Dalla notte gratis in uno shelter, all’itinerario in kayack per ripulire il mare, ecco 5 avventure green da non perdere a Copenaghen!
La città della bicicletta e delle case colorate è una delle più amate d’Europa e la quarta più sostenibile al mondo secondo Arcadis. Copenaghen può essere visitata tutto l’anno ma è importante tenere conto che da novembre a marzo le giornate sono molto corte e le temperature molto basse. Il vantaggio di visitarla tra aprile e ottobre è che potrai svolgere alcune delle seguenti attività e avventure green, che non solo ti permetteranno di conoscere la capitale danese e la sua cultura, ma renderanno anche la tua visita un’incredibile esperienza ecologica.
1. Dormire gratis in uno Shelter
Se vuoi connetterti con la natura e vivere un’esperienza totalmente diversa, gli “shelters” (rifugi, in italiano) sono spazi dove dormire gratuitamente e sono presenti in diverse parti della Danimarca, generalmente in spazi verdi vicino al mare.
Durante la primavera-estate molte persone utilizzano questi spazi per dormire e riposarsi durante le loro passeggiate. Puoi accedere al sito ufficiale e prenotare il giorno specifico in cui vuoi dormire lì. Questi sono gratuiti ma è necessario rispettare le regole e le linee guida stabilite dal Ministero dell’Ambiente e della Natura.
La proposta consiste nell’utilizzare i posti disponibili per dormire all’aperto, in un ricovero coperto o in aree dove poter montare la propria tenda. Puoi raggiungerli facilmente utilizzando i mezzi pubblici e/o la bicicletta.
2. Noleggiare una bicicletta e pedalare tra i quartieri di Copenaghen
I quartieri di Copenaghen sono diversi e particolari. Ognuno ha un’architettura e uno stile che lo caratterizza, per questo vale la pena visitarli e percorrerli tutti.
Se vuoi conoscere la città al di là del centro turistico, non c’è niente di meglio che noleggiare una bicicletta e percorrere con calma le sue strade.
Sono migliaia le biciclette urbane ed elettriche facilmente noleggiabili, che faciliteranno i tuoi spostamenti da un luogo all’altro attraverso le piste ciclabili in perfette condizioni, dove puoi pedalare con calma e raggiungere diversi punti di interesse in meno di 20 minuti.
Non dimenticare di rispettare i semafori e di fare i segnali con il braccio indicando se stai per fermarti o svoltare a sinistra oa destra perché potresti ricevere una multa.
Due raccomandazioni importanti:
- Se vuoi fermarti devi alzare il braccio.
- Se vuoi superare, indica con il braccio la direzione prima di farlo.
3. Riciclare i contenitori per bevande
Flaskepant (in danese) significa “deposito di bottiglie” ed è il termine che denomina una pratica che non puoi smettere di sperimentare. Se consumi acqua, soda, yogurt (tra le altre bevande) non dimenticare di andare in un supermercato e depositare i contenitori vuoti nelle macchinette dedicati alla loro raccolta. Recupererai i soldi che hai pagato in più per ogni contenitore e vivrai l’esperienza del riciclo. In cambio otterrai un biglietto che potrai scambiare con denaro o utilizzare per pagare la spesa al supermercato. Ogni contenitore ha un valore diverso.
Il riciclaggio fa parte della routine quotidiana delle persone che vivono in Danimarca e deve diventare parte della tua esperienza se sei un turista nel paese.
4. Noleggiare un Green Kayak
L’inquinamento delle acque è un problema che preoccupa il mondo. I rifiuti solidi, come la plastica, sono presenti anche nelle zone più inospitali del pianeta.
La ONG denominata “Green Kayak” consente ai volontari di fare un giro in kayak gratuitamente, dando loro canoe, giubbotti di sicurezza e pagaie in cambio della raccolta dei rifiuti trovati in acqua e condividendo l’esperienza sui social network utilizzando l’hashtag #GreenKayak. L’attività è completamente gratuita ed è necessaria la prenotazione.
L’organizzazione sostiene che le persone diventano più consapevoli dell’uso e dell’eliminazione della plastica quando la maneggiano e ne osservano la presenza nell’acqua. Attualmente questa ONG è presente in Danimarca, Germania, Giappone, Norvegia, Finlandia e Svezia. Ad oggi, circa 52.000 persone hanno remato e raccolto rifiuti di plastica dal mare.
“La cosa più importante non è il numero di rifiuti raccolti, ma il numero di persone che sono interessate e attratte dall’attività. Lo scopo di GreenKayak è quello di mobilitare e avere un impatto sul maggior numero di persone possibile per incarnare la gestione dell’acqua e contribuire a ridurre l’inquinamento da plastica a livello locale e globale“. (Oke Carstensen-Co-fondatore GreenKayaK=
5. Visitare i “Giganti dimenticati” di Copenaghen
Thomas Dambo è un artista danese che utilizza materiali di riciclo e, attraverso le sue opere, utilizza l’arte per sensibilizzare sul tema dei rifiuti. Nel caso di “The Forgotten Giants” l’artista ha lavorato con materiali come pallet, legno e altri materiali da costruzione, per dare nuova vita a questi scarti e trasformarli in opere d’arte maestose.
I “Giganti” costituiscono un percorso di sei opere scultoree, ognuna delle quali ha il suo nome specifico. Sono personaggi tipici della mitologia locale, e, come indica il loro nome, di notevoli dimensioni.
Nascosti in aree verdi intorno a Copenaghen, sono raggiungibili in bicicletta o con i mezzi pubblici. Infatti, sono strategicamente posizionati vicino alle stazioni ferroviarie. La proposta consiste nel fare un giro nelle aree verdi che circondano la città e scoprire i giganti posizionati nei diversi punti. Ovviamente, senza usare l’auto, per rendere la tua esperienza una vera avventura ecologica!
Immagine di copertina tramite GreenKayak