Se stai cercando un’idea per un fine settimana lungo, insolito e un po’ diverso dai classici itinerari turistici, questo viaggio tra Rimini, Firenze e Modena fa proprio al caso tuo.
Tre città ricche di storia, cultura e tradizioni, facilmente raggiungibili in treno e perfette da esplorare a piedi o con i mezzi pubblici.
Ti propongo un percorso che tocca luoghi meno conosciuti, ma altrettanto affascinanti, per scoprire l’anima autentica di queste città.
Rimini: tra Fellini e il mare infinito

Rimini non è solo mare e movida: la città nasconde angoli sorprendenti che raccontano la sua storia millenaria.
Piazza Cavour
Cuore pulsante della città e amatissima dai riminesi, Piazza Cavour è dominata dalla Fontana della Pigna, che fino al 1912 fu l’unica fonte di acqua potabile. Intorno si affacciano palazzi storici come il Palazzo Garampi, sede del Comune.
La Vecchia Pescheria
A pochi passi da Piazza Cavour si trova la Vecchia Pescheria, oggi punto di ritrovo per giovani e turisti. Un tempo ospitava il mercato del pesce, sotto gli eleganti archi progettati dall’architetto Buonamici. Oggi è un luogo vivace, animato da locali e botteghe.
Il Lungomare e il Parco del Mare
Con i suoi oltre 6 chilometri, il lungomare di Rimini è uno dei più belli della Riviera. Qui trovi il Parco del Mare, con piste ciclabili, aree verdi e spazi dedicati allo sport all’aria aperta.

Borgo San Giuliano
Antico quartiere dei pescatori, oggi il Borgo San Giuliano è un luogo pittoresco, con case color pastello, stradine acciottolate e murales che celebrano i film di Federico Fellini, nato proprio a Rimini.
Palazzo Gambalunga
Oggi sede della Biblioteca Civica, il palazzo custodisce sale storiche visitabili su prenotazione. Curiosità: qui studiò anche il giovane Fellini.
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Firenze: 3 luoghi fuori dal circuito turistico

La culla del Rinascimento è piena di tesori nascosti. Ecco tre tappe che ti permetteranno di conoscere un volto meno scontato di Firenze.
Lo Spedale degli Innocenti
Progettato da Brunelleschi nel 1419, fu il primo brefotrofio d’Italia e uno dei primi edifici rinascimentali. Oggi ospita il Museo degli Innocenti, scuole d’infanzia e persino uffici di ricerca UNICEF. Situato in Piazza Santissima Annunziata, dista solo una ventina di minuti a piedi dalla Stazione di Santa Maria Novella.
La Casa Museo di Dante
In via Santa Margherita, tra i vicoli medievali, si trova la casa natale del Sommo Poeta. Un museo che racconta la vita di Dante e il contesto politico e sociale del Medioevo.
La dimora si sviluppa su tre piani, ed esplora l’aspetto politico, economico e sociale dell’epoca. Se sei curioso di sapere più nel dettaglio come era la società ai tempi di Dante, qui troverai un sacco di informazioni per aiutarti ad immaginare come poteva essere la vita nel Medioevo.
Museo di Antropologia e Etnologia
Fondato nel 1869, è stato il primo museo antropologico d’Italia e custodisce oggetti provenienti da tutto il mondo, inclusi pezzi delle antiche collezioni medicee del XVI e XVII secolo.
Le più antiche collezioni del Museo sono del XVI e del XVII secolo e provengono direttamente dalla collezione della famiglia dei Medici.
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Modena: tra motori, aceto e grandi voci

Modena è una città che sorprende per la varietà delle sue attrazioni: dalla musica all’arte, passando per i motori e le tradizioni gastronomiche.
La Casa Museo Luciano Pavarotti
Nella campagna modenese si trova l’ultima dimora del Maestro. Tra foto, costumi di scena e oggetti personali, sembra quasi che Pavarotti possa ricomparire da un momento all’altro.
Appena entri, vedi un soggiorno con il pianoforte di Big Luciano, poi, per tutta la casa, sono disseminate qua e là foto, quadri e testimonianze varie di personaggi come, ad esempio, Bono o la Principessa Diana.
Nelle stanze della Casa Museo Luciano Pavarotti non mancano i suoi costumi di scena o i foulard, così come i suoi cappelli caratteristici, e tutti gli oggetti della sua vita quotidiana.
Il Museo Enzo Ferrari (e il barbiere di fiducia)
In Corso Canalgrande si trova la storica bottega del barbiere frequentata da Enzo Ferrari. Poco distante, in via Paolo Ferrari, il museo a lui dedicato racconta la vita del fondatore della scuderia più famosa al mondo. Il Museo Enzo Ferrari si sviluppa in due sezioni: la casa dove è nato nel 1898 e la galleria espositiva.
Il Palazzo Comunale e la Secchia Rapita
Sempre passeggiando nel centro cittadino ti imbatterai sicuramente nel Palazzo Comunale con le sue fantastiche sale affrescate. Particolarmente degno di nota è “La Secchia Rapita”, un particolare trofeo di guerra che simboleggia le battaglie di epoca medievale tra Bologna e Modena che sono state anche uno dei soggetti di un poema di Alessandro Tassoni.
Altra particolarità del Palazzo Comunale sta nella sua soffitta in cui c’è un’antica acetaia che è gestita dal Consorzio dell’Aceto Balsamico Tradizionale che a Spilamberto, non troppo lontano dalla città, ha pure un Museo a tema. Segnalo che è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici. Basta, difatti, prendere il bus numero 731 che parte dall’Autostazione che si trova nel centro cittadino.

Il Museo delle Figurine
Nel centro storico di Modena si trova anche il Museo delle Figurine, ospitato nel Palazzo Santa Margherita.
Nato grazie alla passione per le figurine che aveva Giuseppe Panini, il museo raccoglie figurine provenienti da ogni parte del mondo. Nel 1992 la collezione è stata donata alla città di Modena.
Attualmente il Museo ne conta circa 500mila, ma oltre alle figurine qui si possono trovare altri oggetti come, ad esempio, fiammiferi o dei bolli chiudilettera e tanto altro ancora.
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Un itinerario per viaggiatori curiosi
Tre città in tre giorni: sì, è possibile, se scegli di muoverti in treno e di perderti a piedi tra strade, piazze e quartieri. È un itinerario per viaggiatori curiosi, che amano scoprire l’anima nascosta dei luoghi.
Un week-end che mi ha insegnato che la bellezza non sta solo nei monumenti più celebri, ma nei dettagli, nelle storie e nelle persone che ogni città custodisce.
E tu, sei pronto a partire?
Foto copertina Fonte Canva Pro


