Si parla sempre più spesso di sharing economy. L’economia della condivisione sta entrando sempre più nella nostra vita quotidiana, e anche nel nostro modo di viaggiare. Vediamo perché

La sharing economy si basa sulla possibilità di soddisfare i nostri bisogni senza vendere o comprare oggetti, ma grazie alla condivisione. Questo non riguarda solo gli oggetti (case, macchine, libri, cibo, ecc.), ma anche le conoscenze, i saperi pratici, o semplicemente il tempo passato insieme.

Il legame tra chi dà e chi riceve è formato da elementi che conosciamo bene, intessuti in modo inedito: si cammina su un filo, sospesi tra ricerca di tradizione e autenticità e uso di tecnologie moderne, fiducia reciproca e bisogno di feedback, gratuità e scopo di lucro, socialità e marketing.

Che cosa significa tutto questo per un viaggiatore curioso e attento all’ambiente? Molto, anzi moltissimo!

Prima di tutto, condividere può essere un ottimo modo per ridurre al minimo gli sprechi: qualcosa che non ci è più utile o usiamo poco potrebbe essere esattamente quello che cerca un’altra persona, che magari ne ha bisogno solo per una settimana di vacanza (una bici, ad esempio).

Ma come abbiamo detto non si tratta solo di oggetti: nel condividere qualcosa, che sia un oggetto o un sapere, si condivide un po’ di quello che si è. Nella sharing economy c’è quel qualcosa in più, che è l’incontro tra persone. Ultimo ma non ultimo: spesso condivisione rima con lowcost!

Interessante, ma come funziona in pratica la sharing economy?

Mettiamo caso che finalmente abbiate la possibilità di fare il viaggio dei vostri sogni: visitare il misterioso paese di LA’ (un piccolo stato confinante con QUI e LI’).

Decidete di raggiungere la vostra destinazione con un passaggio su BlaBlaCar. Quando inserite il tragitto e la data, compare la lista dei passaggi disponibili.
Come scegliere quello che fa al caso vostro?
Semplice: usate le informazioni che troverete sui profili di ciascun guidatore: quale macchina usa, quanti passaggi ha dato finora, la media dei voti ricevuti e tutti i feedback scritti dai passeggeri! Non solo: può essere indicato quanto “BlaBla” è il guidatore (se gli piace chiacchierare), se è infastidito dal fumo, se è possibile trasportare animali…

camioncino volkswagen giallo
Foto di Juan Felipe Rubio via Flickr

Una volta arrivati in città, andate a scoprire quale sarà la vostra casa per questi giorni. L’avete trovata su ScambioCasa, e dal vero è ancora più bella che in foto. Vi sentite completamente calati nell’atmosfera del luogo, perché tutto quello che vi circonda, dall’architettura all’arredamento, ai libri e ai cd sugli scaffali, parla della cultura di cui state andando alla scoperta. Mentre vi sistemate vi arriva un messaggio dalla famiglia di cui siete ospiti: è appena arrivata a casa vostra, e ne è entusiasta!

Ma non è finita qui. Durante il vostro soggiorno potete approfittare del bike sharing per scoprire lentamente i luoghi, condividere l’attrezzatura sportiva, o acquistare il cibo invenduto per evitare gli sprechi alimentari, scegliendo app che stanno trasformando il modo di fare vacanza con la sharing economy. La parola d’ordine è sempre una: possedere meno e condividere di più!


Autore: Anna Stella

Sono nata a Savona ma ho salutato il vento e il mare per venire a studiare Sociologia a Trento. Per fortuna al mio arrivo c'erano le montagne a consolarmi. Convinta che le abitudini di consumo e gli stili di vita di ciascuno possano davvero fare la differenza sul benessere personale e globale, sono cresciuta in questo senso grazie a molte realtà di condivisione delle conoscenze, in particolare quella dell'orto sociale. Mi piace leggere, impastare, camminare in montagna, cantare, disegnare, e naturalmente viaggiare. Amo poterlo fare con grande calma, per riuscire a immedesimarmi in modi di vivere diversi dal mio. Sogno di andare in Islanda.
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