Nel cuore della Provenza si estende il magnifico massiccio montuoso del Luberon. Composto dal Petit Luberon e dal Grand Luberon, offre paesaggi mozzafiato e ospita oltre 1.500 specie vegetali e 270 specie animali. Inoltre, si trova al centro del Parco Naturale Regionale del Luberon, fortemente impegnato nella protezione della biodiversità e delle risorse naturali, oltre che nella promozione di un turismo sostenibile e responsabile. Questa zona offre quindi attrazioni meravigliose, rispettando al contempo l’ambiente. Seguite la nostra guida per una fuga green nel Luberon!

Le attrazioni da non perdere

Sentiero delle Ocre di Roussillon
Sentiero delle Ocre di Roussillon, foto di Cristian Passerini

Situato nel comune di Roussillon, nel Vaucluse, il Sentiero delle Ocre è senza dubbio una delle attrazioni imperdibili del parco del Luberon. Questa antica miniera di ocra è oggi una straordinaria testimonianza della ricchezza geologica del territorio. Attraversando la valle del canyon, rimarrete affascinati dalla straordinaria varietà dei colori dell’ocra, che spaziano dal marrone all’arancione vivace, passando per il giallo dorato e il rosso mattone. A pochi passi dal sentiero, non perdete l’ecomuseo Ôkhra, un’antica fabbrica di ocra trasformata in un centro didattico dedicato all’estrazione dei pigmenti naturali e ai mestieri legati ai colori.

Castello di Lourmarin
Castello di Lourmarin, foto di Cristian Passerini

Visitate anche il suggestivo villaggio di Lourmarin, classificato tra i borghi più belli di Francia. Il suo maestoso castello del XII secolo, che domina il villaggio, è un punto d’incontro tra storia, arte e architettura. Potete anche passeggiare per le viuzze del centro storico, ammirando le numerose fontane e piazze del borgo. Infine, scoprite il tempio protestante, il più grande del Vaucluse, circondato da splendidi campi di ulivi.

Abbazia di Sénanque
Abbazia di Sénanque, foto via Canva Pro

L’Abbazia di Sénanque, nella valle del Sénancole, è una destinazione ideale per una fuga nel parco del Luberon. Fondata nel XII secolo, l’abbazia presenta un’architettura cistercense romanica che vi incanterà con la sua eleganza e semplicità. Se desiderate ammirare i campi di lavanda in fiore, visitatela dalla fine di giugno alla metà di luglio, ma tenete presente che ci saranno molti turisti. Vi consigliamo quindi di visitare l’abbazia fuori stagione, poiché è splendida tutto l’anno. Cliccate qui per ulteriori informazioni sugli orari di visita.

Village de Gordes
Village de Gordes, foto di Cristian Passerini

Non lontano dall’abbazia e arroccato su una collina, Gordes vi offre una bellezza senza tempo. Passeggiando tra le sue tipiche stradine acciottolate, raggiungete il castello e la chiesa romanica per immergervi nella storia del borgo. Non perdete la visita alle grotte sotterranee di Saint-Firmin, che ospitano una vasta rete di antiche cisterne, canalizzazioni e frantoi. Infine, godetevi le vedute mozzafiato sulla valle circostante dai numerosi punti panoramici del villaggio.

Attività green da praticare durante la vostra fuga nel Luberon

La natura selvaggia del Luberon offre l’ambiente ideale per praticare attività all’aria aperta a basso impatto ambientale.

Per gli amanti del trekking, esistono numerosi sentieri che attraversano il massiccio del Luberon e i suoi dintorni. Se siete avventurosi, vi consigliamo un’escursione di 4 km attraverso le maestose Gorges de Véroncle, per ammirare paesaggi incontaminati che vi lasceranno senza parole. Se, invece, preferite una passeggiata più tranquilla e adatta a tutti, il sentiero sulla Montagnette è perfetto per voi!

Trekking nelle Gorges de Véroncle
Trekking nelle Gorges de Véroncle, foto via Canva Pro

È inoltre possibile praticare sport acquatici, soprattutto sul fiume Durance. Ad esempio, potete noleggiare una canoa o un kayak e, partendo da Cadenet o da Puy-Sainte-Réparade, raggiungere il villaggio di Lauris. Cliccate qui per ulteriori informazioni sugli itinerari e le tariffe.

Fiume Durance
Fiume Durance, foto via Canva Pro

Scegliere un alloggio sostenibile per rispettare l’ambiente

Visitare il Luberon significa visitare un luogo incontaminato, che attribuisce grande importanza al rispetto della natura. Come turisti, potete contribuire all’obiettivo di sostenibilità del Parco Naturale Regionale del Luberon attraverso le vostre scelte, che riguardino i trasporti, le attività da praticare o i cibi da consumare. E, naturalmente, il tipo di alloggio che sceglierete. Su Ecobnb troverete sistemazioni ecosostenibili certificate, che si impegnano ad avere un impatto positivo sull’ambiente.

Fuga gastronomica: i sapori del Luberon

Tapenade e zuppa al pistou
Tapenade e zuppa al pistou, foto via Canva Pro

La tradizione gastronomica del Luberon è ricca di piatti vegetariani e vegani che vi faranno venire l’acquolina in bocca. Troverete, ad esempio, la celebre tapenade, a base di olive nere o verdi mescolate con aglio, capperi ed erbe di Provenza. Oppure il tartufo nero, da gustare con uova strapazzate. Se avete voglia di scaldarvi, una deliziosa zuppa al pistou vi conforterà con i suoi ortaggi e legumi. E come dessert? Gustatevi i frutti canditi tipici del Luberon o il gibassier di Lourmarin, per un’esplosione di sapori.

Seguendo questi consigli, renderete la vostra fuga nel Luberon non solo memorabile, ma anche rispettosa dell’ambiente. Buon viaggio a tutti!


Autore: Amanda Passerini

Ciao! Mi chiamo Amanda, ho 20 anni e studio Mediazione Linguistica e Interculturale a Forlì. Amo le lingue perché mi permettono di viaggiare e di scoprire il mondo da prospettive sempre differenti. Quando ho bisogno di ricaricarmi, la natura è il mio rifugio: adoro passeggiare all’aperto e prendermi cura dei miei animali!
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