Guida green di Barcellona: si può vivere un weekend o una vacanza verde nella capitale catalana? Assolutamente sì. La città, infatti, vanta un modello di turismo sostenibile a sostegno dell’ambiente, l’arte e la tradizione. Se vuoi lasciarti estasiare da un luogo che offre straordinarie alternative e farti sorprendere dalla sua inconsueta bellezza, seguici.

Ti suggeriamo come vivere a pieno una Barcellona entusiasmante e viva, che regala emozioni, storia e cultura. E al finale della guida green di Barcellona, non perderti le migliori offerte dove dormire eco-friendly selezionate da Ecobnb!

Cosa vedere, lontano dalla folla

Murales Mirò
Foto da Wikimedia.org

Per immergerti nell’autenticità di una delle città più note e turistiche al mondo, lontano dai soliti circuiti turistici, hai diverse alternative. Itinerari e luoghi insoliti e curiosi, opere d’arte eccezionali e gioielli architettonici più intimi. Ecco alcuni esempi:

  • Iniziamo con una visita ad un luogo di cultura: la bella Biblioteca Arús, che si trova in Paseo San Juan, numero 26. E nello stesso tempo, ad un monumento particolare, la Statua della Libertà. Sì, perché se ti avvicini alla biblioteca puoi notare la riproduzione, di due metri di altezza, della celebre statua di New York. Proprio lei, la Libertà che illumina il mondo, di Fréderic-Auguste Bertholdi. E’ la terza riproduzione originale del XIX secolo presente nel mondo.
  • Un’opera che può essere vista da migliaia di viaggiatori tutti i giorni e a tutte le ore. Chi arriva e parte dal Terminal 2 dell’Aeroporto di Barcellona El Prat, infatti, può ammirare l’affresco gigantesco di 9 metri per 5, del noto artista Joan Mirò, che ricopre un intero muro. Un mosaico composto da 4 tessere di ceramica, un benvenuto di tutto rispetto creato nel 1968.
  • Se cerchi un momento romantico, di ispirazione o meditazione, puoi passeggiare nella strada dedicata ai baci. Si trova in Carrer dels Petons, vicino al Parc de la Ciutadella, ed è un vicolo tipico dell’antica città.
  • Un quartiere adatto per assaporare tutta l’autenticità cittadina fuori dai quartieri affollati? Recati a Sants per vivere una vita reale di tutti i giorni.
  • E se vuoi farti un tuffo nella storia, visita Plaça Sant Pere, di architettura romana decisamente affascinante, a pochi passi dal famoso Arc de Triomf. Qui trovi l’antico monastero di Sant Pere de Puelle costruito nel 945 AC e costantemente rinnovato.

Guida green di Barcellona: come muoversi in modo sostenibile

Guida green Barcellona: bike sharing
Foto di dkatana da Pixabay.com

Se ti stai chiedendo come muoverti nella città catalana senza usare metropolitane, taxi o autobus, non ti preoccupare, Barcellona è una metropoli ben organizzata.

La città, infatti, offre un servizio di Bike sharing meglio conosciuto come “Bicing”. Si condividono biciclette, anche elettriche, che puoi prelevare nella stazione più vicina a te e rilasciarla a quella più prossima. Comodo, pratico e veloce.
Un’app apposita ti aiuterà a localizzare le stazioni, per essere sempre organizzato.

E poi ci sono innumerevoli negozi o agenzie che noleggiano biciclette a ore o a giorni.

Ci sono anche i servizi di moto sharing. Non dovrai rilasciare il mezzo in nessuna stazione di servizio ma puoi parcheggiarlo dove preferisci. Anche questi sono elettrici quindi, silenziosi e sostenibili.

Oppure, puoi scegliere i segway, o monopattini, che stanno spopolando in tutta Europa ma che a Barcellona girano già da diverso tempo.

Infine, non dimenticare che il modo migliore per vivere la città è camminare. Potrai scoprire luoghi nuovi e magici. Cogliere anche i dettagli più piccoli di ogni posto senza creare alcun impatto ambientale.

I polmoni verdi della città: i parchi più belli

Parc Ciutadella Barcellona
Foto di Iris-Und-Jan da Pixabay.com

Pullula di verde la bella Barcellona ricca di parchi con vegetazione lussureggiante e colline da risalire. In questa guida green di Barcellona la lista dei migliori parchi è imperdibile.

