Tra le massicce Dolomiti e le valli dell’Alto Adige, a pochi passi dal Parco di Braies, si trova il B&B Les Gomines. Un luogo dove vivere un’esperienza autentica e abbracciare uno stile di vita sostenibile. Per Barbara Frenner, la sostenibilità non è una moda ma un vero e proprio stile di vita. Una scelta di rispetto della natura e valorizzazione delle persone. Ce lo ha raccontato in questa intervista.
Parole chiave: rispetto, autenticità, cordialità. Nella Val Badia, magicamente incorniciata dalle Dolomiti, vi raccontiamo oggi la storia e l’attività di Les Gomines B&B. Abbiamo incontrato Barbara Frenner, che gestisce il bnb Les Gomines insieme alla sua famiglia. Secondo lei, per ospitare green è necessario sopratutto valorizzare le persone e la natura. In questa intervista ci ha spiegato come è nata e si è evoluta la filosofia “natural living” che è il cuore della sua struttura ricettiva.
Come è nato l’Ecobnb Le Gomines?
È nata da un’idea che avevo fin da ragazzina, perché volevo gestire una struttura di piccole dimensioni. Vengo da una famiglia di albergatori e sono cresciuta a contatto con i turisti, non potrei mai immaginare di fare altro. I miei genitori gestivano una grande struttura, mentre io ho sentito il bisogno di cambiare. Così ho voluto ricercare questa “cosiness”, e nel 2008 è nato Les Gomines. Molto semplice: 5 camere, colazione semplice. Non c’era ancora la filosofia ecologica che abbiamo oggi. Poi nel 2012, quasi per caso, abbiamo scelto di intraprendere questa strada e abbiamo cercato di cambiare la nostra attività rendendola eco-friendly. È una cosa che ha molto successo, piace molto alla gente. Non stiamo mai fermi, da 10 anni siamo in continua evoluzione. Siamo cresciuti sia come struttura che come professionisti. Impariamo dalle persone ed è questo il bello: avere una crescita costante e avere questa perenne apertura mentale.
Quali caratteristiche rendono unica la tua eco-ospitalità?
Penso che la cosa più importante sia innanzitutto il rapporto umano. Non solo la sostenibilità dei prodotti che offriamo, ma anche la relazione con gli ospiti: la sincerità, il rispetto verso tutto e tutti. Credo sia molto importante, poi ognuno la pensa in maniera diversa. C’è chi si dedica solo al biologico, io cerco di andare oltre e guardare tutto da una prospettiva più ampia e complessiva della relazione albergatore-turista.
Quali buone pratiche di sostenibilità hai adottato?
Le classiche: raccolta differenziata, risparmio idrico, riscaldamento a pellet piuttosto che a gas, pannelli solari. La casa poi è una struttura klimahouse, un innovativo sistema di costruzione, con tripli vetri alle finestre per il risparmio energetico, tra le altre cose. Uso solo prodotti ecologici per la pulizia della casa, naturali al 100% e certificati eco-label. Addirittura a volte uso semplicemente acqua e aceto.
Come dicevo, anche lo scambio tra noi e l’ospite è una misura di sostenibilità, per esempio vendiamo solo prodotti tipici locali, per farli conoscere alle persone. In genere si conoscono quelli più famosi, da noi lo speck per esempio, ma c’è molto altro. Quanti hanno mai sentito parlare dell’idromele? È un vino fatto dal miele. Mio zio ha un piccolo maso, qui a San Vigilio, dove coltiva erbe per fare the e tisane, frutta per marmellate e api per produrre miele e idromele. È antichissimo, risale all’antica Grecia. Essendo un alcolico non lo offriamo a colazione naturalmente, ma consiglio agli ospiti di andare a provarlo e acquistarlo. Anche perché è uno dei pochi in Alto Adige che lo produce ancora.
Quali sono gli itinerari o esperienze green da non perdere, vicino San Vigilio di Marebbe?
Noi viviamo nella natura. In estate, il Parco Naturale Fanes – Senes – Braies è un must sicuramente. Uno dei più grandi dell’Alto Adige, a 15 minuti di auto da qui. Durante la stagione l’associazione turistica mette anche a disposizione degli shuttle da San Vigilio per giungere in fondo alla vallata, evitando l’auto. Per esplorare il parco bisogna fare hiking, andare in alta montagna fino a 2050 metri, dove ci sono le baite e i rifugi, tra cui quello dei miei genitori. E poi si continua a salire fino in cima. Questa è la vera perla della zona. Si possono fare anche delle escursioni più semplici, per chi non è molto esperto. Oppure si possono percorrere le “vie ferrate”, assolutamente con il supporto di una guida esperta. Qui vicino passa anche l’Alta Via delle Dolomiti numero 1, una via escursionistica molto conosciuta. Tanti la percorrono cambiando ogni notte rifugio, è molto interessante.
