogo ancora poco noto, ma capace di sorprendere con i colori della natura, la tranquillità dei suoi borghi e con i suoi prodotti gastronomici pieni di gusto.
Lungo la via dell’olio in Sabina
Alle porte di Roma e incastonata tra il fiume Tevere, il fiume Nera e l’Appennino Marchigiano, la Sabina è una regione ancora prevalentemente agreste e dedicata alla coltivazione delle olive. In autunno le colline si animano come non mai: gli uliveti si colorano, le olive iniziano a maturare ed è tempo di raccolta. Se decidi di vistare il territorio in questo periodo potrai quindi assistere alle fasi della lavorazione che portano alla creazione di un olio pregiato, oro della Sabina. Ma è sempre tempo di vistare questo territorio: potrai scoprire la Strada dell’olio e gustare prelibatezze rese uniche da questo prodotto sano e dal sapore inconfondibile.
Punto di partenza ideale è il Museo dell’olio, situato a Castelnuovo di Farfa. Non aspettarti la solita esposizione di arnesi e oggetti della vita contadina: qui potrai immergerti e scoprire la civiltà dell’olio e dell’olivo, iniziando a capire tutta la bellezza della Sabina. Da qui puoi raggiungere alcune delle aziende olearie produttrici di olio extravergine DOP, come La Mola, La Raja e Capo Farfa, esplorando un territorio dolce e incantevole e ammirando antichi frantoi.
Gli antichi borghi della Sabina
Quasi tutti sono circondati dagli ulivi, qualcuno anche dai vigneti, tutti dalle colline morbide di questa terra: i borghi della Sabina si inseriscono armoniosamente con la natura circostante e sembrano invitarti a fermarti, a rallentare. Ognuno ha qualcosa da raccontare, ma sicuramente ce ne sono alcuni che non puoi perdere.
Fara in Sabina è tra questi. Prima di tutto c’è l’Abbazia di Farfa, stupendo e incantevole convento di Benedettini, fondato nel VI secolo; ma basta il suo centro storico con angoli davvero pittoreschi e affascinanti a conquistare.
Per la sua posizione tra i Monti Sabini e le sue chiese merita una visita anche a Poggio Catino. Nerola è imperdibile per la magnificenza del Castello Orsini; sul boscoso versante orientale dei Monti Sabini c’è poi il piccolo borgo di Greccio, famoso per il presepe. In Umbria c’è Narni, con le sue botteghe e gli scavi archeologici, e Norcia.
Laghi e natura da esplorare
Tanto cibo, tanta storia e il fascino unico dei borghi italiani. Ma nella Sabina c’è anche tanta natura! Le Gole del Farfa ti lasceranno senza parole. Si tratta di un monumento naturale fatto di anse e canyon e immerso in una vegetazione lussureggiante; ideale per gli amanti del trekking. Per chi ama camminare nella natura c’è anche la Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa, dove nidificano regolarmente anche numerosi uccelli. Se invece vuoi rilassarti ti consiglio il Lago del Turna, bacino artificiale dalle acque limpide e circondato tra i boschi. Qui si affacciano i borghi di Colle di Tora e Castel di Tora.
Dove dormire green nella Sabina
Ora hai un’idea delle tante cose che ti aspettano nella Sabina, tra cibo, natura e borghi. Ma dove soggiornare senza danneggiare l’ambiente.
In questo territorio ti aspettano due strutture eco-sostenibili.
- Una è la Casa Viaggiatori d’Intento, B&B con SPA che offre anche attività di yoga e meditazione.
- L’altra è l’azienda agricola e agriturismo Mater Natura, a Magliano Sabina.
Immagine di copertina: foto via Canva Pro