  • Il Parc Güell, che accoglie alcune opere del noto architetto catalano Antoni Gaudí. E’ forse il parco più famoso di Barcellona. Ha una zona monumentale, a pagamento, spesso piena di turisti. Ed una parte gratuita, con tanti sentieri immersi nel verde e degli splendidi punti panoramici sulla città.
  • Il Parc de la Ciutadella, vicinissimo al centro. Al suo interno trovi anche lo Zoo, fra i più importanti in Europa, il Parlamento di Catalogna, il museo delle scienze naturali, il Castello dei tre dragoni e la famosa cascata monumentale.
    Puoi noleggiare una barca a remi per un giro nel laghetto, fare un pic-nic, imbatterti in concerti improvvisati o in spettacoli da strada.
  • Il Parc de Montjuïc. Il verde Montjuïc, con i suoi 173 metri di altezza sul livello del mare, è la montagna più famosa di Barcellona. Un promontorio che sovrasta la città, regalandole dei paesaggi indimenticabili. In questa zona trovi diversi giardini, il castello, la fontana magica, il Poble Espanyol e diversi musei.
  • Il Parc Joan Miró, uno spazio verde dedicato all’artista catalano. Si trova dietro il centro commerciale Las Arenas di Plaza d’Espanya. E’ popolato da diverse aree gioco, piste ciclabili ed è frequentato da gente del posto, anziani e bambini.
  • Il Parc Laberint d’Horta, un luogo un po’ defilato e non molto frequentato dai turisti. Molto bello e curato, è il più antico della città e ospita uno spettacolare labirinto di cipressi.
    Spesso puoi assistere a concerti serali di musica classica.
  • Il Parc de Cervantes, famoso soprattutto per la Rosaleda: un’esplosione di profumi e colori dalle 250 varietà di rose.

Guida green di Barcellona: gli itinerari in bici

Guida green Barcellona: tour in bici Barcellona
Foto di Jose Mesa by Flickr.com

La capitale catalana è compresa tra la collina e il mare e dall’alto offre panorami emozionanti.

Una piacevole esperienza è osservare la città attraversandola in bicicletta. Ci sono tanti percorsi da fare con il mezzo a due ruote per scoprire piacevolmente il lato verde cittadino.

Ad esempio dalla Carretera de les Aigües. E’ una strada di collina, non asfaltata e chiusa al traffico, che rientra nel parco naturale di Collserola. Lunga circa 20 chilometri, frequentata non solo da ciclisti, ma anche da runner o da chi desidera fare una distensiva passeggiata. Da qui puoi scattare foto meravigliose o magari incontrare qualche cinghiale coraggioso.

Oppure, puoi salire sulla collina del Montjuic verso l’Anello Olimpico, Palau Sant Jordie, il Castello e lo Stadio Olimpico.

La Ronda Verde: è un percorso ciclabile segnalato, che costeggia il mare, e passa dalla Barceloneta fino ad arrivare a Badalona. Racchiuso in 14 chilometri che toccano importanti punti di interesse: Port Olímpic, Platja de la Mar Bella, Platja de Llevant, Port Fòrum e la foce del fiume Besòs.

Ancora, un tour di circa 6 chilometri che ti porta al mare. Dalla centrale Plaça de Sant Jaume pedala verso l’Arc de Triomf e segui per Passeig de Lluís Companys che ti porta direttamente al Parc de la Ciutadella. Da qui prosegui percorrendo Passeig de Colom per raggiungere la zona portuale di Port Vell. Oltre questo quartiere vedrai aprirsi, in tutto il suo splendore, la Barceloneta e sei giunto alla meta.

Inoltre, Barcellona è totalmente a misura di bicicletta e le piste ciclabili, in continuo aumento, coprono circa 150 km nel perimetro cittadino. Sono quindi un ottimo mezzo per visitare il centro e le sue attrattive.

Le spiagge più pulite del territorio

Foto di Saul Gordillo by Flickr.com

Barcellona si affaccia sul mare, le spiagge sono tante e si susseguono una con l’altra. Tutte facilmente raggiungibili e adatte per ogni esigenza. In una perfetta guida green di Barcellona, non può quindi mancare la classifica delle migliori spiagge locali.

Per essere precisi, però, bisogna sottolineare che i primati se l’aggiudicano quelle nei dintorni. Infatti, in piena città il mare non è così cristallino, i litorali sono spesso chiassosi e non puliti.

