Al momento sono 44 gli itinerari riconosciuti dal nuovo Atlante dei cammini: non solo naturalistici e paesaggistici, ma anche culturali, religiosi e storici. Sono queste le caratteristiche dei tragitti mozzafiato che attraversano il Bel Paese, ora contenuti nell’atlante promosso dal MiBACT per dare nuova vita e rilevanza al turismo lento italiano.
Come nasce l’Atlante dei Cammini?
L’Italia presenta un vasto patrimonio di percorsi naturali incredibili, sia brevi che lunghi, caratterizzati ognuno da una diversa atmosfera e da una diversa storia che li rende speciali ed attrattivi. Esiste una gran parte della popolazione italiana che ritrovandosi di fronte alla scelta di una vacanza, opta per l’opzione del turismo lento, caratterizzato da lunghe escursioni e camminate attraversando i più sorprendenti e suggestivi paesaggi d’Italia.
Sono molti infatti gli appassionati della mobilità lenta e sono molti quelli sempre in cerca di nuovi itinerari, che possano mettere alla prova e donare nuove, diverse emozioni.
Il MiBACT ha dato il via per lo sviluppo dell’idea di un Atlante durante l’anno 2016, proclamandolo l’anno dei cammini. Il Ministro Franceschini afferma di riconoscere l’importanza di valorizzare questa eredità naturale e culturale presente in Italia, paese del quale è possibile cogliere l’essenza attraversandolo da cima a fondo, tramite vie e percorsi diversi, che ci permettono di osservarlo da più prospettive.
Il MiBACT ha quindi accolto le parole del Ministro e ne ha preso spunto per creare un’ampia rete di cammini che ripercorrono tutto il Paese all’interno dell’Atlante. Si tratta di un nuovo modo per identificare tutti i percorsi presenti, tutte le interconnessioni tra di loro e le varie possibilità e maniere di percorrerli.
Quali cammini sono presenti?
Ovviamente, non tutti i cammini presenti in Italia possono venire inseriti nell’Atlante. Ci sono ben 11 criteri che devono essere rispettati da un itinerario per poter essere presente all’interno dell’atlante, ovvero:
- Percorsi fisici lineari e fruibili
- Presenza di segnaletica orizzontale e/o verticale per ogni tappa
- Percorso fruibile in sicurezza
- Percentuale di strade asfaltate non superiore al 40%
- Tappe dotate di tutti i servizi di supporto al camminatore
- Descrizione on line sul Sito di riferimento di ogni tappa
- Servizi di alloggio e ristorazione entro 5 km dal Cammino
- Presenza di un ‘organo di governo’ del Cammino
- Garantire la vigilanza e la manutenzione del percorso
- Georeferenziazione del percorso
- Sito del Cammino costantemente aggiornato
Tutti questi punti sono necessari per chi, a piedi o in bici, vuole intraprendere un tragitto ed essere certo di poter beneficiare ed usufruire delle risorse del percorso ed allo stesso tempo godersi a pieno l’esperienza del cammino. Inoltre, i criteri garantiscono delle vie verdi, mantenendo le strade asfaltate sotto al 40%, e sicure, grazie ai servizi di vigilanza, manutenzione e supporto.
I 44 cammini che hanno superato la selezione e che corrispondono ai criteri richiesti sono visualizzabili sulla cartina dei cammini d’Italia, tra i quali possiamo notare la grande quantità di cammini spirituali e storico-religiosi, come per esempio il Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna, il Cammino dei Protomartiri Francescani ed il Cammino di Assisi.
Un cammino per ogni interesse
La mobilità dolce si adatta ad ogni tipo di pubblico, esigenza ed interesse. Mentre i più piccoli potranno scorrazzare nelle zone verdi più belle d’Italia, i più anziani potranno ripercorrere le vie della guerra e dei personaggi storici più importanti del passato italiano.
I cammini sono un modo per promuovere una forma di turismo slow ed eco-friendly, che permette di evitare l’utilizzo di mezzi di trasporto inquinanti e sostituirli con le proprie gambe o con le ruote di una bicicletta. Oltre a sostenere l’ambiente, hanno anche una funzione di riscoperta e risalto della tradizione italiana, fondata sulla storia, sulla magia e sulla bellezza dei luoghi e dei personaggi che l’hanno visitata, vissuta ed amata.
Attraversare questi cammini significa respirare la cultura del nostro paese, assaporarla e farla nostra, custodirla gelosamente e portarla con noi per tutta la vita. Un passo lungo il cammino è un passo avanti verso una conoscenza più profonda e minuziosa di un’Italia che ha da offrire molto più di quanto pensiamo.
Info: A questo link trovate maggiori informazioni sull’Atlante del Turismo.
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