Oltre al parco, un’altra meta per gli appassionati è il Passo delle Erbe e poi negli ultimi anni vanno molto le escursioni in bicicletta. Infatti, il comune di Marebbe e l’associazione turistica hanno creato tantissimi sentieri ciclabili (percorribili comunque anche a piedi). In estate c’è davvero un mondo da scoprire qui. Ci sono i rangers che organizzano delle bellissime escursioni, per vedere l’alba, ad esempio. Si è accompagnati da guide esperte che raccontano della natura e della storia dei dintorni. La nostra posizione è anche ben collegata con le Dolomiti di Sesto (a est) e a sud con l’Alta Val Badia (Sella Ronda) e la Marmolada. Ci sono moltissimi musei, tra cui il Museo Ladino, a San Martino in Badia. È un castello antico, adibito a museo, dove si racconta la storia di noi ladini. Siamo il popolo che abitava quest’area prima della conquista da parte dei Romani (detti infatti anche “Retoromani”). Siamo circa 12 mila persone oggi, davvero pochi, distribuiti in otto paesi.
In inverno invece, da non perdere il Plan de Corones (o Kronplatz), famoso anche per aver ospitato, negli ultimi anni, la coppa del mondo e d’Europa di sci. È molto bello che anche quell’area stia diventando sempre più green. Utilizzano nuovi metodi per innevare senza distruggere la natura, per esempio.
E anche lì ci sono molte possibilità per fare escursioni invernali, come ciaspolate, per godere della natura più profonda. Le piste da sci sono tantissime; i singoli comprensori sono tutti collegati uno con l’altro, tramite autobus o treno o addirittura con le piste stesse, sempre per evitare l’auto. E questi trasporti sono tutti gratuiti. Cerchiamo di fare sempre di più in questo senso. Infatti, da quest’estate è in progetto la sostituizione degli autobus a benzina con bus ad idrogeno o elettrici.
Cosa apprezzano maggiormente i tuoi ospiti?
Oltre alla struttura con la filosofia ecologica e i vari servizi che offriamo, sicuramente amano l’ospitalità. Gli ospiti si sentono coccolati più che a casa propria, dove a volte manca il tempo per prendersi cura di se stessi. Qui sono liberi ma hanno un appoggio in caso di bisogno. Negli ultimi anni, a dire il vero, la sostenibilità è “di moda”, tutti la trovano interessante e drizzano le orecchie quando se ne parla. Quindi forse la nostra struttura piace per questo motivo adesso. Ma la cosa che piace di più a me è l’essere autentica, dare effettivamente quello che prometto. Non solo farlo vedere su internet, apparire, ma essere genuina nella realtà. Perché io stessa se vado in vacanza cerco questo. Inoltre, gli ospiti scelgono un B&B piuttosto che un albergo perché sono più liberi: fanno colazione e andare poi in giro, godendo del buon cibo della zona, delle meraviglie paesaggistiche che ci sono. E questo è molto apprezzato.
Cosa significa per te essere un Ecobnb?
Ecobnb per me significa dare un esempio a tutte le strutture (alberghi, camping o qualsiasi altro tipo) a migliorare la nostra vita, il rapporto umano e il futuro, per i nostri figli. Dare più importanza alle cose fondamentali, piuttosto che allo sfarzo. Essere giusti, corretti, non trattare male le persone, gli animali, né le cose o la natura. “Ciò che semini, raccoglierai”, e io voglio fare questo. Voglio raccogliere qualcosa di buono, non tanto per me, quanto per i miei figli e per i giovani che seguiranno dopo di noi.
Il modo di portare avanti l’attività di ricezione turistica di Barbara non può non conquistare. Una vacanza all’insegna del Natural Living, per coccolarsi, respirare aria incontaminata, degustare buoni prodotti e fare lunghe passeggiate ed escursioni tra i prati, i boschi e le montagne altoatesine. Il B&B LesGomines è pronto ad accoglierti. E tu, sei pronto a farti coinvolgere e ispirare dalla sua filosofia di vita green?
Immagine di copertina creata da Lucia Anastasi con Canva. Foto a sinistra di Marco Parisi.