Playa Aiguadolç (Sitges)

A circa mezz’ora da Barcellona trovi Sitges, una deliziosa località balneare ricca di arte e storia. La spiaggia Aiguadolç è piccola, accogliente e intima. Un vero gioiello naturalistico.

Playa Sant Simó (Mataró)

Direzione nord di Barcellona, destinazione spiaggia Sant Simó, a Mataró, per un tocco naturalistico idilliaco. Leggermente appartata dal centro si distacca dalle altre spiagge perché qui puoi disconnettersi e immergerti in un’oasi di pace e bellezza.

Platja de la Murtra (Sant Pol de Mar)

La spiaggia de la Murtra è un piccolo segreto che appartiene la località di Sant Pol de Mar. E’ un po’ lontana dal centro cittadino, è circondata da bellissime scogliere e ti permette di vivere giornate rilassate e isolate.

Playa de Les Roques (Calella)

Proseguiamo ancora verso nord, a Calella, per parlare della spiaggia Les Roques, una delle più cristalline del territorio. Piena di rocce, è ideale per fare snorkeling e scoprire i bei fondali marini.

Playa Andarró (Vilanova i la Geltrú)

Vicina a Barcellona, ma nel versante verso Sud, troviamo un altro gioiello del Mediterraneo, ideale per i bambini. La spiaggia di Andarró è ampia e comoda, l’acqua è pulitissima e ti permette di godere a pieno delle belle giornate di sole.

Playa de Les Caletes (Santa Susanna)

Finiamo questo tour delle spiagge cristalline barcellonesi per citarne una poco conosciuta anche tra i locali: la spiaggia de Les Caletes. Ha questo nome particolare perché la spiaggia stessa è ricca di calette affascinanti, tutte da sfruttare tra bagni in acque trasparenti e totale relax.

Le specialità locali da non perdere

Foto di Jaula De Ardilla by Flickr.com

Riserviamo il finale ad una nota di gusto, doverosa, sulle prelibatezze che puoi assaggiare nella seconda città più popolata della Spagna. Barcellona offre una quantità impressionante di bar e ristoranti, che si adeguano a tutte le esigenze e portafogli.

  • Non perderti una buona paella, o una fideuà, il piatto tipico catalano. E’ cucinato come la paella ma, al posto del riso, ci sono i fideos, una specie di pasta sottile, come i capelli d’angelo, oppure più spessa.
  • Un altro classico della cucina catalana è il pan con tomate. Ovvero una fetta di pane rustico tostato su cui viene strofinato l’aglio e spalmato il pomodoro, e infine condito con olio e sale. Può sembrare una semplice bruschetta ma non la è. Provare per credere.
  • L’escalivada, che si compone di melanzane, peperoni, patate, cipolla, olio, pepe e sale. Il tutto grigliato alla brace e servito con una fetta di pane tostato.
  • I calçots, che sono una sorta di cipollotti che vengono coltivati nell’entroterra della Catalunia. Si preparano sulla brace a fiamma viva. Una volta cotti, si avvolgono in carta di giornale per ammorbidirli e mantenerli caldi e si assaporano con la salsa romesco.
  • Per non parlare delle tapas, piccoli piatti sfiziosi o stuzzichini, dove hai solo che l’imbarazzo delle scelta.

Puoi accompagnare le specialità culinarie tipiche del territorio con un buon bicchiere di vino locale, un vermut o una cerveza.

Vivere la bellissima capitale catalana in maniera eco-sostenibile è semplice e divertente.
Hai goduto di momenti e avventure naturalistiche nella città catalana e vorresti aggiungerli alla nostra guida green di Barcellona?

Saremo lieti di accogliere le tue esperienze, idee o suggerimenti.

Immagine di copertina: foto via Canva Pro


Autore: Cecilia Vecchi

Mi chiamo Cecilia, sono laureata in Lettere e Filosofia e mi occupo di comunicazione. Da sempre amo il viaggio perché partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni, odora di libertà. Viaggiare vuol dire conoscere e scoprire, vedere nuovi posti per tornare con nuovi occhi. Anche scrivere è viaggiare: un'evasione senza l'ansia degli orari e il disturbo dei bagagli! Vorrei avere le ali e fare del viaggio il mio mestiere.
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