Le Nazioni Unite hanno adottato degli indicatori standard a livello globale per misurare la sostenibilità del turismo. Questo quadro di indicatori e linee guida ha acquisito approvazione unanime da tutti i 193 membri dell’ONU, rappresentando così un passaggio importante per armonizzare i metodi per valutare la dimensione economica, sociale e ambientale della sostenibilità nel turismo.
Chiamato ufficialmente il Quadro degli standard per la misurazione della sostenibilità del turismo (MST), questo documento dell’ONU segna un cambio di paradigma, andando al di là del PIL e della misurazione economica del turismo, permettendo di misurare ciò che conta di più per le persone e il pianeta.
Gli indicatori globali di sostenibilità del turismo evidenziano le priorità e le sfide in evoluzione, che il settore turistico dovrà affrontare nei prossimi anni. Oltre agli indicatori economici, troviamo indicatori generali, indicatori ambientali e indicatori sociali, che devono essere presi in considerazione per garantire alle generazioni future un settore del turismo più forte e responsabile.
Gli indicatori generali sono:
- Durata del soggiorno: La durata media del soggiorno di turisti internazionali e nazionali
- Concentrazione del turismo: Numero di visitatori (per 100 residenti; Numero di visitatori per ettaro di terra abitabile). Questo indicatore è importante per misurare l’overtourism
- Dipendenza dai visitatori del turismo: Numero di visitatori internazionali (totale/turista/stesso giorno) rispetto al totale dei visitatori nazionali (totale/turista/stesso giorno)
- Stagionalità del turismo: Variazioni negli arrivi del visitatore (totale/in entrata/turista/stesso giorno) in un orizzonte di tempo regolare e con frequenza regolare
Gli indicatori economici individuati dalle Nazioni Unite sono:
- Emissioni ambientali di gas a effetto serra: emissioni di gas serra del turismo per visitatore; Emissioni di gas serra del turismo per unità di PIL diretto al turismo
- Flussi di rifiuti solidi: rifiuti solidi generati dal settore turistico per visitatore/turista; rifiuti solidi del turismo generati per unità di PIL diretto al turismo; percentuale di rifiuti solidi prodotti dal settore turistico rispetto al totale dei rifiuti solidi prodotti.
- Flussi di acqua: consumo d’acqua nel turismo per visitatore/turista e per pernottamento; consumo d’acqua nel turismo per unità di valore aggiunto dal turismo
- Acque reflue: acque reflue prodotte dal turismo per pernottamento
- Risorse idriche: uso annuale di acqua potabile da parte del settore turistico
- Flussi energetici: quantità di energia utilizzata da parte del settore turistico
- Estensione degli ecosistemi (per le aree turistiche): Percentuale di ecosistemi legati al turismo rispetto alla superficie turistica totale; Percentuale delle aree protette (marine e terrestri) rispetto alla superficie turistica totale
- Flussi dei servizi degli ecosistemi per le aree turistiche: Totale dei servizi legati alla ricreazione in un’area turistica
Infine, gli indicatori sociali sono:
- Soddisfazione sociale del visitatore: Percentuale di visitatori soddisfatti dell’esperienza complessiva nella destinazione; Numero di visitatori abituali, misura in cui i visitatori consiglierebbero la destinazione
- Percezione della comunità ospitante: Percezione generale delle comunità ospitanti da parte dei visitatori
- Lavoro dignitoso: Percentuale di retribuzione dei lavoratori rispetto al valore aggiunto diretto del turismo nel settore turistico; Percentuale di lavoratori nel settore turistico che sono assunti in maniera informale;
- Amministrazione: implementazione di strumenti di contabilità per monitorare gli aspetti economici e ambientali della sostenibilità del turismo.
In sintesi, l’approvazione del Quadro Statistico per la Misurazione della Sostenibilità del Turismo segna un importante passo avanti, verso una comprensione più completa dell’impatto del turismo sulla società e sull’ambiente.
Per maggiori informazioni, leggete il documento ufficiale “Statistical Framework for Measuring the Sustainability of Tourism (SF-MST)”, redatto dall’Organizzazione Mondiale del Turismo.