Ci sono luoghi straordinari all’interno dei quali ci si può sentire i protagonisti di una favola. Luoghi meravigliosi e incontaminati, dove riposare la mente e lasciare liberi i pensieri; Bobbio in Val Trebbia è sicuramente uno di quelli.
Bobbio, il Borgo più bello d’Italia
Eletto “Borgo più bello d’Italia” dal programma televisivo Il Borgo dei Borghi, Bobbio è collocato all’interno di una delle vallate più suggestive della penisola italiana. Il piccolo comune in provincia di Piacenza, infatti, dopo ben vent’anni di impegno da parte dell’amministrazione locale, ha ricevuto finalmente il riconoscimento che merita. Quando la passione per il proprio territorio incontra la bellezza indiscutibile di quest’ultimo, non può che nascere qualcosa di stupendo. Il sindaco del paese, Roberto Pasquali, ha raccontato emozionato dell’importanza che ha per lui e per tutti gli abitanti, ricevere questo premio, dicendo: “L’incoronazione a Borgo dei borghi d’Italia rappresenta il coronamento di vent’anni di lavoro per creare un brand turistico del nostro meraviglioso paese“.
La vallata più incantevole del mondo
Perfino lo scrittore Hemingway ha descritto la Val Trebbia come la vallata più bella del mondo e, di poesia, in quel luogo magnifico ce n’è davvero molta.
Il fiume attraversa il borgo come fosse un letto di ricordi per chi vi abita e, il suo dolce suono, accompagna le risate e i silenzi dei visitatori fugaci. A far da sfondo al piccolo paese ci sono la Liguria, la Lombardia e il Piemonte, che hanno contribuito al suo arricchimento culturale.
Non mancano le tradizioni che da anni fanno compagnia alle abitazioni e alle strade di Bobbio, come fossero fedeli anziani che non abbandonano la loro casa natìa.
Infatti sulle colline intorno si coltivano ancora il nebbiolo, un vitigno a bacca nera e il dolcetto, un vitigno la cui notizie relative alla coltivazione risalgono al ‘700.
Il Monte Penice fa da sfondo al borgo che accoglie in sé circa 3500 abitanti, ma solo fino alla stagione estiva, quando la meta diventa prettamente turistica, ospitando il triplo delle persone.
Storia
La storia di Bobbio è ricca di fascino e curiosità. Tanto antica quanto importante, passeggia mano nella mano con quella di un monaco missionario irlandese Colombano, morto precisamente nel 615. Grazie a lui è stata costruita l’importantissima Abbazia di San Colombano del 614, intorno alla quale si sviluppano una serie di edifici dove è possibile trovare, oltretutto, il museo e lo scriptorium.
Luogo di nascita del regista Marco Bellocchio, che vi organizza ogni anno il suo festival del cinema, Bobbio in Val Trebbia mantiene ancora le sue vecchie strade costruite con il cosiddetto “acciottolo”; una pavimentazione composta da sassi arrotondati posti l’uno a fianco all’altro.
Ponte del diavolo
Infine, uno dei simboli più importanti nonché più suggestivi del paese, è sicuramente il ponte Vecchio, soprannominato anche “Gobbo” o del “Diavolo”, per via della sua particolare forma ondulata. Esso è di età romanica con sovrastrutture barocche, lungo circa 280 metri e formato da 11 arcate diseguali.
Bobbio in Val Trebbia è sicuramente uno di quei posti da vedere almeno una volta nella vita, lasciandosi andare a momenti di piacevole leggerezza e tranquillità, immersi nella natura di una valle incantata.
Non resta che lasciarsi trasportare dai suoi paesaggi e dai suoi antichi profumi, in un viaggio indietro nel tempo, a pochi passi dalla caotica vita cittadina.